Siena: Carraretto, Ress e Eze tornano sulla Supercoppa
I tre italiani parlano della sconfitta contro Cantù
Carraretto: 'Ma può succedere di imparare più dalle sconfitte che dalle vittorie. Noi tenevamo tanto a questa gara, però siamo stati tutti insieme per troppo poco tempo. Non possiamo essere al cento per cento come squadra. In più abbiamo commesso qualche errore e qualche ingenuità di troppo che ci sono costati cari. E qualche meccanismo difensivo non è ancora perfettamente rodato. La gara è stata comunque decisa nel finale. Non c'è uno stato di forma omogeneo, c'è chi si è allenato tutta l'estate con lo staff senese e chi invece era impegnato con le Nazionali. Ci sono molti dettagli sui quali lavorare insieme, con il tempo riusciremo ad amalgamarci al meglio. Siamo dispiaciuti perché potevamo vincere il primo trofeo di questa stagione. Non soltanto noi veterani ma anche i nuovi arrivati erano dispia-ciutissimi dopo la sconfitta: per mol- ti di loro poteva essere il primo trofeo. Il ruolo di capitano? Mah, sai, mentre giochi pensi poco al ruolo di capitano. Cerco di essere capitano nel lavoro che facciamo durante la settimana cercando di essere sempre disponibile verso i compagni e spiegando ai nuovi cosa devono fare per crescere e migliorare ed ambientarsi al meglio a Siena e nel campionato italiano'.
Ress: 'Ci dispiace tantissimo di aver perso. Potevamo appendere un altro titolo sul soffitto del PalaEstra dove per fortuna già tanti sono presenti grazie ai moltissimi successi conquistati negli ultimi anni. Mi immaginavo che avrebbe vinto quella squadra che alla fine avrebbe commesso meno errori. Siamo ancora all'inizio della stagione e quindi tutte le squadre commettono molti errori e fanno cose negative. Abbiamo pagato un po' l'inesperienza della squadra. Cosa posso dire? Magari questa sconfitta può toglierci un po' di pressione di dosso visto che per anni tutti hanno cercato sempre di batterci. Sì, alla fine di una gara si parla sempre di palla dentro-palla fuori. Però Markoishvili fa grandi giocate da anni, conosciamo quanto è forte questo giocatore. Non è un caso, insomma. Loro forse in questo momento della stagione sono un po' più avanti di noi perché si sono ritrovati in tanti già all'inizio del raduno. Cosa ho detto ai compagni? Sabato sera non ho detto nulla perché ero troppo arrabbiato, dato che non sono più abituato a perdere. Oggi (ieri, ndr) ho parlato con alcuni di loro e ho detto di rimanere tranquilli e concentrati sui prossimi obiettivi e le prossime gare. Dobbiamo andare a testa alta perché comunque siamo stati in gara e abbiamo fatto la nostra partita. Cose positive? Abbiamo fatto un ottimo primo quarto, abbiamo corso tanto, però nel finale dovevamo ragionare un po' di più. E a lungo abbiamo mostrato un'ottima difesa sul loro pick and roll'.
Eze: 'E' difficile parlare a poche ore da questa grande delusione. Una gara è una gara, può capitare di perdere. Dobbiamo guardare avanti. Posso dire che a momenti abbiamo giocato bene facendo vedere che possiamo essere una buona squadra. Il talento c'è. Come mi sento? Non male, ma devo crescere ancora tanto, dopo un anno e mezzo di inattività, per arrivare al livello a cui voglio arrivare e dove penso di poter arrivare. Gli allenamenti comunque stanno andando molto bene'.