Frank Vitucci: 'Obiettivo è fare un passo avanti rispetto al passato'

Frank Vitucci ha rilasciato un'intervista a Tuttosport parlando della Cimberio Varese che in questo precampionato sta stupendo ed è ancora imbattuta. Ecco le sue parole.

"Abbiamo cercato di costruire una squadra interessante, spendendo bene le disponibilità del budget. Abbiamo puntato su giocatori solidi per l'immediato, guardando però anche avanti, con giovani di prospettiva. Mike Green ed Ere rispondono alle prime caratteristiche richieste, poi abbiamo qualche scommessa ponderata, giocatori con voglia di emergere e però già un passato come Dunston, Banks. De Nicolao, Rush e Polonara invece rispondono all'ultima necessità, la prospettiva futura. Gli appassionati hanno capito e stanno rispondendo con entusiasmo. Il Consorzio? E' una strada molto interessante che - ad esempio - Treviso non è riuscita a replicare per limiti di tempo. Permette a chi è appassionato di non rischiare il proprio patrimonio o, peggio, l'azienda, per aiutare la società. Così si distribuiscono gli sforzi. E poi noto grande attaccamento sul territorio. Dusan Sakota? Dusan ha una storia edificante. Ha subito una cosa pazzesca e meritava l'opportunità. Una coppia con lui e Polonara in quel ruolo è un'altra sfida molto interessante. I due giovani Under 20? Bisogna cercare di realizzare i sogni. Gli italiani di valore non sono tanti, ma chi ha avuto l'opportunità si sta rivelando utile anche per la Nazionale. Chi riesce ad andare in campo si fa vedere. Achille Polonara è un libro bianco su c'è molto da scrivere, più di quanto pensi lui. Però ha attitudine, disponibilità al lavoro duro, etica. Andrea De Nicolao l'ho lanciato io tre anni fa a Treviso e l'ho ripreso volentieri visto come stava evolvendo la situazione del club veneto. Ha qualità, velocità, faccia tosta. Obiettivi? Fare un passetto in avanti rispetto al passato. Aspettiamo però che le squadre siano completate. Credo che punteremo verso i playoff, poi le previsioni sono inutili. Vogliamo sviluppare i talenti che abbiamo, costruire il futuro. E poi ho un sogno: cercare di sviluppare il settore giovanile. Io sono convinto che i grandi club debbano tornare ai settori giovanili non solo per farli, ma per produrre i talenti. Anche per una questione economica. La società si sta muovendo in tal senso, peraltro. Presentazione stranieri? Dunston lo seguivamo da un po'. Sono andato con Simone Giofré (direttore degli osservatori, ndr) alla Summer League e mi è piaciuto un sacco come sta in campo. Vede Varese come un avanzamento dopo Israele. Ha grande energia, è umile. L'ho visto correre, saltare, difendere e non mollare per 33' senza mai ricevere palla. Banks ha giocato due ottime stagioni in Israele. Ha talento, atleticamente vola. Qui ha avuto due problemi fisici che ne hanno rallentato l'ambientamento, ma ha grande dinamismo. Rush è l'ultima scommessa: atleta importante, ottimo difensore. Nel rapporto qualità prezzo, per dire, non ci sono italiani in grado di reggere il confronto. Da un Green all'altro? A me piacciono le sfide, cambiare senza portar dietro la coperta di Linus. Mike è solidissimo, è un grande difensore, ottimo nell'uno contro uno. Non ho mai capito perché dopo la finale scudetto alla guida di Cantù non abbia avuto l'opportunità di restare a quel livello. Poi è sceso in LegAdue, credo per motivi economici. Ma è incredibile. Ha taglia e personalità da Eurolega. Ed è venuto qui convinto, un leader".