Sutor e Fabio Di Bella rinegoziano il contratto
Il play resta alla Sutor
La S.S. Sutor comunica di aver rinegoziato il contratto con l’atleta Fabio Di Bella.
Il nuovo accordo è stato stipulato su una differente base retributiva che tiene conto della situazione economica complessiva in cui versa la pallacanestro italiana in generale e, in particolare, delle risorse a disposizione della S. S. Sutor per la stagione 2012/2013.
“Sono felice di come si è conclusa la vicenda – commenta Fabio Di Bella – con la Società ci siamo venuti incontro per trovare la soluzione migliore al fine di continuare questo rapporto. Resto a Montegranaro con una grandissima motivazione e un fortissimo entusiasmo che non vedo l’ora di condividere con i compagni. Quello che si apre il 30 settembre è un campionato che per ogni squadra rappresenta una sfida. Ci sarà da lottare ma io sono pronto a farlo per la Sutor e per i suoi tifosi”.
“Sono molto contento – il parere di coach Carlo Recalcati – del raggiungimento, tra la Società e Fabio, di questo accordo perché significa che c’è stata buona volontà da entrambe le parti. Per me è un piacere ritrovare e allenare questo giocatore che non ha bisogno di presentazione alcuna. L’ho già avuto in Nazionale e ho molta fiducia in lui”.
Molto soddisfatto anche l’amministratore delegato della S.S. Sutor, Marco Cannella.
“La posizione di Di Bella – afferma Cannella – ha meritato una particolare attenzione perché Fabio era, è, un importante elemento di continuità rispetto allo scorso anno. Da Di Bella attraverso questo accordo è arrivato un segnale forte, positivo, in una situazione complessiva complicata. Un segnale particolarmente significativo per la nostra realtà verso la quale ha dimostrato attaccamento e per tutto il movimento della pallacanestro italiana, tanto più perché Di Bella è uno dei giocatori più rappresentativi del basket nazionale. Di Bella ha compreso il momento delicato che sta attraversando il nostro Club e di questo lo ringraziamo. Da parte nostra lo sforzo fatto indica la grande fiducia che abbiamo in lui”.