Situazione Fortitudo: Sacrati mescola le carte
Il presidente della Fortitudo ha chiesto il doppio cambio di denominazione
Se già il cambio di denominazione degli Eagles a Fortitudo Pallacanestro ssdarl presentato ieri da Gilberto Sacrati aveva fatto scalpore, ciò che filtra dagli ambienti del Comitato regionale, come riportato da BolognaBasket.it, ha a dir poco dell'incredibile. Sacrati infatti ha per così dire calato il bis, chiedendo un doppio cambio di nome. Oltra a quello citato precedentemente, il numero uno della Effe Scudata avrebbe chiesto di cambiare il nome della Fortitudo Pallacanestro, per intenderci l'unica vera, quella dei due scudetti, a Pallacanestro 103. In questo modo, secondo l'entourage del presidente, non ci dovrebbero essere problemi nel chiamare gli Eagles "Fortitudo Pallacanestro ssdarl" perchè la società originale non presenta "Fortitudo" nella sua intestazione. Un giochino alquanto complicato che però, a termini di regolamento, potrebbe anche avere un suo senso. Accettato questo, Sacrati potrebbe mettere in atto il principio della good e bad company, forse più noto ai lettori del Sole 24 ore che agli appassionati di basket. Nella Pallacanestro 103 rimarrebbero tutti i debiti e verrebbe chiusa, mentre negli "ex" Eagles sarebbe trasferito a poco a poco prima il settore giovanile e successivamente i trofei. In un secondo momento poi Sacrati potrebbe chiedere alla Federazione che questa nuova società sia la prosecuzione naturale della tanto gloriosa Fortitudo Pallacanestro. Bisognerà poi capire come questa decisione verrà metabolizzata dalla Bologna biancoblù che non riesce a trovare pace dopo il magico tiro di Malaventura in quel di Forlì. Comunque vada il Consiglio Federale del 14 luglio, sia per chi sostiene la Biancoblù, chi gli Eagles oppure ha deciso, visto tutta questa confusione intestina, di rimanere a casa, rappresenterà un nuovo spartiacque per la storia fortitudina.