Simone Pianigiani: 'Oggi il mio ultimo giorno da allenatore di Siena'
Il coach lascia Siena
E' ufficiale ora l'addio di Simone Pianigiani a Siena. Queste le parole del coach all'inizio della sua conferenza stampa: 'Oggi è il mio ultimo giorno da allenatore di Siena. Ringrazio Ferdinando Minucci per la fiducia che mi ha dato. E grazie a tutto il mio gruppo di lavoro. Dopo un'attenta anaiisi ho deciso che era meglio per la Mens Sana di ripartire da un altro allenatore. Minucci è stato bravo già la scorsa estate, capendo il mio momento, ad accorciare il ciclo ad un solo anno. In questi giorni è stato difficile. Ma alla fine ci abbiamo messo solo cinque minuti per prendere la decisione. Abbiamo parlato mesi fa ed era solo una decisione da confermare. Credo che sia la cosa giusta. Di Siena mi mancherà tanto, tutto. Devo un doveroso grazie per la gestione di questi anni. I dettagli su prossima squadra e prossimo staff tecnico devono ancora essere decisi. Ne parleremo con calma. Mi auspicherei di avere al mio fianco una persona con cui ho sintonia tecnica. Banchi mio successore? Decide Minucci ma il prossimo coach di Siena sarà una persona super. Io al Fenerbache? Un club con grande passione, struttura e progetti. Se fosse interessato mi farebbe molto piacere. La mia parabola a Siena è cresciuta in maniera esponenziale ed ho deciso di interromperla quando siamo arrivati all'apice. Era un sogno finire così. Non solo per lo slam italiano ma anche per aver dimostrato di poter allenare in un modo diverso. Il capolavoro di questi anni è stata la capacità di crescita costante, che va oltre il ciclo irripetibile di vittorie. Siena continuerà a spingere, Minucci lo sa. Ed io quest'anno sentivo più la pressione di non perdere che la carica di vincere. Mi farebbe piacere se rimane la sostanza di quello che è stato il mio lavoro, fatto con tanta passione In Europa è molo percepita la passione che mettevamo. E la squadra ha rispecchiato ciò che vorrei che restasse a Siena. La Mens Sana crede nel lavoro degli allenatori. Ed io ho avuto un assistente con grandi capacità e responsabilità. Io e Banchi personalità diverse ma conduciamo la stessa emotività da trasmettere alla squadra. Spero di avere una squadra da Eurolega. L'importante è che ci sia tanta partecipazione emotiva per la prossima stagione. Gli anni a Siena vissuti con grande pressione e responsabilità. Ma anche con tanta carica e partecipazione".
Ferdinando Minucci: "Simone Pianigiani ha fatto la storia della Mens Sana. Incarnando il nostro stile. Fare allenatore è difficile, farlo in casa quadruplo. Parteciperemo comunque ai successi di Pianigiani. Solo se ci affronteremo non sarà così. Simone porterà il nome di Siena in alto. Simone mi mancherà tantissimo. Tra le prime persone con cui ho avuto contatto in Mens Sana. Le separazioni servono per crescere. E devono essere gestite a livello emotivo. Vuoto che proveremo a colmare. Se Simone vincesse l'Eurolega io sentirei di averne vinta un pezzetto. E lui sarà comunque partecipe dei nostri successi. Pianigiani è un pezzo di Mens sana. Il suo vissuto è un patrimonio tecnico personale e emotivo che ci lascia. Sappiamo tutti chi è il prossimo allenatore della Mens Sana! Ma oggi salutiamo solo Simone".
SIMONE PIANIGIANI A RADIOANTENNA ESSE: "Descrivere le sensazioni è difficile. L'ho detto subito dopo la fine del campionato. Una cosa era già aver preso la decisione, o almeno la consapevolezza che potesse essere il mio ultimo anno qui. Ieri in cinque minuti abbiamo deciso che il momento dell'addio era arrivato. Nonostante questi mesi di preparazione, non ero comunque pronto.
Non è facile anche a livello emotivo, questo è il posto in cui sono cresciuto da ragazzo. Futuro? Non dico niente su quello che sarà il futuro perché materialmente è stato tutto frenetico. Abbiamo finito, importante era prendere questa decisione. Ora non nego che nei prossimi giorni ci saranno degli incontri e discuteremo nei dettagli ciò che potremo fare. Se ci sarà un progetto vero con unione di intenti allora posso prendere anche la decisione di ripartire. Estero e squadra di Euroleague sono le condizioni base per farmi ripartire. Dove andrò, avrò dei tifosi qui. Di questo sono consapevole ed orgoglioso. Voglio andare in un ambiente in cui c'è dietro qualche cosa. Non sarà Siena ma mi piacerebbe un luogo o un club dove dietro hai un cuore pulsante, che ti da la spinta di andare in campo a combattere per un qualcosa".
PER LA CONFERENZA STAMPA SI RINGRAZIANO GLI AMICI DI RADIOBASKET
Pagina di 2