Daniel Hackett: 'La mia priorità è rimanere a Pesaro'
La combo guard vuole rimanere a Pesaro
Daniel Hackett ha parlato a Il Messaggero di Pesaro della sconfitta in semifinale contro Milano. Ecco le parole del giocatore in scadenza di contratto ed appetito da club importanti, non solo in Italia. Hackett fa sapere che la sua priorità è rimanere a Pesaro.
"Sto cominciando a metabolizzare la sconfitta e brucia tantissimo, anche se è stata una vittoria cestistica per la città. L'abbraccio con Del Moro è stato bello perché era un abbraccio vero, però ho visto anche altri piangere: compagni e tifosi. E' il segno che c'erano tante persone che ci credevano. Quella dell'ultima sera, il muro di persone, un pubblico da brivid. Ho avuto la fortuna e la possibilità di giocare tantissimi minuti in un sistema vincente. La mia crescita è avvenuta all'interno di un sistema. Per me è stata l'annata più bella in assoluto e penso che anche per la città sia stata la migliore degli ultimi tempi. Adesso arriva la sfida più grande: sei arrivato tra le prime quattro e ti chiedi cosa succederà. La priorità ce l'ha la Scavolini Siviglia, ascolterò le intenzioni di Valter e della società. Ho affidato tutto al mio agente, che mi informerà sulle eventuali proposte. NBA? Il viaggio in America è previsto a breve, a cavallo fra giugno e luglio. Voglio parlare con le persone giuste e capire se c'è uno spiraglio. Pesaro? La formula vincente del passato e del presente è una colonna portante italiana che abbia entusiasmo assieme agli stranieri. Alla cena di martedì non c'era un clima di addii e Valter Scavolini ha detto che si lavorerà per confermare più giocatori possibili. Carlton Myers? E' un paragone sproporzionato, Carlton è di un altro pianeta! L'importante è che Pesaro abbia ritrovato la passione.