Luca Dalmonte: 'Merito a Milano ma chiedo rispetto'
Il coach riconosce i meriti di Milano ma chiede un punto di vista unico nella direzione arbitrale
Luca Dalmonte: Complimenti a Milano perché così non ci sono dubbi dubbi sulle dichiarazioni prossime. Perché odio chi si nasconde dietro a qualcosa che non sia il merito degli avversari. Qualche errore nostro sicuramente evitabile che nei primi due quarti ha prodotto il break e nel momento in cui si decideva la partita ci ha condannati alla sconfitta. Intendo dire le perse dei primi dieci minuti, alle volte che abbiamo aperto il campo ai contropiedi facili di Milano che ha segnato senza fatica, intendo dire alla percentuale ai liberi rivedibile, mi riferisco ad alcuni episodi in cui potevamo fare meglio ma che cercheremo di migliorare in Gara 2. In tutto questo c'è mezzo di Milano che nei primi venti minuti non solo ci ha aggredito ma ci ha anche portato a pensare troppo. Il rientro in partita è tutto merito nostro, abbiamo tolto i loro contropiede, e fatto una gestione migliore dei possessi. Diamo tutto il merito ai vincitori e facciamo mea culpa su alcuni nostri errori.
Ma vorrei vedere una partita unica da un punto di vista di direzione. Chiedo il rispetto da parte di tutti, da chi viene ad arbitrare queste partite. Perché se l'ultimo fallo di Fotsis a cinque secondi dalla fine viene pensato come fallo, la stessa cosa deve essere vista a dieci minuti dalla fine, appena iniziata la partita. Dobbiamo imparare a giocare i playoff, credo che sia legittimo e non arrogante chiedere rispetto. Chiedo rispetto. Solo questo. Perché ho visto situazioni simili gestite in diversi modi. Poi diventa difficile per noi. Chiedo solo rispetto, punto. Nessuno si può permettere di mettere in discussione la vittoria di Milano, e lo dico io. Chiediamo rispetto, lo facciamo con serenità ed alla luce del sole. Con la consapevolezza che non è stata decisa la partita in questa direzione".
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