Daniel Hackett: 'Milano più forte ma ci proviamo'
Il giocatore di Pesaro parla della sfida contro Milano
Daniel Hackett ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica.it parlando della serie di semifinale contro l'Olimpia Milano che attende la Scavolini Siviglia Pesaro, reduce dalla grande impresa contro Cantù. Ecco le parole del giocatore che in estate dovrà fare scelte importanti essendo free agent.
"E' stato bello battere Cantù, bello essere i primi della storia a vincere una gara5 in trasferta e bello aver riportato Pesaro tra le prime quattro del campionato. Ma noi abbiamo una semifinale davanti, con Milano. E conta solo quello. Siamo un bel gruppo, unito e questo aiuta il desiderio di fare qualcosa di speciale. Gli americani hanno capito che tipo di città è Pesaro e cosa vuol dire il basket per la città e per i tifosi. E cosa vuol dire vincere, con Pesaro. Ora ci riproviamo, in semifinale. Pesaro-Milano, flashback 1988 quando la Pesaro vinse il primo scudetto, ricordi? Siamo un bel gruppo, unito e questo aiuta il desiderio di fare qualcosa di speciale. Gli americani hanno capito che tipo di città è Pesaro e cosa vuol dire il basket per la città e per i tifosi. E cosa vuol dire vincere, con Pesaro. Ora ci riproviamo, in semifinale. Malik Hairston suo prossimo avversario? Con Hairston ci conosciamo dai tempi del college. Per me è una sfida continua contro Oregon, prima c'era Leunen, ora Hairston. E conosco anche Dentmon, che incontrai quando lui giocava con Washington ed io a Southern California. Ma questa serie non sarà roba da uno contro uno, avremo tutti le mani piene perché la profondità del roster di Milano è incredibile. Cosa mi ha dato l'esperienza negli States? Ha arricchito il mio bagaglio tecnico ed umano. Come ogni singola partita di questi playoff, esperienze fondamentali per la mia crescita. Più si alza il livello di quelle contro cui giochi e più ne hai giovamento. La serie contro Milano per me è una fortuna ed uno stimolo al tempo stesso. Pesaro? Mi hanno scelto dopo il disastro di Treviso. Futuro? Il mio prossimo sogno è giocare l'Eurolega con Pesaro. Ma non è un pensiero di oggi, sono felice, mi sto divertendo, ora penso solo a Milano. Sul campo sto vivendo il momento più importante e più bello, il più alto. Fuori, sono in scadenza di contratto e mi attende un'estate di scelte che potrebbero essere anche difficili. Come ci troviamo contro Milano? Come dice il mio allenatore una delle chiavi è sempre vedere come ci "matchappiamo" con loro. Poi serve qualità della difesa sui loro giochi, cuore, coraggio ed un po' di fortuna. Di sicuro è Milano che ha più da perdere rispetto a noi. Noi non abbiamo la sua forza economica e tecnica, ma siamo ambiziosi. E questo è uno sport dove l'unico contento è quello che vince".