UFFICIALE: Toti lascia la Virtus Roma!
Come confermato mesi fa Toti ha dichiarato in una conferenza stampa la sua decisione di lasciare la Virtus Roma chiudendo così di fatto la sua esperienza da presidente nel basket italiano.
Ore 14, Roma. Toti ha annunciato ufficialmente la sua decisione di lasciare la Virtus Roma. Nelle numerose dichiarazioni, espresse nella conferenza stampa, traspare l'amarezza e la frustrazione di Toti che partendo dal ricordo di bellissimi momenti vissuti da Presidente della Virtus (4 semifinali raggiunte, più una finale, le tante presenze in Eurolega, la vittoria della Supercoppa), si è poi allargato condividendo con i giornalisti presenti i perchè di questa sofferta decisione. Si va dal problema economico (non ci sono più soldi da investire, per un progetto vincente e convincete), ad un problema di palazzetto e di risorse. Toti ha criticato apertamente chi non ha aiutato questa societá a crescere, chi l'ha relegata al PalaTiziano, senza dare una mano alla Virtus nella ricerca di una casa che fosse SOLO della Virtus Roma. Toti poi ha criticato il basket italiano definendolo 'incapace' come movimento di comprendere la crisi economica di questo paese. Una critica effettiva al movimento che è stata rimarcata più volte, in relazione alla decisione presa. Ma l'ex Presidente di Roma non si è fermato qui e ha confermato che AD OGGI non ci sono acquirenti per la Virtus Roma. Toti ha inoltre comunicato che non regalerà o svenderà la societá. Al massimo, se ci fosse un acquirente futuro, pagherebbe l'iscrizione al campionato 2012/2013 per dare più tempo organizzativo al prossimo eventuale proprietario. Se questo acquirente non dovesse arrivare il destino della Virtus Roma sarebbe segnato.
UPDATE: Toti ha sostenuto il concetto di tenere troppo alla Virtus Roma, quindi venderebbe la società/squadra solamente ad un compratore serio ed interessato al bene del basket capitolino. Altrimenti avrebbe più senso restare, cosa che a livello economico (vedi crisi dell'edilizia nel Lazio) è in pratica impossibile. Rispondendo ad un rumors di un giornalista, Toti ha affermato che venderebbe senza problemi l'Acea Roma a Caltagirone qualora ci fosse una richiesta d'acquisto. Toti sta cercando in prima persona un possibile acquirente. Ed è pronto a prendere anche qualche 'presa di posizione' impopolare. Toti ha dichiarato che forse avrebbe dovuto lasciare il progetto Virtus Roma molto prima. Un pò lanciando accuse a chi lo ha ostacolato nel corso del tempo. Un pò facendo leggermente autocritica, in merito agli errori di gestione commessi.
CONFERENZA STAMPA, IL VIDEO INTEGRALE DELLE PAROLE DI CLAUDIO TOTI (PARTE 1) - (PARTE 2) - (PARTE 3)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA VIRTUS ROMA: Queste le parole del Presidente della Virtus Roma Claudio Toti in conferenza stampa al Visconti Palace Hotel di Roma, "Sono qui a ribadire l'espressione già comunicata a gennaio tramite un comunicato di voler lasciare il basket e che questa sarebbe stata la mia ultima stagione con la pallacanestro professionistica. Oggi vorrei ampliare soltanto il concetto rispetto a questa decisione facendo un panorama di storia vissuta e dando delle motivazioni. Sono convinto del fatto che Roma meriti una squadra di alto livello e che, come accaduto in un recente passato, debba combattere per posizioni di alta classifica alla pari con Milano, Cantù, Siena e Bologna. Non trovo giusto che invece occupi delle posizioni che a mio avviso come Città non le spettano anche per quello che ha espresso nel mondo del basket nel passato, anche recente. Evidentemente è una situazione che oggi io non sono più in grado di garantire, l'ho fatto nel passato dove ci sono stati dei risultati importanti. Nella gestione di questi anni abbiamo raggiunto quattro semifinali, una Finale, abbiamo vinto una Supercoppa, giocato una Finale di Coppa Italia. Ma soprattutto abbiamo consolidato una posizione importante di Roma in Europa, riportando la Città nel contesto internazionale dopo molti anni. Credo che siano questi i risultati a cui deve mirare la Virtus nel futuro e io non sono in grado di garantirli, questo è alla base della mia decisione. Non sono in grado di garantirlo perchè gli investimenti necessari sono molto alti. In questo momento economico particolare per l'Italia e per l'Europa il mondo dell'edilizia, di cui io sono un rappresentante su Roma, licenzia venticinquemila persone soltanto nel 2011 nel Lazio, e il mondo del commercio licenzia ventunomila persone sempre nel 2011 io credo che non sia giusto che il Gruppo che io rappresento investa risorse così importanti nel basket. Investendo di meno si potrebbe fare un'altra squadra ma su questo punto io non mi trovo perchè non condivido che Roma abbia una squadra di secondo piano e non mi sento di voler sposare un programma del genere. "
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