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Serie A 08/02/2012, 11.05 Rumors

Futuro in Spagna per Lino Lardo?

Il coach è stato esonerato dalla panchina della Virtus Roma

Serie A
Come riporta La Stampa, il futuro di Lino Lardo, sollevato dall'incarico come allenatore della Virtus Roma qualche giorno fa, potrebbe essere in Spagna. Il suo procuratore Vittorio Gallinari si sta interessando per valutare se ci sono opzioni disponibili nella penisola iberica. 'Partiamo dall'esperienza romana: mi spiace molto non aver centrato i traguardi sognati da società e tifosi. Uno era la Final Eight di Coppa Italia, in programma a Torino la prossima settimana e per la quale non siamo riusciti a qualificarci, complici le troppe sconfitte in campionato. Alla fine la società ha optato per l'esonero e io rispetto le scelte pur ricordando i problemi ai quali ho dovuto far fronte, come i numerosi infortuni. Una volta archiviata l'esperienza romana non avevo un umore da salti di gioia, ma ho ripreso i contatti con degli amici spagnoli. Andrò ad assistere alle finali della Coppa del Re e ad altri eventi, tanto per respirare il clima internazionale. Vorrei concedermi un'esperienza internazionale, molto importante per un allenatore. Vedremo: per ora non c'è niente di sicuro. Andrò a seguire gli amici dell'Azimut Loano. Leggo che le cose non vanno bene, è un momento difficile per la pallacanestro, soprattutto dilettantistica. La crisi morde, non ci sono soldi e purtroppo tanti giovani non riescono a emergere. Ma qui il discorso si complica, diventa troppo lungo ed è meglio affrontarlo in un altro momento.'
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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 4 Commenti
  • flipper 09/02/2012, 12.47

    lardo sarà anche un brav'uomo ma come allenatore è triste. è capace solo a trovare scusanti...

  • Gil10Sba5 08/02/2012, 16.43

    Quasi quasi chiederei a Sabatini di venire a Roma, avrà a volte iniziative folli ma almeno ha personalità da vendere. La follia di voler avere Kobe a Bologna se fosse stata sostenuta da tutto il movimento avrebbe dato un gran bell'impulso a tutto il basket italiano, ma noi siamo quelli che gioiscono se l'altra squadra della città retrocede o se le squadre italiane in Europe le prendono. Scusate non c'entra niente con i prossimi passi in carriera di Lardo che,ahinoi, non potrà segnare Roma come tappa vincente o positiva della sua carriera. In bocca al lupo, come dice mauro.argento senza alcun rimpianto

  • Paolo1303 08/02/2012, 12.12

    Argento ha ragione solo in parte. Secondo me Lardo ha sbagliato quando ha taciuto sugli errori della società. Credo abbia capito presto che il sogno di una media cladssifica, magari onorata dalla FE di coppa e dai PO, era irrealizzabile. Certo gli infortuni, ma soiprattutto una società sull'orlo di una crisi di nervi, che non integrava un roster poverello e disorganico, che faceva capire a pubblico e giocatori di aver già deciso il disimpegno a fine anno. Ecco, ste cose Lardo le doveva dire, e non le dice nemmeno oggi. Per carità, una persona perbene. Meglio della famiglia Toti che ci sta preparando un bel piattino davvero. La fine del basket di vertice a Roma. Anche perchè il tentativo di Santi della Lazio di farsi pubblicità invitando altre società a consorziarsii per rilevare la Virtus è una follia del tipo di quella di Sabbatini che voleva Kobe a Bologna. Ma almeno il Sabba una squadra decente l'ha messa insieme.

  • mauroargento 08/02/2012, 11.48

    Leggo con un po' di tristezza,tanta quanta ne ho provata in quasi tutte le partite della Virtus con il sig. Lardo al timone, questa intervista. E' un buon uomo, si vede, però non ci si può ancora appellare agli infortuni quando non si è riusciti a dare un gioco,uno schema ad una squadra che si aveva in mano da agosto !!! Forse in Spagna,chissà, se prendesse una squadra minore che non difende tanto e che mira solo a finire decentemente il campionato potrebbe anche salvare la faccia. Qui mi spiace ha dato l'impressione di non saper gestire l'ambiente, lo stress e di non avere il polso della squadra perchè in certe situzioni, ne ho la certezza, nei timeout si decideva una cosa e poi in campo se ne facevano altro. In bocca al lupo Lino, senza rancore ma senza anche alcun rimpianto