Varese vince ed interrompe la serie positiva di Biella
Biella perde sul campo della Cimberio
Si ferma a Varese la striscia positiva dell’Angelico Biella, che cede alla Cimberio per 79-73 dopo 40’ di emozioni. Match combattuto ed equilibrato, con i padroni di casa costantemente, seppur di poco, in comando della partita. Biella ha la capacità di non mollare mai, restando sempre a contatto, ma nell’ultimo quarto non riesce più a recuperare l’allungo decisivo dei padroni di casa.
Varese scende in campo con Stipcevic; Hurtt, Diawara, Kangur e Fajardo; Biella risponde con l’ormai solito starting five composto da Pullen, Coleman, Soragna, Dragicevic e Miralles. Le due squadre partono subito con grande intensità difensiva, costringendo gli attacchi avversari a tiri complicati: è Coleman a sbloccare il punteggio dopo diversi errori su entrambi i lati del campo. Varese ci prova dalla lunga e trova la retina due volte con Fajardo e Ganeto, che mettono in ritmo i biancorossi. L’Angelico entra presto in bonus, così Varese ne approfitta per un primo allungo sul 10-4 al 6’, con Cancellieri costretto al timeout. L’Angelico fatica a trovare le giuste soluzioni in attacco, e la Cimberio ne approfitta per allungare sul +9 con la tripla di Stipcevic e un canestro di Diawara. I rossoblu si affidano allora a Coleman per tornare sotto, il numero 6 ripaga con 7 punti nel quarto, ma l’inerzia del match resta nelle mani della Cimberio, che chiude la frazione sul 19-11.
Si riparte e subito 4-0 Angelico con un layup di Jurak e un jumper dalla media di un inarrestabile Coleman. Capitan Soragna piazza la prima bomba della partita dei rossoblu, ma Diawara risponde per ben due volte con un 2+1, che dà ai suoi il 25-18 al 13’. Reati da 3 dà il massimo vantaggio ai lombardi, Cancellieri chiama un altro timeout e in uscita i rossoblu entrano definitivamente in partita: 11-0 Angelico tutto firmato Dragicevic e Pullen, e primo vantaggio dei lanieri sul 28-29 al 17’. Il finale di quarto è però nuovamente favorevole alla Cimberio: Diawara ferma l’emorragia dei lombardi, Stipcevic mette la terza bomba della partita, Fajardo si fa sentire sotto i tabelloni, vincendo il duello tutto spagnolo con Miralles. Dall’altra parte, ci pensa Coleman a tenere a contatto i rossoblu: si va all’intervallo sul 38-33 per Varese.
Biella riparte con 5 punti di fila di Coleman, Ranikko risponde con due canestri in penetrazione, prima della bomba del -1 di Dragicevic. Il match sembra totalmente riaperto; questa volta però arriva il break dei padroni di casa, che con Diawara e Kangur si riportano avanti di 10 lunghezze, sul 51-41 al 24’. Chessa ferma il parziale con un layup, ma l’inerzia del match resta nelle mani di Varese, che arriva fino al +13 nonostante alcuni errori dalla lunetta. Coleman e Pullen provano a tenere aggrappati alla partita i lanieri, che entrano negli ultimi 10’ di gioco sul 60-51.
L’ultimo quarto inizia con la prima bomba di Chrysikopoulos, seguito da un sottomano di Dragicevic. Biella torna a crederci, ma sul più bello Stipcevic dalla lunetta e il secondo fallo tecnico fischiato a coach Cancellieri, costretto così a uscire dal campo, ridanno l’inerzia del match ai padroni di casa, che tornano con un vantaggio in doppia cifra a 5’ dal termine, sul 66-56. L’Angelico però ha sette vite, e si rifà sotto con i canestri dei suoi lunghi, ma sono sempre le triple dei padroni di casa a spegnere ogni tentativo di rimonta dei biellesi. Dopo Soragna, anche Jurak esce per 5 falli, ma l’Angelico ci crede fino alla fine: tripla di Coleman, 2/2 dai liberi di Chessa e 75-71 entrando nell’ultimo minuto. Varese entra in confusione, Coleman dalla lunetta porta i rossoblu a -3, ma il fallo sistematico della difesa biellese negli ultimi possessi non viene premiato: è Stipcevic, dalla “linea della carità”, a chiudere la sfida sul 79-73.
Queste le parole di coach Massimo Cancellieri: «È stata una partita in cui noi abbiamo molte responsabilità soprattutto per le palle perse. Abbiamo perso troppi palloni e in una partita così, punto a punto e con tanti possessi, non siamo mai riusciti a prendere ritmo. Poi per il resto dobbiamo essere più cinici e più forti, ancora di più in partite come queste contro squadre come Varese. Abbiamo avuto grosse difficoltà di organico, problemi di falli fin da subito e questo ci ha condizionato molto. Nonostante tutto la partita è stata giocata fino in fondo, la squadra c’era e ha cercato di vincere fino alla fine, riuscendo a mettere comunque in difficoltà Varese. Dobbiamo essere più solidi fuori casa e quando il metro arbitrale non ci consente di giocare la nostra pallacanestro».