Marques Green è immarcabile, Roma ennesima caduta interna
Roma perde nuovamente al supplementare, questa volta In casa contro Avellino, e contro un Marques Green in stile NBA
Un Marques Green stellare, da 35 punti, 8 rimbalzi, 13 assist, 7 falli subiti, e 47 di valutazione, trascina i suoi compagni alla W sul campo della Virtus Roma. Tucker e la Virtus Roma da par loro combattono punto a punto per quarantacinque minuti contro una Sidigas solida e mai doma, ma non basta. Troppo scarso l'impatto dalla panchina. Troppo visibile il vuoto che si è venuto a creare in cabina di regia. Recap: Inizio molto equilibrato, dopo 3 minuti Roma è avanti grazie soprattutto all'apporto dei due slavi rimasti a roster. Gordic da tre sigla il 9-7 capitolino. Dall'altra parte solito Green a dettare i ritmi, bomba con fallo e sorpasso per gli ospiti, 9-11. La Virtus si mette a zona, prima 2-3, poi 3-2, qualche risultato viene raggiunto, i ragazzi di Lardo riprendono il comando e con 2 liberi di Kakiouzis vanno sul 14-13. Il quarto è combattutissimo, tripla di Green (già a quota 14 punti), tripla di Tucker. Il Palatiziano è incandescente. La prima frazione si chiude sul +2 (22-24) per la Sidigas.
Secondo periodo. Tucker si riscalda: 5 punti in fila in pochi secondi e +3 per l'Acea Roma. Pick'n pop devastante del duo Green-Slay. A sei minuti dalla pausa 'grande' però la Virtus mantiene un sofferto 'punticino' di vantaggio. Virtus che cerca più volte l'allungo della partita, ma vanamente, poiché un Green in modalità NBA (20 punti in 20 minuti, con 3 assist, 2 rimbalzi e 22 di valutazione) preclude qualsiasi possibilità di allungo. Il primo tempo si conclude sul +2 Roma, dopo una tripla creata da un isolamento di Clay Tucker - autore fin qui di 17 punti.
Nel terzo quarto con un parziale di 9-2 l'Acea conquista 7 lunghezze di vantaggio sospinta dall'onnipresente Tucker e da Crosariol. Avellino ricuce subito lo strappo, un possesso alla volta, e torna in carreggiata fino al -1. Il resto lo fa Green, punto numero 25 in transizione, con l'ennesima bomba dal palleggio, e +1 Sidigas (61-62). A 10 minuti scarsi dalla fine i padroni di casa sono sotto 67-70, senza contromosse per limitare il folletto dei verdi. Si erge allora ad eroe pomeridiano il capitan Tonolli che divenendo l'anima della difesa arriva ad oscurare tra palle rubate, rimbalzi, o aiuti, il canestro agli ospiti. Ospiti sempre più monotematici con i giochi a due tra Green e Slay. A 2 minuti dalla fine... perfetta parità a quota 79. Green tenta di vincerla ai liberi con un sapiente utilizzo del cronometro, ma Tucker replica con un tiro impossibile, mano in faccia, e sono i tre punti che portano la contesa all'overtime.
Al supplementare Green completa l'opera. Così a sorpresa, vista l'inerzia, Avellino espugna il PalaTiziano 99-96 tra i fischi del pubblico, molto arrabbiato con la terna arbitrale. Inutili i 31 punti conclusivi di Tucker, che fino all'ultimo secondo è uno dei pochi a non arrendersi mai. Per quanto riguarda le statistiche: Roma vince a rimbalzo per 42 a 41, e tira con il 34% dalla lunga distanza. Avellino perde pure più palloni (19-15) ma tira molto meglio da lontano - 13/24 - e cavalca il 12/17 dal campo di Green. Ottimo anche il supporto di Taquan Dean con 17 punti, 5/6 da tre, e 6 rimbalzi.
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