Pianigiani: In Europa non saremo solo comparse
Il coach di Olimpia Milano commenta anche l'inserimento di Turchetto nello staff tecnico: Una scelta condivisa, una volontà del club viva già dalla passata stagione. Lo sviluppo tecnologico è parte del patrimonio di Olimpia, sempre proiettata nel futuro
Il coach non parla di obiettivi diretti in EuroLeague: «Partiamo da un qualcosa, dalla fiducia in quanto fatto e costruito, basti vedere come la qualità del gioco sia salita nei playoff. Ora ci sentiamo meglio, più sicuri, e possiamo andare sui dettagli, ma siamo chiari: la strada che abbiamo davanti a noi è ben più lunga di quella che ci siamo messi alle spalle. In EuroLeague è un orgoglio esserci, padroni di una licenza pluriennale, ma certamente non vogliamo essere solo comparse».
E sul mercato: «Non avere infortuni nel ruolo dei pivot sarà fondamentale. Certo, in questo roster, forse, manca un 4/5, abbiamo più 3/4, ma questa è la squadra e l’identità su cui lavoreremo. Abbiamo tanti elementi duttili, intercambiabili, che ci permettono di avere più quintetti e più approcci, anche maggiormente “di taglia” in EuroLeague. Ad esempio, visto che in tanti mi dicono di non spremere troppo Vlado Micov, con Kuzminskas e Brooks insieme potremo avere un’alternativa».
Intanto, dopo un anno, Milano è sempre più parte del coach senese: «Giorno dopo giorno respiri quel che è passato in questo club. E sempre di più, arrivati al ventottesimo scudetto, immagino quella terza stella come un obiettivo, una vittoria che resta, e che farebbe molto piacere».
Qui la conferenza stampa integrale dalla Sala Stampa del Forum d'Assago