Irina Gerasimenko rassegna le dimissioni da presidente della Pallacanestro Cantù

In tutta onestà, senza la collaborazione di Pianigiani non credo che Milano avrebbe perso la partita, Crosariol fuori per infortunio e il senese non solo lascia un centro in panchina e Jerrels cadavere in campo, ma continua a ostinarsi con schemi per il tiro da tre, quando sarebbe bastato dare palla ai due pivot per chiudere la pratica. Poi che Parrillo e Maspero abbiano trovato la partita del secolo non si discute, solo che buona parte del merito la si deve al coach di Milano, a fine stagione ha corretto il tiro e si sono visti i risultati.

Sarà, poi però riescono a fare sempre qualcosa di buono. L'ultima stagione è stata, rispetto alle premesse del settembre scorso, addirittura epica, con una prestazione magnifica in coppa Italia.

Mi pare che sia stato appena nominato un amministratore russo quindi notizia abbastanza prevedibile. L'importante a mio parere è che il Gera voglia andare avanti anche perché non mi pare che sia pronto un eventuale team di appassionati facoltosi per successione societaria e francamente mi spiacerebbe se Cantù dovesse ridimensionare, malgrado rivalità voglio battere una Cantù forte!

Ma la presentazione ufficiale dell' amministratore unico, giusto per vedere chi è fisicamente, non si fa?

Curioso di vedere come andrà a finire
Triste per la piega che sta prendendo la situazione
Mi rifugio nei ricordi dei fasti passati sognando un cavaliere che prima o poi riporti
Cantù ai livelli che gli spetta per il seguito e la passione che ci mettono i suoi abitanti ..purtroppo per i quattrini se servono tanti


ByeBye Irina ..пока-пока

Provo a mettermi nei panni di un imprenditore, apro una società all'estero, o la rilevo poco conta, poi cerco uomini di fiducia, forse qualcuno me lo porto da casa, ma indubbiamente se non ho gente scafata che conosca l'ambiente, rischio di chiudere in breve tempo, qui mi pare che abbiano silurato i panda (a livello societario), per inserire personaggi che oltre a non parlare la nostra lingua, poco ne capiscono di basket italiano, trovo che oltre a un pizzico di superbia e arroganza, vi sia anche un principio di tentato suicidio sportivo, insomma se il progetto parte con questi presupposti non vedo un futuro roseo.

Diciamo che è legittimo, non che è normale, perché di normale questa gestione non ha assolutamente nulla. Come è legittimo che due terzi degli abbonati dell’ultima stagione targata Cremascoli non rinnovino l’abbonamento.

Le tue sono parole comprensibili ma di circostanza: nessuno a Cantù è interessato a rilevare la società e a metterci ogni anno qualche milioncino. Pochi giorni fa Roberto Allievi (uno che la storia di Cantù l'ha fatta) ha giustamente dichiarato che la famiglia Gerasimenko ci mette i soldi e quindi è normale che metta i suoi uomini in società.

Chissà se il fresco accordo con il PGC avrà basi concrete, con Senna Comasco...

Hanno nominato un AD russo.

Qualcuno prende il suo posto o si va avanti alla "viva il Parroco"? Mi spiace per i tifosi canturini, la loro storia e il blasone costruito nel corso degli anni meriterebbe più rispetto, chiamare questi dei dilettanti è un complimento.

beh buono dai