Paul Biligha giocherà con la Reyer Venezia anche il prossimo anno
Biligha resta a Venezia
Paul Biligha ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni.
Nel tuo primo anno in orogranata la squadra ha disputato un’ottima stagione conquistando il primo trofeo continentale della storia del Club, ci racconti com’è stato il tuo primo anno qui a Venezia?
“Prima di tutto voglio dire che sono felice di continuare la mia avventura con l’Umana Reyer e ringrazio il Club per la fiducia che ha nei miei confronti. Penso che aver portato a casa un titolo, come la FIBA Europe Cup, già al primo anno con la maglia orogranata sia stata una cosa veramente importante. Del resto, ho trovato una società organizzata per competere a livelli molto alti, per cui sono stato io a dovermi adeguare a questo livello così elevato. E’ stato il primo anno in cui mi sono trovato a giocare le Coppe europee e quindi c’è stato bisogno di un po’ di rodaggio, ma poi sono riuscito a trovare i migliori equilibri con il resto della squadra. Sono insomma contento, della mia prima esperienza con l’Umana Reyer, anche per aver raggiunto certi obiettivi, come la già citata coppa o la vittoria nella regular season, ma ce ne sono ancora altri da raggiungere e sono sicuro che proveremo a farlo con fame e convinzione.
Personalmente ritengo di avere margini di crescita, ho sempre voglia di imparare e migliorarmi. Grazie alla stagione positiva vissuta in orogranata sono entrato in pianta stabile nel giro della Nazionale ma non mi sento certo arrivato: lavoro ogni giorno con grande convinzione ed umiltà per contribuire sempre più alle sorti delle mie squadre, con l’Umana Reyer in primis ma anche con l’Italia.
Nella passata stagione hai disputato tutti gli incontri della squadra, quanto è difficile farsi trovare sempre pronti per giocare al 100%?
Parlando del lavoro quotidiano in orogranata, con due partite a settimana non è facile allenarsi, ma lo staff lavora molto bene, puntando a lavorare sui dettagli tecnici, anche individuali, e sulla preparazione rispetto alle caratteristiche delle altre squadre. Il merito è di tutti, ma mi piace sottolineare la grande preparazione di coach De Raffaele, che ha idee all’avanguardia ed è un gran lavoratore.
Sei il sesto giocatore confermato dalla passata stagione, sarà importante questa conoscenza reciproca per inserire i nuovi e quale sarà l’obiettivo personale di Paul Biligha per il prossimo anno?
Penso che, col basket che giochiamo, avere dei punti di riferimento è fondamentale per riuscire a integrare il più presto possibile i nuovi arrivati. E’ successo a me, l’anno scorso, quando sono arrivato qui, e stavolta toccherà anche a me dare una mano a chi arriverà. Perché quando inizia la stagione bisognerà essere pronti fin da subito a partire bene in campionato e in coppa.
Conoscendo già il tipo di gioco e le idee del coach, il mio obiettivo principale sarà quello di trovare la massima fluidità possibile, sia per crescere ulteriormente a livello personale, sia per dare il miglior contributo alla squadra nel perseguimento degli obiettivi comuni.
Cosa vuoi dire ai tifosi orogranata?
Saluto i tifosi dell’Umana Reyer con il massimo calore: non vedo l’ora di ritrovarli al Taliercio, per iniziare insieme il nuovo cammino con la stessa determinazione, ambizione ed umiltà che ci deve sempre contraddistinguere.