Simone Pianigiani: Non posso piacere a tutti, l'importante è che il mio lavoro sia riconosciuto
Il coach dello scudetto di Olimpia Milano: In EuroLeague il passo in avanti al quale possiamo realisticamente aspirare consiste nel piazzarci stabilmente a metà classifica
SUL RAPPORTO CON LIVIO PROLI
«Abbiamo scoperto di avere una visione comune delle cose. Volevo restare all’estero, ma capito questo non ho avuto più dubbi».
SUL GIOCO
«Nè Gudaitis nè Tarcewski hanno movimenti in post basso. Vanno serviti in un certo modo, assecondando i loro movimenti e al culmine di precise rotazioni tra i giocatori. Se abbiamo tirato tanto da 3 è stato dovuto proprio al fatto che i nostri lunghi hanno “rollato” in un certo modo».
SU EUROLEAGUE
«Il passo in avanti al quale possiamo realisticamente aspirare consiste nel piazzarci stabilmente a metà classifica».
SU MILANO
«Milano e l’Olimpia sono un mondo molto grande, non puoi piacere a tutti. A me basta che il mio impegno sia riconosciuto, perchè sul lavoro, qui, non puoi bluffare».