Trento con le unghie e con i denti, successo 72-65 su Milano in gara 3
L'Aquila con una prova di tutta energia strappa la prima vittoria in finale, Sutton-Hogue fermano un'imprecisa Olimpia
In un caldissimo PalaTrento le squadre tardano a sbloccarsi, i ferri non aiutano ed il primo canestro arriva solamente dopo 2 minuti con Micov, grazie anche alle difese dure viste in campo nei primi possessi. Sutton ruba palla sotto canestro e schiaccia i primi punti Aquila, Tarczewski inchioda dall’altra parte e l’Olimpia è subito sull’8-2 con la tripla di Kuzminskas. Hogue prova a muovere lo score dalla lunetta (1/8 dal campo per Trento), Pianigiani deve registrare il secondo fallo di Goudelock e nella confusione che regna in campo la squadra di casa resta comunque a contatto, -3 a metà primo periodo. Micov si muove bene spalle a canestro e libera il suo lungo per due punti comodi, Hogue racimola ancora qualcosa dalla spazzatura ma soffre troppo in difesa, con la terza schiacciata di Tarczewski che convince Buscaglia a fermare il match. Gutierrez entra positivamente in partita, canestro ed assist per l’11-12 del 8’. Il sorpasso di Trento arriva poco dopo, ancora Hogue e Gomes dopo la rubata scaldano il pubblico di casa, Silins pareggia la tripla di Bertans ed il primo quarto si chiude così sul 17 pari.
Il Lettone trova la seconda bomba in fila ma non sfrutta il contropiede, Shields va finalmente a segno ma in risposta è ancora Bertans a trovar punti, con la stoppata irregolare di Sutton. L’ala di Trento si fa perdonare con la tripla centrale del nuovo pareggio, Gutierrez resta perfetto ma dall’altra parte entra in partita anche Jerrells, letale sul primo passo in penetrazione. E’ chiaramente il momento di Sutton, Gomes vola in cielo per il tap-in ma Goudelock spegne subito l’entusiasmo avversario, canestro dall’arco del -1 EA7. Trento punta sul quintetto piccolo: Sutton porta lontano dall’area Gudaitis e così arriva un’altra comoda correzione a rimbalzo del Portoghese, 30-27 per la Dolomiti Energia al 15’ grazie anche ai 3 recuperi nel quarto. Pascolo lotta ma non riesce a recuperare il pallone, Tarczewski torna sul parquet andando immediatamente a segno e, merito dell’energia del suo centrone, l’Olimpia torna momentaneamente avanti nel punteggio. Il ferro sputa la tripla di Goudelock, con i liberi Trento prova a riprendere la testa della sfida e dopo aver sprecato qualche occasione di troppo è Shields in contropiede a schiacciare il 35-31, entrando nell’ultimo minuto del primo tempo. L’ultimo possesso è per la squadra di casa, il Danese è sfortunato e così viene confermato il +4 Trento prima della pausa lunga.
In avvio di ripresa torna l’imprecisione dei primi possessi, Sutton con l’assist-360 innesca la tripla di Silins, ed Hogue da sotto appoggia il 40-31 dopo 90 secondi di gioco. Cinciarini ha troppo spazio per sbagliare dall’arco, Silins è però on-fire e dopo il canestro di Kuzminskas sale in cattedra il centro dell’Aquila: altro canestro ma soprattutto la stoppata che permette ai suoi di recuperar palla e toccare la doppia cifra di vantaggio, +11 con la penetrazione vincente di Shields. Milano è in rottura prolungata in attacco, Forray fa esplodere il PalaTrento e sul 49-36 coach Pianigiani non può far altro che interrompere la gara chiamando timeout. Positivo il rientro in campo per l’EA7 con il canestro e fallo subito di Gudaitis, primo libero di serata per gli ospiti che non va però a segno. Sutton torna a segnare, Shields ruba palla e l’inchiodata del nativo di Durham vale il +15 casalingo, poco prima della tripla di Goudelock. Gomes punisce ancora una volta a rimbalzo d’attacco, Milano sa che è il momento di reagire e con i liberi prova a riavvicinarsi, guidata da un combattivo Gudaitis. Il tiro da 3 resta un fardello per i giocatori in maglia nera, che però ancora una volta costruiscono tanto a rimbalzo offensivo, il doppio quelli conquistati rispetto all’EA7. Jerrells si libera e piazza la bomba del -10, mancando però il bis sulla sirena del quarto, 58-48 per Trento a 10 minuti dal termine.
Sutton commette rapidamente terzo e quarto fallo personale, Buscaglia preferisce così preservarlo rimettendo in campo Shields nei primi secondi dell’ultimo periodo. Gomes ruba e subisce fallo antisportivo da Bertans, l’Aquila è già in bonus dopo appena 2 minuti ma l’aggressività difensiva produce l’infrazione di 24 secondi dei Milanesi, sul 62-50 del 33’. Trento perde palla ma con uno strepitoso Shields riesce a limitare Goudelock, Milano è imprecisa dalla lunetta ma si riavvicina grazie a Bertans, sfruttando anche un paio di perse degli avversari. Il Lettone segna nuovamente il -7, Buscaglia deve necessariamente riproporre la carta Sutton con l’Olimpia sempre più vicina: tripla di Jerrells del 63-58. L’Olimpia alza l’intensità in difesa e forza un’altra persa, a Gutierrez viene fischiato flopping ma la tripla sbagliata di Micov riaccende la verve della squadra sotto 0-2 nella serie, con Sutton che di puro fisico strappa due punti preziosi dalla lunetta. Bertans esce per falli lasciando spazio a Goudelock, Houge produce due giocate fondamentali in difesa ma l’Aquila non riesce proprio a chiuderla, +7 a due minuti dal fischio finale. Il doppio antisportivo Houge-Tarczewski significa anche quinto fallo del centro di Milano, Micov dall’arco spaventa Trento che perde banalmente palla in attacco, non capitalizzando l’ennesimo rimbalzo d’attacco. Nell’ultimo minuto il Serbo manca la tripla per tornare ad un possesso di svantaggio, Sutton è freddo ai liberi e dopo l’errore di Milano è ancora l’ala a schiacciare in contropiede il +9 che esalta il PalaTrento, unico canestro dal campo dell'ultimo quarto. Jerrells non vuole arrendersi e segna dalla distanza con 18 secondi da giocare, Sutton fa 1/2 dalla lunetta ma strappa l’ennesimo rimbalzo offensivo, la Dolomiti Energia chiude con pallone in mano e meritata vittoria 72-65, primo successo di questa finale scudetto. Trento chiude con il 3/22 dall'arco ma domina a rimbalzo, con 17 offensivi. Perse banali per Milano, 41% dal campo e 53-89 la valutazione finale.
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