Cantù: il saluto di fine stagione, tanti applausi e tanta commozione al Caimi
Il comunicato della società
Al saluto di fine stagione hanno preso la parola nell’ordine: Salvatore Parrillo, coach Sodini, Andrea Mauri e Irina Gerasimenko. A parlare alla folla per primo, dunque, vista l’assenza di capitan Jeremy Chappell, il vice capitano Parrillo: «Dai 600 o poco più all’esordio in casa con Cremona, all’entusiasmo sempre crescente durante la stagione. Dal record di spettatori a Desio, a tutta questa gente per salutarci. Ma il regalo più bello che ci avete fatto è sicuramente il coro “Orgogliosi di voi”».
È stato poi il turno del capo allenatore Sodini che, accolto dal popolo biancoblù con applausi scroscianti, ha ringraziato i tifosi per il costante sostegno. Subito dopo è toccato a Mauri, Amministratore Delegato di Red October Pallacanestro Cantù: «E’ stato un inizio difficile ma grazie all’impegno della proprietà, dello staff tecnico, di tutti i giocatori, dello staff medico e logistico, siamo riusciti a ritrovare quello che è sempre stato il punto di forza di Cantù: l’affetto della gente, questo era il mio obiettivo. L’abbraccio con la città di oggi (ieri, ndr), con tutti voi, credo sia la cosa più bella che potessi chiedere». Mauri, nel finale, omaggia anche il compianto Pier Francesco Betti, ex dirigente biancoblù scomparso prematuramente all’età di 48 anni lo scorso dicembre.
A chiudere - prima delle immancabili foto e degli autografi in campo – il commento di Irina Gerasimemko, Presidente di Red October Pallacanestro Cantù, che ha ringraziato i tifosi canturini in un breve ma intenso discorso, chiusosi in un perfetto italiano: «Tutto dipende da noi!».