La Vanoli condanna alla retrocessione la Orlandina e acciuffa i play-off
La Betaland resiste solo un tempo alla furia offensiva dei padroni di casa
Dall'altro lato del campo, la Orlandina retrocede in Serie A2, all'esito di una partita in cui è riuscita a tenere testa al potente attacco di casa solamente nel corso della primo tempo, sfoderando a sua volta una pregevole prestazione offensiva.
Nella ripresa ha iniziato a prendere parte alla partita anche Martin, contro cui la difesa siciliana nulla ha potuto, accusando il decisivo break maturato nel terzo quarto.
Vanoli Cremona - Johnson-Odom 22+6+4, Martin 17+3+4, Gazzotti, T.Diener 12+3+5, Ricci 8+8+2, Ruzzier 9+5ass, Portannese 3, Sims 22+5, D.Diener 7+4ass, Milbourne 6. All. R.Sacchetti.
Betaland Capo d'Orlando - Gio.Galipò ne, Smith 17+3+3, Faust 11+5+2, Atsur 17+3ass, Kulboka 11, Laganà, Likhodey 8, Campani 17+4+8fs, Gaddefors, Gia.Galipò ne, Stojanovic 14+5+2, Donda 2. All. A.Mazzon.
Arbitri: Mazzoni, Bettini, Giovannetti.
Spettatori: 2900 circa.
La partita
Avvio di gara in cui la Vanoli approfitta dell’assenza di Knox per attaccare il canestro con Sims, la cui fisicità è insostenibile per il diretto avversario, Campani.
Sul fronte opposto, detto delle difficoltà ad affrontare l’area causa gap taglia fisica, le azioni vengono impostate in ottica esterna; gli ampi spazi disponibili per gli esterni, agevolano Stojanovic e Kulboka, che sbagliano ben poco.
Al 5’,Sims raggiunge quota 10 punti, e coach Mazzon prova a rimediare alla falla presente sotto canestro, disponendo la difesa a zona 3/2.
Al 6’, il sorpasso della formazione ospite con la tripla di Kulboka. 19-23 e time-out chiamato da coach Sacchetti.
All’8’, la Orlandina raggiunge quota 31 con 13/18; poi la rimonta Vanoli, con la tripla di T.Diener che fissa il parziale del 10’ sul 33-31.
2° quarto
Al 12’, sanzionato il terzo fallo a Sims, provvedimento che ripristina l’equilibrio fisico sotto le plance.
Punto a punto fino al 15’.
Serie spettacolare di assists “dietro schiena” di T.Diener che propiziano il mini allungo Vanoli: 44-40 al 15’.
2+1 di Campani e una serie impressionante di triple realizzate da Kulboka, Smith e ancora dell’immacolato Campani: 46-49 al 17’. 12 punti per il lungo reggiano, con il 100% di realizzazione.
Sale in cattedra Johnson-Odom: sue le tre triple del 57-53 del 19’, che risulta essere anche il parziale che conduce le due formazioni all’intervallo.
Elevate le percentuali di realizzazione da ambo le parti, in un primo tempo giocato a velocità pazzesca: 58% per la Vanoli, 48% per la Betaland.
3° quarto
Torna in campo, ed in cattedra Sims, malgrado un ottimo Campani. La tripla di Fontecchio e le conclusioni ravvicinate di Martin portano avanti la Vanoli, orchestrata dal trascinatore T.Diener: 77-66 al 26’.
Terzo quarto insostenibile per la Orlandina, davanti ad una Vanoli determinata a salire sul treno dei play-off, e a super-Martin, autore di 13 punti nel solo periodo che si conclude sul 89-72.
Ultimo quarto
La Orlandina appare sulle gambe; la Vanoli stringe in difesa, concedendo molti meno spazi rispetto al primo tempo, e prevale a rimbalzo.
La tripla di Ruzzier del 33’ porta la formazione di casa sul 102-81. Time-out di uno scorato Mazzon.
Ma la partita è virtualmente finita. La Betaland Capo d’Orlando retrocede in Serie A-2. La Vanoli acciuffa i play-off grazie anche alla sconfitta della Virtus a Reggio Emilia e del successo casalingo di Cantù su Brindisi.
Le ultime emozioni arrivano dai neo entrati Gazzotti (stoppata) e Portannese (tripla).
Il risultato finale è: 119-95.
Pagina di 2