Garrett Temple racconta il suo anno a Casale: Il mio allenatore era un pazzo
Temple: Mi diceva "pussy" cinque volte a partita. Ero arrivato ad un punto che gli rispondevo: “I will fuck you up bro. It is not okay to be saying that type of shit”.
Queste le parole di Temple a Hoopshype.
“Quando ho giocato in Italia nell’anno del lockout la parte peggiore era che il coach della nostra squadra era un pazzo. Gli allenatori serbi hanno la reputazione di essere dei pazzi. Ma il nostro coach era italiano, ma allenava come gli allenatori serbi di quelli che si sentono storie “horror” su di loro. Era un allenatore che pretendeva molto e mi malediceva senza sosta. Parlava inglese ma se non lo avessi conosciuto avrei pensato che quelle parole erano le uniche che conosceva in inglese. Quando in Europa un coach vuole spronare un giocatore, usa la parola “pussy”. Se sei un giocatore americano, probabilmente arriverà il giorno in cui verrai chiamato “pussy”. E’ la parola principale in Europa per dirti che sei soft o la usano anche se non ha alcun senso, anche quando sbagli un tiro o perdi un pallone. Il mio allenatore mi chiamava “pussy” almeno cinque volte a partita. Ero arrivato ad un punto in cui gli rispondevo tipo “I will fuck you up bro. It is not okay to be saying that type of shit”.
“Dovevo trovare un modo per mantenere la mia calma. Ma era davvero animato e fuori di testa. Ad un certo punto avevamo alcune partite che sarebbero state trasmesse in TV ed alcuni miei compagni mi avvertirono. “Preparati perché in tv diventa ancora più matto”. Quindi una volta, durante una partita trasmessa in diretta, un arbitro chiamò un fallo che a lui non piacque, saltò dalla panchina ed ebbe uno scatto d’ira come quello che hanno i bimbi di 3 anni. Era disteso a terra, a pancia in giù, urlando a squarciagola e colpiva il parquet con pugni e calci. Fu una cosa che durò per circa cinque secondi. E, ad oggi, è la cosa più “selvaggia” che abbia mai visto fare ad un mio allenatore. Ancora non ci credo”.
Il coach di Casale quell’anno era Marco Crespi.