Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
Serie A 11/01/2018, 15.43

Mindaugas Kuzminskas sulla scelta di firmare a Milano: “Il progetto a lungo termine mi ha convinto"

“Quando ho deciso di tornare in Europa, avevo alcune squadre interessate ma non appena ho parlato con il Coach tutto è diventato chiaro perché ho capito che ha una visione a lungo termine non a corto termine."

Serie A
Mindaugas Kuzminskas è stato catapultato nella sua nuova realtà senza un attimo di tregua, tra volo New York-Milano, poi la gara del Pireo, la trasferta di Pistoia e adesso un trittico di gare casalinghe che se non altro gli permette di scendere per qualche giorno dagli aerei. Ecco l’intervista in cui racconta sé stesso, dalla famiglia di sportivi, alla sua breve esperienza nel mondo dell’arbitraggio fino ad arrivare agli aneddoti della stagione spesa a New York dopo la consacrazione di Malaga e le grandi annate con la Nazionale lituana. Infine, i motivi per cui ha scelto Milano: “Parlato con Pianigiani, tutto è diventato chiaro…”

LE ORIGINI – “Sono cresciuto in una famiglia di sportivi, e non ho avuto molta scelta se non quella di fare sport. Mia madre è stata in Nazionale per 13 anni, mio fratello è stato un giocatore professionista e anche mio padre è stato campione di tennis tavolo. Ma il basket è lo sport numero 1 in Lituania, fin da quando ero bambino andavo alle partite e per me giocare a basket è stato naturale. Sono contento di aver fatto questa scelta e adesso sono ancora qui”.

LA CARRIERA DI MINI ARBITRO – “Sono sviluppato tardi, tutti sembravano più grossi e forti, io ero piccolo e debole. Ad un certo punto ho pensato che il basket non facesse per me ma mi piaceva e volevo restarci dentro. Così mentre giocavo a scuola ho pensato di fare l’arbitro, ho preso il patentino, ho arbitrato e ho guadagnato anche qualche soldo dirigendo le partite dei bambini. E’ stato divertente, un’esperienza e forse è per questo che non protesto mai. Capisco quanto sia difficile arbitrare. Quando fischiano mi limito ad essere d’accordo con quello che hanno chiamato”.

LO ZALGIRIS – “Quando sono cresciuto c’erano due grandi squadre in Lituania, Lietuvos rytas e Zalgiris, e tutti vogliono giocare in uno dei due. Ma il Lietuvos rytas è più la squadra di Vilnius, mentre lo Zalgiris appartiene un po’ a tutto il paese. E quando ho avuto la possibilità di fare questa esperienza sono stato più che contento di farla. In quegli anni ci sono stati tanti problemi, tanti allenatori diversi, difficoltà economiche ma è stata una grande esperienza soprattutto a inizio carriera per capire cosa ti aspetta. Con lo Zalgiris, mai direi tutte le mie ex squadre, ho ancora un eccellente rapporto. Quando giocherò contro di loro sarà la mia prima volta tra l’altro”.

MALAGA – “E’ stata la mia esperienza fuori dalla Lituania, così significa trovarsi a vivere da solo, lontano da casa. Il mio primo anno ho sofferto molto, pensavo che con i grandi giocatori che avevo accanto, avremmo vinto tante partite ma non fu così, la lega spagnola è difficilissima, l’EuroLeague anche, così ho fatto fatica. Dal secondo anno le cose sono migliorate, il terzo anno è stato il migliore, Malaga è stata una grande esperienza, Plaza un coach esigente di sicuro, ma gli sono grato per l’esperienza, e Malaga come città è un posto in cui di sicuro tornerò come minimo da turista perché lo amo, grande clima, grande gente, ottimi tifosi”

LA NAZIONALE – “Mi viene in mente ora che quando abbiamo vinto l’argento europeo abbiamo sempre battuto l’Italia nei playoffs… La Nazionale è diversa, rappresenti il tuo paese, giochi per l’onore e per vincere, poi la Lituania è un paese piccolo e i giocatori si conoscono tutti, li consideri amici fin da quando eravamo molto giovani. Ed è speciale soprattutto quando vinci, torni a casa e trovi 10-15.000 persone all’aeroporto. E’ una sensazione indescrivibile. Poi se perdi invece cerchi di evitare la gente perché magari non sono troppo contenti… Mi piace giocare in Nazionale, finché avrà bisogno di me e sarò in salute ci sarò sempre”.

LA NBA – “Onestamente era il mio sogno da bambino ma poi quando sono cresciuto ho pensato che sarebbe stato davvero difficile arrivare lì e ho pensato all’EuroLeague. Ma nel 2014 quando abbiamo giocato contro gli Stati Uniti la semifinale mondiale, ho pensato che giocare contro di loro era possibile per quanto fossero grandi giocatori e grandi atleti forse potevo farcela un giorno. Quando ci sono andato, la mia è stata una buona stagione, non abbiamo vinto tanto, tante cose sono successe attorno a noi, ma è stata un’esperienza stupefacente. C’erano tre o quattro squadre attorno a me come New York ma sono contento di essere andato lì. Ho giocato in Lituania, a Malaga, New York, ora Milano, tutti grandi posti”.

LA NBA – “La prima cosa è il numero di partite, folle. Di gara in gara il club ti assicura tutto quello di cui hai bisogno in modo da permetterti di concentrarti solo sul basket. La cosa che mi ha colpito di più sono i giocatori, ad esempio Carmelo Anthony, che sono anche grandi star, personaggi famosi ma anche persone semplici. Non importa se sei una star o un ragazzo dalla Lituania, ti trattano allo stesso modo. Poi i media: dopo ogni partita, ogni allenamento trovi 30 giornalisti che vogliono fare interviste, avere qualcosa di interessante per la gente. Qualche volta non può essere vero ma te lo metti alle spalle e cerchi di pensare alla partita successiva”

MELO E PORZINGIS – “Kristaps lo conosco bene. I nostri paesi sono vicini. La mia città e la sua distano un paio di ore di auto. Siamo molto amici. Su Carmelo ho una bella storia relativa alle Olimpiadi: eravamo alla Cerimonia di apertura e avevo appena firmato per i Knicks. L’ho visto e ho pensato di presentarmi. Ma poi mi sono detto che lui è una grande star e probabilmente non sa nemmeno chi sono. Così l’ho visto ma non sono andato da lui. Poi al training camp gli ho raccontato l’episodio e mi ha detto “Naturalmente so chi sei”… e mi ha anche menzionato le mie statistiche alle Olimpiadi. Sono rimasto impressionato da lui. Un’altra cosa che ho imparato è che lui vive con tanta pressione addosso, tante attenzioni e ho capito come lasciare tutto fuori del campo e dimenticare tutto una volta che metti piede in campo”.

MILANO – “Quando ho deciso di tornare in Europa, avevo alcune squadre interessate con cui ho parlato ma non appena ho parlato con il Coach tutto è diventato chiaro perché ho capito che ha una visione a lungo termine non a corto termine. Anche adesso, abbiamo grandi giocatori ma da questi grandi giocatori, queste pedine del puzzle dobbiamo costruire una squadra. Avere grandi giocatori e una grande squadra sono due cose differenti. Nell’immediato futuro dobbiamo riuscirci e mostrare tutto il grande potenziale che abbiamo”.

IL RUOLO – “Dipende dall’avversario, soprattutto adesso che i ruoli sono quasi scomparsi e molti giocatori possono esprimersi dall’1 al 4 in base a dove hanno un vantaggio. Ovunque il coach mi veda meglio a vantaggio della squadra andrà bene. Nella NBA giocavo da 3 tutto il tempo o quasi, in Nazionale gioco più da 4, a Malaga ho giocato da 2, 3 e 4. Così sono pronto a giocare ogni ruolo e in ogni ruolo sei sempre un giocatore di basket e giochi sempre a basket”.
© Riproduzione riservata
Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 30 Commenti
  • homerjsimpson 12/01/2018, 09.12 Mobile

    Beh progetto a lungo termine nel senso che prima o poi vinceranno l’euroLega?

  • WeTheNorth 11/01/2018, 23.26 Mobile

    Ogni volta che ha visto azzurro ci ha massacrato questo

  • Frank58 11/01/2018, 20.53
    Citazione ( Aleksandar4 11/01/2018 @ 17:43 )

    DI SOLITO IL PROGETTO VARIA TRA I 7 E GLI 11 ANNI

    Ho parlato con il coach, tutto è diventato chiaro...strano, finora è l'unico che ha capito il coach...o è un gran ruffiano...o c'è da preoccuparsi...!!

  • stedb 11/01/2018, 19.20 Mobile
    Citazione ( sisisisi 11/01/2018 @ 16:10 )

    Ma questo gioca anche o parla e basta?!

    Ha giocato sempre da quando è arrivato .. con stasera 3 partite in 8 g

  • stedb 11/01/2018, 19.19 Mobile

    Stasera cerca di convincere me !!!

  • jack24 11/01/2018, 18.56 Mobile
    Citazione ( Rob76 11/01/2018 @ 18:18 )

    El ciapa i dindelli per 3 anni se gioca male/malissimo, altrimenti se gioca bene arrivederci e grazie.

    Potrebbe anche essere che giochi bene ma che nessuna squadra nba lo cerchi, o gli offra quello che vuole, ovvero un posto fisso nelle rotazioni come il primo anno ai Knicks.

  • Aleksandar4 11/01/2018, 18.54 Mobile

    Ma Carmelo Anthony cosa ti ha detto di Livio Proli? Conosceva le sue statistiche? Tipo vittorie/soldi spesi? E che ne pensava Melo del Piangina?

  • Aleksandar4 11/01/2018, 18.44 Mobile
    Citazione ( lorenzopia 11/01/2018 @ 18:11 )

    Quello è a breve termine, il lungo 197-225 anni final four

    Si bhe certo lui l nba escape ce l ha nel 2029!

  • Rob76 11/01/2018, 18.18
    Citazione ( wilshire1969 11/01/2018 @ 18:01 )

    Non vede l'ora di tornare in America, che diavolo gli frega del lungo termine???????

    El ciapa i dindelli per 3 anni se gioca male/malissimo, altrimenti se gioca bene arrivederci e grazie.

  • lorenzopia 11/01/2018, 18.11
    Citazione ( Aleksandar4 11/01/2018 @ 17:43 )

    DI SOLITO IL PROGETTO VARIA TRA I 7 E GLI 11 ANNI

    Quello è a breve termine, il lungo 197-225 anni final four

  • wilshire1969 11/01/2018, 18.01 Mobile

    Non vede l'ora di tornare in America, che diavolo gli frega del lungo termine???????

  • DANnumerouno 11/01/2018, 17.49 Mobile
    Citazione ( RedDragon 11/01/2018 @ 16:30 )

    Se lo ripete ogni giorno per convincere anche se stesso

    Lui, noi, tutti:-)

  • Aleksandar4 11/01/2018, 17.43

    DI SOLITO IL PROGETTO VARIA TRA I 7 E GLI 11 ANNI

  • PremierTheWinner 11/01/2018, 17.35

    Mindaaaaaaa;;;::: ora però facciamo che parli sul campo per qualche mese ;)

  • Rob76 11/01/2018, 17.27
    Citazione ( sisisisi 11/01/2018 @ 16:10 )

    Ma questo gioca anche o parla e basta?!

    Per ora ha spadellato più di Cannavacciuolo, ma è un buon giocatore e lo farà vedere.

  • jack24 11/01/2018, 17.20 Mobile
    Citazione ( PauGasol16 11/01/2018 @ 16:55 )

    Beh al di là degli scherzi, se fa bene a Milano subito non torni in NBA o in una squadra di altissimo livello europeo

    L’anno prossimo se non esercita l’opzione NBA rimane a Milano come da contratto. Se lo vogliono in Europa devono pagare

  • OlimpiaMilano98 11/01/2018, 17.16
    Citazione ( sisisisi 11/01/2018 @ 16:10 )

    Ma questo gioca anche o parla e basta?!

    gioca, gioca. e di solito domina anche

  • RedDragon 11/01/2018, 17.09 Mobile
    Citazione ( PauGasol16 11/01/2018 @ 16:55 )

    Beh al di là degli scherzi, se fa bene a Milano subito non torni in NBA o in una squadra di altissimo livello europeo

    A meno di robe strane per me resta anche l'anno prossimo

  • PauGasol16 11/01/2018, 16.55 Mobile
    Citazione ( RedDragon 11/01/2018 @ 16:44 )

    Ergastolo, ma sta pensando di fare ricorso è chiedere la sedia elettrica

    Beh al di là degli scherzi, se fa bene a Milano subito non torni in NBA o in una squadra di altissimo livello europeo

  • billbradley 11/01/2018, 16.53

    speriamo resti. a me piace molto.

  • RedDragon 11/01/2018, 16.44 Mobile
    Citazione ( PauGasol16 11/01/2018 @ 16:36 )

    Ma ha firmato per quanti anni?

    Ergastolo, ma sta pensando di fare ricorso è chiedere la sedia elettrica

  • teuzp 11/01/2018, 16.43 Mobile
    Citazione ( Akiller 11/01/2018 @ 16:19 )

    Al di là delle chiacchiere, penso che Proli abbia capito (finalmente, ma meglio tardi che mai) che per costruire una squadra di alto livello, non è possibile cambiare 7/8/9 giocatori tutti gli anni. Sono sinceramente convinto che in società voglia ...

    Guida ha già contratto per l'anno prossimo, tarcewsky è quello da rinnovare subito
    Comunque concordo servirebbe trovare un po' di continuità nella squadra
    Kuzminskas non so... Per me l'anno prossimo sarà ancora in NBA, altro che progetto a lungo termine (che poi un anno e mezzo di contratto non mi sembra questo lungo termine...)

  • PauGasol16 11/01/2018, 16.36 Mobile

    Ma ha firmato per quanti anni?

  • RedDragon 11/01/2018, 16.30 Mobile

    Se lo ripete ogni giorno per convincere anche se stesso

  • Akiller 11/01/2018, 16.19 Mobile

    Al di là delle chiacchiere, penso che Proli abbia capito (finalmente, ma meglio tardi che mai) che per costruire una squadra di alto livello, non è possibile cambiare 7/8/9 giocatori tutti gli anni. Sono sinceramente convinto che in società vogliano davvero costruire qualcosa di duraturo, il problema è vedere se ne saranno in grado, cosa di cui purtroppo per noi, dubito. In questo senso avere Kuzminskas anche l'anno prossimo aiuterebbe, e sarebbe bello se confermassero il nucleo di questo roster, che pur non avendo (fino ad ora) risultati soddisfacenti, sta dimostrando di avere un ottimo potenziale. I primi 2 da rinnovare sarebbero Gudaitis e Tarczewski.

  • RosetoBasket 11/01/2018, 16.11

    Gran persona e gran giocatore, con la Nazionale ci ha sempre strapazzati. Speriamo che veramente rimanga anche nei prossimi anni...

  • sisisisi 11/01/2018, 16.10 Mobile

    Ma questo gioca anche o parla e basta?!

  • Diabolik 11/01/2018, 16.00
    Citazione ( Synesthesia 11/01/2018 @ 15:59 )

    sì, nella prima intervista. L'unico progetto a lungo termine che può averlo convinto è la cacciata di Pianigiani. Perchè altri sinceramente non ne vedo

    Almeno è coerente...:))

  • Synesthesia 11/01/2018, 15.59
    Citazione ( Diabolik 11/01/2018 @ 15:50 )

    Sbaglio o l'aveva già detto?

    sì, nella prima intervista. L'unico progetto a lungo termine che può averlo convinto è la cacciata di Pianigiani. Perchè altri sinceramente non ne vedo

  • Diabolik 11/01/2018, 15.50 Mobile

    Sbaglio o l'aveva già detto?