La Scandone Avellino non muore mai, vittoria all'overtime su Venezia
Avellino pareggia con meno di un secondo da giocare e vince all'overtime
Partono forte i padroni di casa, grazie soprattutto a Wells e Rich. Un canestro di Leunen vale il 10-4 al 3'. Venezia però non si disunisce e con Watt e Johnson si riporta sotto (10-9). La Sidigas però continua a comandare nel punteggio con Filloy che firma il 18-12. Gli ospiti trovano energia e canestri importanti da Biligha, ma chiudono comunque sotto il primo quarto sul 22-16. In apertura di secondo parziale Watt e Bramos riportono sotto i lagunari (26-23 al 14'), mentre Scrubb e Orelik colpiscono dagli oltre i sei e settantacinque. Il terzo fallo di Dominique Johnson complica le cose per la Reyer, mentre Avellino trova il solito Rich a fare la differenza. Tre canestri dell'ex Cremona valgono il 35-28 (18') per i biancoverdi e costringono De Raffaele a rifugiarsi nel timeout. Il finale di quarto è però ancora di marca Sidigas, che chiude i primi venti minuti in vantaggio sul 39-30.
Rich e Orelik firmano i primi punti del secondo tempo. Il lituano dà il via alla serie di triple che riportano Venezia a contatto sul 43-41 e costringono Sacripanti al timeout. Wells prova a sbloccare i suoi con quattro punti di fila che riportano sul +6 i padroni di casa. Questa volta è De Raffaele ad affidarsi al timeout, ma un alley-oop sull'asse Filloy-Ndiaye vale il 49-41 Avellino. Ancora Orelik, questa volta dalla lunetta, fa respirare l'Umana che trova punti importanti anche da Haynes per tornare sul -3. Un canestro sulla sirena di Wells consente ad Avellino di entrare negli ultimi dieci minuti sul 54-49. Peric con un due più uno riporta la Reyer sul -2 (54-52) con nove minuti da giocare. L'Umana tocca più volte il -1, ma è ricacciata indietro da Ortner e Leunen. Ci pensa Orelik ad impattare a quota 70 con 4'30'' sul cronometro della partita. Watt con tre punti consente agli ospiti di mettere la testa avanti al 37' sul 60-63. Fesenko con un 2/2 dalla lunetta riporta sotto Avellino a 2'30'' dalla fine. Watt dall'altra parte lo imita per il 62-65. La Sidigas però rialza la testa con Fesenko prima e Filloy poi, rimettendo la testa avanti sul 66-65 con 1'25'' da giocare. Watt torna in lunetta per la Reyer ma questa volta segna soltanto un libero. Si entra nell'ultimo minuto con due liberi sbagliati da Fesenko sul 66-66. Wells nell'altra metà campo commette fallo su un tiro da tre di Johnson: l'ex Varese non sbaglia per il +3. Fesenko schiaccia con 29'' sul cronometro il -1, Venezia sbaglia con Johnson ma lo stesso conquista rimbalzo e fallo con 2'' da giocare. La guardia orogranata sbaglia il primo e segna il secondo per il 68-70. La Sidigas con Leunen e Rich ripete la giocata che a Milano era valsa il secondo supplementare e trova nuovamente il pareggio a quota 70. Venezia si affida a Haynes per il tiro della vittoria, ma la tripla dell'es Sassari colpisce soltanto il tabellone. Si va al supplementare.
L'overtime si apre con due liberi di Fesenko (72-70), Rich lo segue a ruota per il +4 Sidigas. Venezia appare in difficoltà, soprattutto in attacca e Rich e Wells ne approfittano per fissare il 78-70 con 3'27'' da giocare. Johnson prova a sbloccare i suoi con quattro punti di fila, ma Rich è incontenibile e con nove punti nel supplementare consente ad Avellino di battere 87-77Venezia e di conquistare il secondo posto in classifica.
Avellino: Zerini 2, Wells 16, Ortner 2, Sabatino n.e., Leunen 6 (12 rimbalzi e 6 assist), Scrubb 4, Filloy 12 (7 assist), D'Ercole, Rich 29, Fesenko 12, Ndiaye 4, Parlato.
Venezia: Haynes 8, Peric 6, Johnson 14, Green, Bramos 11, De Nicolao 2, Orelik 18, Bolpin, Ress, Biligha 4, Cerella 2, Watt 12.
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