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Serie A 01/12/2017, 17.31

Federico Pasquini: Ripartiamo da quanto fatto due settimane fa a Varese

Le parole del coach di Sassari sulla sfida con Brindisi

Serie A

Le parole di coach Federico Pasquini in vista della sfida di domenica con Brindisi


Questo pomeriggio, nella Club House di via Nenni, coach Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista della prossima sfida di campionato LBA. Dopo la pausa per la finestra Fiba domenica, 3 dicembre, alle 21 sarà alzata la palla a due del match della 9° giornata di campionato con la New Basket Brindisi.

“Giochiamo contro una squadra che nelle ultime partite, le due vittorie con Avellino e Bologna e anche nella sconfitta a Pesaro dove sono stati avanti per gran parte del match, hanno difeso molto bene a zona e corso tanto in contropiede. Dovremo essere bravi ad attaccare la loro zona e fermare transizione perché specie con il loro playmaker Moore, che avevano già lo scorso anno, hanno grande qualità e capacità di correre e trovare soluzioni di tiro rapide, chiudendosi poi a zona e sfidandoti a tirare. Così facendo vogliono puntare sul ritmo e quindi è fondamentale non permetterglielo e utilizzare un ritmo differente. È un gruppo che ha cambiato tanto con Moore al posto di Barber e Donta Smith al posto di Randle che debutterà proprio domenica. Poi hanno tutte pedine importanti da Mesicek a Suggs e Lalanne, che è un lungo in crescita, sono tutti giocatori interessanti per il campionato. Sono molto importanti anche gli italiani come Cardillo, Donzelli e soprattutto Giuri”.


Situazione infermeria?

“Stiamo valutando giorno dopo giorno Rok Stipcevic, oggi e domani avremo un’idea più precisa. Ha lavorato sodo in queste due settimane, se sarà a posto lo faremo giocare altrimenti non rischieremo”.


Come ha trovato i giocatori impegnati con le Nazionali?

“Sicuramente quella con la Nazionale è un’esperienza estremamente gratificante a prescindere dalle partite che giochi e li ho trovati molto bene. Dal punto di vista fisico Bamforth è quello che ha subito di più e per questa ragione l’abbiamo tenuto completamente fermo martedì e mercoledì. Pierre è quello che ha fatto più chilometri ma anche il più giovane. Mentre Polonara e Planinic erano già abbastanza a posto tra mercoledì sera e giovedì’”.


Dopo la pausa occorre ripartire dalla scia positiva di Varese…

“Dovremo essere bravi a ripartire da quanto fatto due settimane fa, consapevoli che eravamo in una fase di ascesa ma non al 100%. Ripartire dalle certezze che ci ha dato la partita di Varese a livello offensivo e difensivo per rimetterci in moto. Ero favorevole alla sosta fin dall’inizio, ci ha permesso di ricaricare le pile e fare del lavoro individuale sui giocatori che seconod me più avanti ci darà i frutti che speriamo”.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 22 Commenti
  • Nosistem 03/12/2017, 12.11 Mobile
    Citazione ( Kerberos 03/12/2017 @ 11:07 )

    x Nosistem e BetDagdaMor Non si può gestire più di tanto; quando si esauriscono i tempi per il lavoro settimanale, non c'è molto da inventarsi. Dunque chi affronta la trasferta paga un prezzo che reputo non trascurabile per l'esito della partit ...

    Per le coppe stare su un isola ben collegata come la nostra non cambia più di tanto ; gli allenamenti sono frequentissimi in ogni caso , semmai il buon Federico dovrebbe riflettere sulle trenta scelte in due stagioni e più ... gli equilibri si cercano con idee chiare programmi e non improvvisazione mascherata .

  • Kerberos 03/12/2017, 11.07

    x Nosistem e BetDagdaMor


    Non si può gestire più di tanto; quando si esauriscono i tempi per il lavoro settimanale, non c'è molto da inventarsi. Dunque chi affronta la trasferta paga un prezzo che reputo non trascurabile per l'esito della partita. Poi ci sarà chi si lamenta e chi elegantemente non cerca alibi, ma capisco le difficoltà ed il disappunto di Pasquini; più che altro spiega che a suo modo di vedere la cosa può incidere, le volte che incide. Ci può stare.
    Vero che è un problema che riguarda tutti, a turno, ma chi vive in un'isola ed affronta mediamente trasferte più lunghe paga un prezzo maggiore; proprio perchè agli altri rimane il tempo sufficiente per fare qualcosa ed invece agli isolani quel po' in meno che può fare la differenza. Gli altri magari riescono a fare il viaggio di ritorno nella giornata/notte della partita (quando comunque non si allenerebbero), mentre più spesso a noi la cosa si protrae nel giorno successivo. Quando poi hai una partita infrasettimanale e non ci sono i tempi per tornare nell'isola senza bruciarti tutti gli allenamenti, allora scegli di stare nel continente, ma paghi l'adattamento ad hotel, palestra, trasporti, ecc.
    Alla lunga la cosa pesa nei campionati. Agonismo significa giocare al limite delle proprie possibilità; ed allora tutto pesa e nulla è trascurabile.



  • Nosistem 03/12/2017, 10.28 Mobile
    Citazione ( Kerberos 02/12/2017 @ 12:42 )

    Anche se sinora estraneo alla discussione sulle trasferte, ora mi avete stimolato e mi inserisco ;) Per me le trasferte (essenzialmente quelle lunghe) sono un problema reale. Da una parte per i problemi del viaggio, che non si riducono alle tratt ...

    Caro Kerberos , trasferte e infortuni sono da gestire con organizzazione e roster , per tutte le società che competono a livello professionistico in Europa e nel mondo . Anche sotto questo aspetto Pasquini e Sardara dimostrano da tempo di non saper gestire al meglio la grande opportunità delle coppe e di prendere in giro tanta gente con scuse banali .

  • BetDagdaMor 03/12/2017, 05.01
    Citazione ( Kerberos 02/12/2017 @ 12:42 )

    Anche se sinora estraneo alla discussione sulle trasferte, ora mi avete stimolato e mi inserisco ;) Per me le trasferte (essenzialmente quelle lunghe) sono un problema reale. Da una parte per i problemi del viaggio, che non si riducono alle tratt ...

    Così come è vero che ogni volo di oggi (anche se ogni tanto compaiono su qualche sito delle grottesche inchieste sulle peggiori compagnie aeree del mondo...) sia meglio di un turno di lavoro in sala macchine di una vecchia nave, lo è altrettanto il fatto che ogni coach preferirebbe trascorrere col team un pomeriggio anche in un campetto all'aperto piuttosto che tra i sedili di una stazione o di un aeroporto.
    Sicuramente i veri problemi di oggi negli spostamenti si hanno quando si verificano imprevisti (ritardi inattesi, scioperi, ecc.) perchè nei limiti del possibile, preparazioni atletiche e riposi forzati vengono programmati e gestiti.
    E' curioso però rilevare come gli addetti ai vari team americani (dai vari campionati NCAA ai professionisti NBA) parlino poco e niente di trasferte e cambi di fuso orario; in modo analogo anche in Europa succede la stessa cosa tra Eurolega e FIBA Europe Cup - tra società e stampa a SS invece ciò avviene con altra frequenza.

  • Kerberos 02/12/2017, 12.42
    Citazione ( BetDagdaMor 02/12/2017 @ 04:53 )

    Da diversi giorni ciò che posso leggere sul web dai media regionali mi sembra un interminabile roundabout sulle stesse cose (Stipcevic, gli infortuni, le trasferte di dicembre...) che in tutta franchezza trovo poco un po fuori luogo. Non è che mett ...

    Anche se sinora estraneo alla discussione sulle trasferte, ora mi avete stimolato e mi inserisco ;)


    Per me le trasferte (essenzialmente quelle lunghe) sono un problema reale.


    Da una parte per i problemi del viaggio, che non si riducono alle tratte in aereo (dove comunque le gambe rimangono a lungo immobilizzate e questo compromette in parte il lavoro atletico settimanale), ma includono anche i tempi dedicati alla preparazione dei bagagli, gli appuntamenti, qualche compromesso nell'alimentazione, gli scompensi creati sui tempi dei bisogni fisiologici e del sonno.
    Nella mia squadra sentivamo pesare questi aspetti, anche se dovevamo solo attraversare il Tirreno. In particolare, al passare dei mesi odiavamo sempre più gli spazietti degli aerei e dei pullmann, nonostante avessimo altezze normali e non quelle dei cestisti.


    Tuttavia è forse più importante un secondo aspetto, ovvero la perdita degli allenamenti settimanali. Noi tifosi spesso non capiamo il perchè del variare delle rese a parità di livello avversario; in realtà molte cose sarebbero molto più comprensibili avendo seguito (meglio avendo partecipato) agli allenamenti. A volte si saltano gli allenamenti o determinati lavori, altre volte semplicemente ci sono delle assenze che pregiudicano la preparazione tattica (anche se le assenze non si verificano in partita, perchè i giocatori fanno in tempo a rientrare), altre volte dei litigi in allenamento trovano delle vendette a noi invisibili (e magari anche inconsce) in partita. Ogni partita è l'esatto prodotto del lavoro settimanale (anche mentale, non solo fisico e tattico).
    Ricordo chiaramente che le assenze, anche ad un singolo allenamento, mi pesavano al ritorno, in modi più o meno evidenti. Almeno gli anni con allenamenti veramente al limite della sopportazione fisica, come mi è capitato di fare con alcuni allenatori più esigenti ed ambiziosi. Un lavoro settimanale completo ed un lavoro settimanale frammentato hanno esiti diversi in partita; i giocatori se ne accorgono, anche a livelli non professionistici come era il nostro caso.

  • JosephKnecht 02/12/2017, 08.49
    Citazione ( BetDagdaMor 02/12/2017 @ 04:53 )

    Da diversi giorni ciò che posso leggere sul web dai media regionali mi sembra un interminabile roundabout sulle stesse cose (Stipcevic, gli infortuni, le trasferte di dicembre...) che in tutta franchezza trovo poco un po fuori luogo. Non è che mett ...

    Ed estendo la mia risposta anche a BluesMan
    Forse sono stato frainteso... Lo spirito della mia osservazione era diverso. Chiarisco meglio. Posto che frequentemente (e anche stavolta) società e stampa hanno evidenziato lo stress da trasferte, sarebbe stato opportuno l'innesto di un 13° o un'operazione di entrata-uscita mirata a rinforzarsi. Sono d'accordo che stare mezza giornata tra aeroporti, aerei e bus non valga mezza giornata di lavoro in miniera. Un grazie sentito per il filmato storico (buffa la storia dei palloni finiti in mare...). Chissà … forse sarà lo spunto che servirà alla società ed al fedele sponsor della compagnia aerea di allestire una sorta di aereo-palestra dove i nostri paladini si alleneranno ad alta quota ;-) …
    perchè no? Il ritorno d'immagine per un'iniziativa pioneristica del genere potrebbe essere superiore anche allo sforzo economico della compagnia.
    Ad ogni modo, Buona Partita a tutti e Forza Dinamo.
     

  • BetDagdaMor 02/12/2017, 04.53
    Citazione ( JosephKnecht 01/12/2017 @ 23:16 )

    Concordo in pieno. Aggiungo solo (fatto da non sottovalutare) la concentrazione di trasferte prevista in questo mese di dicembre (3 trasferte di coppa, sulla Nuova di questi giorni ho letto che dopo BS la Dinamo salterà un rientro in Sardegna e ragg ...

    Da diversi giorni ciò che posso leggere sul web dai media regionali mi sembra un interminabile roundabout sulle stesse cose (Stipcevic, gli infortuni, le trasferte di dicembre...) che in tutta franchezza trovo poco un po fuori luogo.
    Non è che metta in dubbio gli infortuni, ma dopo aver visto i 3 crociati della scorsa primavera a Trento, mi viene da sorridere. Per le trasferte invece sono anche più restio di BluesMan a considerarle un fatto da non sottovalutare.
    Gli americani sono abituati dagli universitari e dalla D-League a frequenti cambi di sede e di fuso orario. Anche se non viaggiano in business class in aereo, non mi sembra che durante il viaggio debbano spalare del carbone come se fossero sul tender di una vecchia locomotiva o nelle torride sale macchina di una vecchia nave.

    Nessuna polemica, alla fine sono d'accordo con la conclusione del succo del discorso tuo e di Kerberos (era il momento buono per un rinforzo) ma se leggo della roba sulle trasferte ... allora consiglio vivamente la perdita di qualche minuto nel vedere cosa significava un tempo fare un viaggio nel mondo dello sport.
    [ link ]

  • Kerberos 02/12/2017, 00.38
    Citazione ( JosephKnecht 01/12/2017 @ 23:16 )

    Concordo in pieno. Aggiungo solo (fatto da non sottovalutare) la concentrazione di trasferte prevista in questo mese di dicembre (3 trasferte di coppa, sulla Nuova di questi giorni ho letto che dopo BS la Dinamo salterà un rientro in Sardegna e ragg ...

    Uno potrebbe pensare che l'ammissione del problema con le dimissioni, implicasse un rimedio. Ammesso e non concesso che il problema non sia nel coach, visto il rifiuto delle dimissioni, toccherebbe una presa di responsabilità ed uno scatto d'orgoglio per il roster.
    Macchè; a quanto pare serviva solo dare una scossa. Ora è tutto a posto; l'uomo definitosi non-problema-bensì-soluzione ha ripreso il controllo della situazione, la squadra se l'è fatta sotto al pensiero di perdere una tale guida illuminata ed ora recuperiamo posizioni sia in A che in CL con una serie ininterrotta di vittorie sino a Natale. Tranquilli.

  • JosephKnecht 01/12/2017, 23.16
    Citazione ( Kerberos 01/12/2017 @ 19:14 )

    Il problema è che Varese è stata un'eccezione in una normalità negativa con tante sconfitte e poche vittorie. Meno di un mese fa c'erano delle dimissioni sul tavolo non a caso; i giocatori si saranno anche dati una scossa per Varese (l'altra parti ...

    Concordo in pieno. Aggiungo solo (fatto da non sottovalutare) la concentrazione di trasferte prevista in questo mese di dicembre (3 trasferte di coppa, sulla Nuova di questi giorni ho letto che dopo BS la Dinamo salterà un rientro in Sardegna e raggiungerà direttamente l'estero). Era veramente, come dicevi nel tuo post, il momento più opportuno per aggiungere un elemento al roster, proprio nel settore dei lunghi che a detta di tutti avrebbe avuto bisogno di un altro lungo.
    Il rafforzamento della Virtus con Baldi Rossi ed il pagamento di un buyout limitato a soli 40k€ evidenzia come un 4 italiano in più non avrebbe dato luogo a nessuna emorragia finanziaria.
    Anche un 13° (Fiba o extraFiba) avrebbe permesso un turnover tutt'altro che inopportuno (soprattutto per la coppa vista la precaria classifica nel girone).

  • emegliodatre 01/12/2017, 23.03 Mobile
    Citazione ( Kerberos 01/12/2017 @ 19:14 )

    Il problema è che Varese è stata un'eccezione in una normalità negativa con tante sconfitte e poche vittorie. Meno di un mese fa c'erano delle dimissioni sul tavolo non a caso; i giocatori si saranno anche dati una scossa per Varese (l'altra parti ...

    ti quoterei in toto, ma vorrei almeno precisare che il risultato con varese non è tanto l'eccezione - visti i roster -quanto l'eccezione, purtroppo per noi, malgrado i roster. Per tutto il resto hai ragione: la pausa e lo scorcio di campionato avrebbero dovuto suggerire correzioni, ma noi, come al solito, preferiamo il rassegnato fatalismo

  • Alatriste 01/12/2017, 21.32
    Citazione ( dinamor 01/12/2017 @ 21:14 )

    Si mi ricordo anche io quella sconfitta che, proprio per la situazione di Caserta, fu ancora più bruciante. Noi, a dire il vero eravamo già in picchiata di condizione e, infatti, si è poi visto con Trento

    Infatti prima calci un culo in casa da Venezia appena reduce dalle final four di cl, poi schiaffi a Caserta e poi il secondo sweep consecutivo ai playoff, non male per la squadra che solo due anni prima e nei tre precedenti aveva fatto incetta di titoli nazionali. A parità di coach prova a mettere Dell'Agnello -che a me non piace ma non considero uno scarsone- a costruirsi il roster con carta bianca poi vediamo se fa meglio o peggio di Pasquini, a Brindisi si sono lamentati di Sacchetti, gli hanno appioppato Samuels oversize senza consultarlo, l'hanno coperto di improperi tutto l'anno, in precedenza hanno pure ripudiato Bucchi che non è l'ultimo arrivato, contestavano Moore che qualche responsabilità l'ha avuta nelle partite decisive per la qualificazione ai play off ma gli aveva risolto parecchi problemi. Adesso si godano Donte Smith augurandogli che sia in buona condizione, se lo é avranno di che gioire e divertirsi.

  • dinamor 01/12/2017, 21.14
    Citazione ( Alatriste 01/12/2017 @ 21:09 )

    Dell'Agnello non è una cima ma l'anno scorso a Caserta con la squadra già salva e roster quasi ai minimi termini ci ha bastonato e compromesso la posizione in classifica in regular season, non ce lo dimentichiamo. Pasquini è sempre timoroso, insic ...

    Si mi ricordo anche io quella sconfitta che, proprio per la situazione di Caserta, fu ancora più bruciante. Noi, a dire il vero eravamo già in picchiata di condizione e, infatti, si è poi visto con Trento

  • Alatriste 01/12/2017, 21.09
    Citazione ( dinamor 01/12/2017 @ 20:48 )

    Diciamo che il nostro coach ha l'abitudine di esaltare sempre un po' gli avversari e mettere così un po' di mani avanti. Anche secondo me Brindisi è inferiore e anche loro con Dell'Agnello non mi sembra che abbiano una guida tecnica all'altezza (al ...

    Dell'Agnello non è una cima ma l'anno scorso a Caserta con la squadra già salva e roster quasi ai minimi termini ci ha bastonato e compromesso la posizione in classifica in regular season, non ce lo dimentichiamo. Pasquini è sempre timoroso, insicuro, tende sempre a enfatizzare olre misura i pregi degli avversari di turno come se ogni volta affrontassimo il Cska, dovrebbe tranquillizzarsi per trovare lucidità e calma soprattutto in partita.

  • Alatriste 01/12/2017, 21.01

    Se quel "ha cambiato tanto" si riferisce a Donta Smith posso essere d'accordo con Pasquini, non so in che condizioni fisiche é, a 34 anni se è in condizione può essere sicuramente un upgrade importante per Brindisi, ala piccola di alto profilo, in Israele lo ricordano bene. Veloce, atletico, fisico importante, capace di giocare da interno e esterno, di attaccare il ferro di prepotenza, gioco in post, non gli manca niente, giocatore da vedere e ammirare. Moore invece non é un problema, non inventiamoci scuse preventive. Tutto il rispetto per gli avversari ma se noi non siamo il Cska loro non sono il Fenerbahçe.

  • dinamor 01/12/2017, 20.48
    Citazione ( Nosistem 01/12/2017 @ 19:01 )

    Giusto avere sempre rispetto per gli avversari , ma la sensazione netta e ' che Pasquini abbia sempre grande paura di perderle ... Questo è un match da vincere senza se e senza ma , caro Arrestigu , contro una Brindisi costruita con budget risicato ...

    Diciamo che il nostro coach ha l'abitudine di esaltare sempre un po' gli avversari e mettere così un po' di mani avanti. Anche secondo me Brindisi è inferiore e anche loro con Dell'Agnello non mi sembra che abbiano una guida tecnica all'altezza (almeno a sentire i commenti dei brindisini)

  • Kerberos 01/12/2017, 19.14

    Il problema è che Varese è stata un'eccezione in una normalità negativa con tante sconfitte e poche vittorie. Meno di un mese fa c'erano delle dimissioni sul tavolo non a caso; i giocatori si saranno anche dati una scossa per Varese (l'altra partita in CL non si perdeva manco volendolo), ma non ci possono essere miracoli in futuro senza un upgrade nella guida tecnica e/o nel roster.
    In queste due settimane sono intervenute sul mercato tante squadre che pure non hanno avuto problemi significativi; se c'era una squadra che doveva intervenire era la nostra ed invece non si è fatto nulla di nulla. Magari ancora non si tagliava nessuno, ma tra tempi concessi dalla nazionale e crisi conclamata c'erano le ragioni per un intervento aggiuntivo (ed a tutti pare individuabile nel reparto lunghi).
    Far finta di nulla è ridicolo, ancor prima che dannoso.

  • Nosistem 01/12/2017, 19.01 Mobile
    Citazione ( Arrestigu50 01/12/2017 @ 18:33 )

    Ma Pasquini te lo ricordi bene, quello che abbiamo fatto a Varese , sai son passati quindici giorni non vorrei trovar sorprese....Come quella del Cagliari che forte della prestazione precedente, è sceso in pantofole per la gioia del Pordenone...Si h ...

    Giusto avere sempre rispetto per gli avversari , ma la sensazione netta e ' che Pasquini abbia sempre grande paura di perderle ... Questo è un match da vincere senza se e senza ma , caro Arrestigu , contro una Brindisi costruita con budget risicato . Un caro saluto e Forza Dinamo .

  • Arrestigu50 01/12/2017, 18.33

    Ma Pasquini te lo ricordi bene, quello che abbiamo fatto a Varese , sai son passati quindici giorni non vorrei trovar sorprese....Come quella del Cagliari che forte della prestazione precedente, è sceso in pantofole per la gioia del Pordenone...Si hai letto bene...Pordenone

  • oscjo75 01/12/2017, 17.52 Mobile

    Match molto insidioso