A Trento l’Olimpia riaccende la luce, un’Aquila senza ali non può volare troppo in alto
La squadra di Pianigiani piazza un 16-4 di parziale nel terzo quarto e amministra gli ultimi 10’. Gli uomini di Buscaglia, in grande emergenza, cadono progressivamente alla distanza
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 55-74
Aquila Flaccadori 5, Silins 9, Sutton 6, Gomes 5 (5r), Behanan 17 (7r), Franke 0, Czumbel ne, Forray 10 (5r), Baldi Rossi 3, Lechthaler ne
Olimpia Abass 6 (5r), Bertans 0, Theodore 18, Cusin 6, M’Baye 4, Goudelock 16 (5r), Cinciarini 6, Micov 9, Gudaitis 9 (5r), Fontecchio ne, Pascolo 0, Jefferson 0
1° QUARTO
Trento che trova via facile dall’arco con Flaccadori, Forray e Gomes (4/6), Olimpia che risponde nel pitturato con un 4-10 che vale il 16–16 con 2.40 da giocare. E’ il momento di Behanan, che entra dalla panchina, segna 8 punti (due giocate da tre punti sempre con fallo di Gudaitis), e con un parziale di 6-0 porta al 22-16 di massimo vantaggio con 2’ da giocare. L’Olimpia risponde con un 5-0 ancora “interno” grazie a Gudaitis e M’Baye, ed è 24-21 a fine primo quarto.
2° QUARTO
Dominio difensivo o svagatezza offensiva? Cambia molto a livello cestistico, ma la realtà parla di due squadre che passano al “piccolo trotto” dopo un avvio a ritmi più alti. Trento, dopo il 4/6 dall’arco, entra in una “loop” da 0/7, e vive così nuovamente di un gioco di tagli, trovando un parziale da 6-0 con ancora Behanan al centro di tutto per il 30-26 a 6.13. L’Olimpia, scattata con un 5-0 di Goudelock e Cinciarini, non riesce a produrre dal p&r, lambendo spesso i 24’’ e non trovando aiuto alcuno da un Cory Jefferson sempre più precario. Pianigiani riporta in campo Tehodore con 100’’ da giocare, l’Olimpia ritrova il vantaggio sul 33-34, e chiude sul 34-36 grazie ad un canestro sulla sirena di Marco Cusin. Aquila che ha 11 punti e 5 rimbalzi da Behanan, Olimpia che risponde con i 10 di Goudelock.
3° QUARTO
Primi minuti interlocutori, anche se il dato è chiaro. Trento ha segnato 24 punti nel primo quarto, ne segnerà 20 nei successivi 20’, e Milano che alza il livello difensivo alla fine ne raccoglie i frutti. 0/9 da 3 per la squadra di Buscaglia dopo il 4/6 d’avvio, 12/27 da 2, più di 6’ senza segnare per un parziale di 13-2 incassato, e anche 4 palle perse in rapida successione. Theodore e Gudaitis costruiscono il vantaggio, che una tripla di Abass sulla sirena porta al 44-56. Olimpia che prova la fuga pur nel pieno di un'involuzione di gioco che produce 5 soli viaggi in lunetta.
4° QUARTO
Trento che da tradizione alza la sua intensità ad inizio quarto quarto, per cercare di reagire alla fuga milanese. La lucidità offensiva resta un'illusione, Behanan scivola anche su una birra lanciata in campo ma segna il suo quindicesimo punto, e allora è Abass piazzare la seconda tripla della sua gara per il 49-61 che a 6' dalla sirena sa di ipoteca. A 5', dopo ben tre rimbalzi offensivi in serie dei padroni di casa, e una chiara simulazione di Forray su Gudaitis, Theodore trova un fortunoso jumper dalla media per il 50-63, e i titoli di coda possono andare in sovraimpressione. Gli ultimi minuti valgono per ritoccare il massimo vantaggio, sino al 51-71 friffato Theodore con 90'' da giocare.
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