Vujacic: Rifiutata un'offerta dalla NBA, nella vita ho sempre portato a termine quanto iniziato
Le parole della guardia della Fiat Torino: Il mio obiettivo è quello di unire i tifosi di Toro e Juve e portarli a vedere un po’ di basket e far capire che assieme possiamo diventare veramente forti
Adesso Torino. Cosa ti ha spinto a scegliere l’Auxilium?
Il progetto: una squadra che per 30 anni è stata assente dai grandi campionati ma che ha tanta voglia di fare bene e crescere. E poi il coach per cui ho una grande stima e grande rispetto.
Hai firmato un contratto con un’NBA-excape clause, speravi arrivasse una chiamata dalla NBA o meno?
È arrivata ma l’ho rifiutata. Nella vita ho sempre portato a termine quello che ho iniziato e quindi anche questa volta ho deciso di continuare con Torino fino a fine stagione visto il potenziale della squadra e spero di aver fatto la scelta giusta.
Quali sono i tuoi obiettivi principali con la Fiat?
Cercare di dare tutto quello che possiamo dare ogni partita. Di far vedere che giochiamo con il cuore, che vogliamo dare a questa città tutto quello che il basket pur portare. Il mio obiettivo è quello di unire i tifosi di Toro e Juve e portarli a vedere un po’ di basket e far capire che assieme possiamo diventare veramente forti.
Con chi hai legato maggiormente all’interno dello spogliatoio?
Un po’ con tutti. Ho un bel rapporto con tutti, sono tutti bravi ragazzi, che capiscono quali sono i propri ruoli. Già dal primo giorno però, Poeta si è comportato da vero capitano facendomi vedere come funziona la realtà gialloblu e tutti i giocatori che giocavano qui già l’anno scorso mi hanno accolto a braccia aperte.
Come giudichi la partenza della FIAT? Ti aspettavi tutte queste vittorie?
Non voglio portare sfortuna ma direi che finora abbiamo quasi sempre sfruttato gli episodi per vincere le partite e stiamo giocando bene. Speriamo di continuare così. Per noi ogni partita non deve essere una battaglia ma una guerra perché quando vinci la guerra la gente inizia a sognare e si emoziona.
Pensi di poter giocare anche l’anno prossimo a Torino?
Non so, non guardo mai così tanto avanti. Sono contento di essere a Torino adesso, sto imparando a conoscere questa città che è bellissima però non so cosa porterà la prossima stagione. Andiamo giorno dopo giorno con l’obiettivo di far sognare la gente.