Pallacanestro Cantù: la GIBA chiede chiarezza
La GIBA chiede chiarezza sulla situazione di Cantù, squadra militante nel massimo campionato e storico sodalizio cestistico italiano
L’Associazione Giocatori ritiene preoccupante che ci siano problemi in una squadra di Serie A, per di più praticamente ad inizio campionato. In tal modo si rischia di pregiudicare la serenità degli atleti, che non hanno certezze circa il lavoro del quale vivono.
La scorsa settimana GIBA si è recata in visita a Cantù con il presidente, Alessandro Marzoli, che si è intrattenuto a lungo con i giocatori e ha avuto modo di approfondire la situazione, grazie anche alla disponibilità dei dirigenti e dello staff tecnico.
Nella consapevolezza del grande impegno di storiche figure dirigenziali, dei tifosi e di tanti appassionati che lavorano in queste ore per il bene di Cantù, la GIBA ribadisce la propria richiesta di chiarezza alla società, sottolineando che non è accettabile una disparità di trattamento circa la corresponsione degli emolumenti tra gli atleti. Sembra infatti che alcuni giocatori, nonostante al lavoro dal mese di agosto, aspettano ancora di ricevere i primi pagamenti.
La GIBA, auspicando una soluzione in tempi rapidi della vicenda, rinnova la sua vicinanza agli atleti, ricordando a tutti che li tutelerà in ogni sede.
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