Capo d’Orlando affonda la Grissin Bon: 69-75 per gli ospiti
Reggio confema le difficoltà dell’inizio di stagione e non regge la leggerezza degli uomini di Di Carlo
Capo senza Inglis (rilasciato), Reggio senza Cervi (infortunato). Inizio gara equilibrato, Reggio parte con Markoishvili in grandissimo spolvero (5 punti e 2 recuperi) e il solito Della Valle che parte con due tiri sbagliati, ma poi ricomincia da dove aveva finito con il Galatasaray. I padroni di casa chiudono il quarto con il massimo vantaggio sul più 4, sul 20-16.
Nel secondo quarto Capo non si fa staccare, anzi, con la sua linea verde sempre in campo (Ihring ‘98, Kulboka ‘98), sopravanza Reggio dopo 3 minuti sul 22-23. Appena Capo d’Orlando torna a contatto, Reggio prova a piazzare la spallata e staccarla nuovamente, ma il vantaggio reggiano è effimero, perchè in due azioni subisce due triple e si torna da dove si era iniziato. La partita sembra spaccarla Della Valle che mette insieme 2 triple, una schiacciata con recupero e mette in fila i suoi 21 punti in 17 minuti di gioco e fa scappare Reggio. Il quarto si chiude 41-37 per Reggio.
Nel terzo quarto Reggio non trova le sue certezze e subisce l’Orlandina, che non solo la raggiunge ma la supera, grazie a Kulboka (scommettere su di lui è dire una banalità) che mette due canestri che regalano il +5. Reggio vacilla ma per il momento riesce a stare in piedi. Il terzo quarto si chiude sul +4 per gli ospiti.
Nell’ultimo quarto Reggio sembra crollare a terra quando Capo piazza un parziale e vola sul +8, con un PalaBigi ammutolito. Ma due triple di Markoishvili e Wright rimettono tutto in gioco. Ma Capo ormai ha preso coraggio, sa che Reggio è fragile ed è davvero spietata: 3 triple in fila, due di Atsur e una di Kulboka mettono in ghiaccio la partita. Il finale è 69-75 per gli ospiti.
Capo d’Orlando lascia sul fondo della classifica la Grissin Bon, in preda a una seria crisi.
MVP
Kulboka 19 punti: il futuro è suo. Godiamocelo finché possiamo.
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