Pasquini: Contro Reggio mi aspetto una gara molto dura
Le parole del coach di Sassari
“La partita contro Reggio non è una partita qualunque perché ormai le sfide tra Sassari e Reggio Emilia negli anni hanno segnato quella che è la pallacanestro di alto livello in Italia. Mi aspetto una partita estremamente dura contro una squadra giovane ed estremamente interessante che ovviamente ha bisogna di crescere ma che già a Buducnost l’altro ieri ha fatto una partita di gran livello come aveva fatto ad Avellino in prima giornata. Sono caduti in casa la scorsa settimana contro Pesaro ma con un avversaria che ha fatto una prestazione al tiro davvero incredibile per cui non so fino a che punto arrivino i demeriti di Reggio e i meriti di Pesaro.
La partita di Coppa ha mostrato una Dinamo di livello, è mancato qualche dettaglio. Quanto incide dal punto di vista mentale sui ragazzi?
“Quando perdi una partita in quel modo ti resta la prestazione insieme al rammarico di ciò che è successo alla fine però bisogna essere bravi a mettere tutto alle spalle, pensando al fatto che siamo solo all'inizio e che non si può pensare troppo alle sconfitte così come alle vittorie. Siamo reduci da due partite estremamente dure, con Torino che è una squadra che in questo momento sta particolarmente bene, e contro Pinar dopo la vittoria contro l’Efes è arrivata molto carica e piena di energia. Resto convinto che noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo poi è successo quello che non doveva succedere ma non dobbiamo prenderla come scusa, dobbiamo ragionare sul fatto di liberare la testa e di non entrare nella fase della frustrazione o dell'ansia ma dobbiamo cercare di migliorare ogni giorno e di fare in modo che le nostre prestazioni, specie quelle difensive, possano crescere con un costante miglioramento ma soprattutto che vengano dilatate per più minuti perché abbiamo sempre rovinato in piccoli momenti di break quello che avevamo costruito in grandi momenti”.
Il fatto che Reggio giochi senza Cervi proporrà quintetti con lunghi dinamici, con play e guardie molto rapidi…
"Noi sappiamo bene cosa vuol dire avere giocatori infortunati, cosa che in questa fase ti obbliga a ripartire quasi da zero nel lavoro. Sicuramente giocheranno più dinamici, giocherà Reynolds e penso anche Wright da 5, ci daranno meno punti di riferimento a avranno più possibilità di aprire il campo. Noi dovremo essere bravi a sfruttare gli eventuali vantaggi a livello di stazza e di post basso, quello che siamo riusciti a fare bene la scorsa partita. Chiaramente ci sarà bisogno di maggiore collaborazione: quello che oggi ci sta mancando è la capacità di finire la difesa, nel senso che ci sono dei momenti, intorno al diciottesimo-ventesimo secondo, in cui ci manca l'ultimo step per poter chiudere bene".
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