Reyer e Aquila scrivono un altro grande capitolo della loro rivalità, ma a gioire è sempre Venezia
Tanto agonismo nell'anticipo di mezzogiorno. La correzione del sorpasso di Forray è oltre la sirena, a Buscaglia non basta un grande Behanan. Decide un canestro di Orelik
UMANA REYER VENEZIA - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 79-78
Venezia Cerella 0, Peric 5, Johnson 16, Watt 6 (11r), Haynes 8, Orelik 24, De Nicolao 8, Bolpin ne, Jenkins 0, Bramos 8, Ress 2, Biligha 2
Trento Marck ne, Behanan 23 (7r), Sutton 7, Forray 2, Shields 12, Flaccadori 12, Gutierrez ne, Gomes 6 (5r), Silins 2, Franke 8, Baldi Rossi 6, Lechthaler ne
Note 13-33 vs 4/12 da 3, 39-30 a rimbalzo, 18-8 palle perse, 7-16 palle recuperate
1° QUARTO
Trento che tocca anche il +10 (12-22 a 90’’ dalla prima sirena), con dominio nel pitturato per la squadra di Buscaglia. 5 punti di Behanan per cominciare, due falli per Watt che lascia il posto a Biligha. Ma il centro della nazionale non cambia le carte in tavola, e tocca anzi rapidamente quota 3 in quanto a fischi contrari. 4-14 a 4.18, 7-16 a 4’ per il primo timeout di De Raffaele, e i 5 punti di Haynes non bastano. Venezia dice 2/9 da 3, Trento 11/13 ai liberi e ben nove falli subiti. 14-23 alla prima sirena.
2° QUARTO
Avvio gagliardo per Venezia, con De Raffaele che pesca risorse dalla panchina, soprattutto nel nome di De Nicolao e Orelik. 20-7 il parziale dei primi 5’ che dice sorpasso e 34-30, il lituano ne firma 11 con due triple e un gioco da tre punti in attacco al ferro. Sutton si prende anche un tecnico per fallo di frustrazione sullo stesso numero 12, ma Buscaglia riesce a non cedere totalmente il manico di una gara dove l’avversario mette 4 triple di altissima fattura contro lo “zero” dei suoi uomini. Behanan tocca presto la doppia cifra con 8 punti nel quarto (un rimbalzo ma due recuperi), simbolo di un atletismo che produce in 20’ ben 24 tiri liberi, peraltro ad altissima affidabilità visti i 20 realizzati (poco meno del 50% dei punti di squadra). 38-42 all’intervallo lungo.
3° QUARTO
Fase di stallo nell’equilbrio della gara, con un 10-10 dopo 6’ segnati dai 19 punti, 4 rimbalzi e 3 rubate di Behanan, contrastato da un Peric da 5 punti, 2 rimbalzi e 4 assist. I problemi per Buscaglia arrivano dai falli, nonostante i 32 viaggi in lunetta: sono infatti 4 i fischi contrari per Sutton e Shields, con il numero 2 mantenuto in campo per cause di forza maggiore. Con 3’ da giocare lo stesso Sutton insacca la prima tripla di squadra, con pronta risposta di Johnson e Orelik, per un 9/25 complessivo. Franke e Flaccadori alzano il numero delle triple realizzate dalla squadra di Buscaglia a tre, ed è 63-62 alla penultima sirena.
4° QUARTO
Gomes, Franke e Behanan aprano il quarto con il 7-0 del tentativo di fuga, per un 66-73 a 6.40 che ricambia le carte in tavola. Momento cruciale? No. Tripla di Dominique Johnson. Bramos incassa uno sfondamento di Behanan. Tripla di Johnson. Recupero e tripla di Bramos ed è 75-73 a 5’ per un istantaneo 9-0 di parziale. Sutton dà segnali di vita stoppando Peric e appoggiando il -1 (77-76) a 2.07. Flaccadori trova l’inserimento in un’area dove lo stesso lungo croato e Watt parevano aver abbassato la saracinesca. Due ennesimi cambi di spartito, per il 77-78 con 90’’ da giocare. Johnson cerca tripla e quinto fallo da Shields senza frutto, Sutton infila Orelik in penetrazione ma è 0/2 dalla lunetta, e poco dopo manca l’appoggio in campo aperto. A 30’’ è palla di Venezia sotto di 1: Haynes non trova il canestro ma Orelik sì, per il cambio di padrone con 14’’ sul cronometro. Flaccadori prende una disperata tripla che Forray devia a canestro oltre la sirena mentre il Taliercio già urla. Nessuna sorpresa, è Venezia.
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