Trofeo Ferrari: Varese sorpassa nel finale e batte la Virtus Bologna
89-85 il finale
OPENJOBMETIS VARESE-VIRTUS SEGAFREDO 89-85
(19-27, 44-53, 59-66)
OPENJOBMETIS VARESE: Wells 13, Waller 11, Ferrero 9, Okoye 17, Cain 5, Avramovic 3, Pelle 6, Natali 2, Tambone 13, Hollis 10, Bergamaschi ne, Bryan ne. All. Caja.
VIRTUS SEGAFREDO: Lafayette 11, Umeh 25, Gentile A. 10, Ndoja 11, Slaughter 14, Gentile S. 2, Rosselli 4, Aradori 4,Jurkatamm ne, Lawson 4, Berti ne, Petrovic ne. All. Ramagli.
ARBITRI: Masi, Radaelli, Caruso
NOTE: t2 VA 20/45 BO 16/30; t3 VA 9/21 BO 13/25; tl VA 22/24 BO 14/21; rimb VA 37 (10 off., Cain e Hollis 7), BO 28 (2 off, 5 S. Gentile e Lafayette).
di Marco Tarozzi
MONTICHIARI (BS) – Una classica per alzare il sipario sulla seconda edizione del Trofeo Ferrari. Di fronte a Virtus Segafredo, che per la prima volta in assoluto mette in campo Pietro Aradori, di ritorno dall’avventura europea con la Nazionale, e ritrova anche Alessandro Gentile dopo lo stop per l’infortunio alla caviglia, c’è Varese, in un faccia a faccia che accende il canale della memoria. Più prosaicamente, ad Alessandro Ramagli il test serve a capire lo stato dell’arte, ad otto giorni dall’inizio del campionato. Ma è una verifica importante: Varese, fin qui, ha collezionato sette vittorie su nove uscite, e gli “scalpi” di Cremona, Cantù, Torino, Treviso oltre all’Avtodor Saratov di Mazzon. Questa volta fatica per trentotto lunghi minuti, soprattutto nei primi due quarti dove Bologna, pur senza mai dilagare, mostra di avere un potenziale enorme. Ma sono gli ultimi giri di lancetta, quando probabilmente la stanchezza affiora, e si accende la fiamma di Matteo Tambone, a dare all’Openjobmetis il pass per la finale di domani. La truppa di Ramagli, con Aradori rientrato mercoledì, e nella stessa giornata Ale Gentile recuperato alla causa, ha mostrato per lunghi tratti dell’incontro quello che ha dentro. Quello che potrà sbocciare quando continuità e conoscenza profonda di schemi e legami di gruppo saranno normalità.
PRIMO QUARTO – Ramagli fa respirare subito aria di quintetto ad Ale Gentile, e la Virtus parte forte, con Lafayette (tripla) e Umeh, e c’è soprattutto Bologna nelle prime battute. Varese si muove dopo oltre tre minuti, con Ferrero, che inaugura una sagra delle triple a cui si iscrivono Umeh e Okoye. Slaughter è dominante sotto i tabelloni, e quando arriva la tripla di Ndoja per il 6-15, a metà frazione, Caja chiama a raccolta i suoi, e al rientro butta nella mischia Hollis. Umeh ha mira eccelsa, e con due triple fa scappare la Segafredo, Slaughter ci mette la zampata per il +15 (8-23), ma poi inciampa nel secondo fallo e l’esperimento con Lawson da 4 si interrompe, almeno momentaneamente. Il gap è notevole, ma un paio di bordate di Varese (Tambone da tre, poi Waller) la riportano in corsa. Anche Pelle mette la sua firma, e chiude un 9-0 per l’Openjobmetis che solo l’1/2 dalla lunetta di capitan Rosselli interrompe. A spegnere la fiammata, sulla sirena, è Ndoja con la tripla del 19-27.
SECONDO QUARTO – E’ il momento di Aradori. Pietro entra in un momento delicato, spende un fallo e assiste da vicino all’antisportivo fischiato a Ndoja, che si riscatta subito in attacco, seguito dall’altro guerriero della vecchia guardia, Rosselli. Varese è Waller e Okoye, la Segafredo si mantiene a distanza (+7 ancora dopo 13 minuti, 27-34). La coppia Ale Gentile-Aradori mostra riverberi di luce purissima, e costringe Varese a caricarsi di falli. Ed è dalla lunetta, a 3’36” dalla pausa lunga, che arrivano i primi punti di Pietro. Il vento sembra soffiare alle spalle, quando Ale Gentile scarica una palla precisissima per la schiacciata di Slaughter che riporta Bologna a + 10 (34-44). Il guastafeste si chiama Cameron Wells, che in meno di un minuto inventa un 6-0 che riporta sotto Varese (40-44). Serve una scossa, ed ecco ancora Michael Umeh, con due triple di fila che confermano lo stato di grazia di questi tempi. Gentile chiude un gioco da tre punti, e la Segafredo va all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio (44-53).
TERZO QUARTO – Varese rientra carica, e dopo la tripla di apertura di Ferrero (stesso copione del primo quarto), si affida ad Okoye per scrivere un 7-0 che la rimette in corsa (51-53). Quando Waller azzecca la tripla del -1 (56-57), tocca ancora a Umeh l’allungo, con l’ennesima tripla di un percorso fin qui quasi perfetto (6/7 da tre). Gentile semina il panico nella difesa varesina. Lafayette la buca da tre e stavolta è 0-7 per Bologna. Cain ci mette una pezza, i Gentile Bros. manovrano mettendo in gioco Aradori, e il punteggio si inchioda per tre minuti buoni sul 59-64. Ma il finale è ancora di Bologna con Lawson, e i punti di margine restano sette (59-66).
ULTIMO QUARTO – C’è tutta la grinta bianconera nei primi minuti dell’ultima frazione, ci si batte e ci si sbatte su ogni pallone, anche se i ferri ributtano al mittente parecchie conclusioni e la distanza tra le due squadre resta praticamente invariata. E’ Hollis, dalla lunetta, a tenere aggrappata Varese, che si rifà sotto con Wells, che indovina un gioco da tre mettendo in difficoltà Lawson, e riporta a -2 Varese (68-70) a sei minuti dalla fine. Così, sull’azione successiva a un’incomprensione tra Stefano Gentile e Ndoja, con relativa persa, è Tambone a firmare il pareggio (70-70) mezzo minuto dopo. Serve una scossa, e arrivano Ale Gentile e Ndoja (tripla) a firmare lo 0-5 che sembra rilanciare Bologna. Varese tiene, ma ecco uscire ancora il chirurgico Umeh, che mette la settima tripla di una serata sontuosa al tiro. Tambone, evidentemente, si accende vedendo bianconero, oggi come nella passata stagione quando giocava a Ravenna: è lui l’incubo di questi minuti, e sono le sue conclusioni dalla distanza a tenere a stretto contatto l’Openjobmetis, e a riportarla in parità (80-80), a meno di due minuti dalla sirena. Varese mette alle corde la difesa Segafredo, e a 48 secondi dallo stop firma il sorpasso. Appena 25 secondi, quando Ramagli chiama un’ultima volta la truppa a riflettere. Dentro Lafayette, Umeh. Gentile, Ndoja e Slaughter, come all’inizio. Ale Gentile va in lunetta, riporta Bologna a -2, poi spende un tattico su Okoye, che non sbaglia, e infine si vede ricacciare indietro dal ferro il tiro del potenziale -1. Non molla Segafredo, Lafayette infila l’ultima tripla di giornata, ma non basta a raddrizzare una partita che è stata bianconera per trentacinque minuti, prima che Varese ne riprendesse le redini. Mandando Bologna verso la finale per il terzo posto, in programma domani sempre alle 18.30.
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