Sandro Gamba: A Milano giocatori di scarsa personalità, e un coach che pensa più a sè stesso
Il grande vecchio del basket italiano: La crisi di Gentile non è solo colpa sua. Il concetto di gruppo? Non conta essere amiconi, ma aiutarsi in campo
SUL CONCETTO DI GRUPPO
«Nel basket non conta il gruppo. Il gruppo è quello che sta all’angolo della strada ad aspettare il pullman per fare il giro della città. Il concetto di squadra è un’altra cosa. Mica conta essere amiconi, ma aiutarsi e collaborare in campo. Coprire i punti deboli dei compagni per esaltarne quelli forti».
SU MILANO
«Scelte sbagliate. Raduljica è un buon giocatore, ma se vuoi correre, serve un altro tipo di centro. A parte qualche eccezione, ci sono giocatori di scarsa personalità, e un coach che pensa più a sè stesso che alla squadra».
SU ALESSANDRO GENTILE
«Non è solo colpa sua. Se prendi un giocatore di 19 anni, gli dici che è il più bravo di tutti, che sarà il capitano, che la squadra sarà costruita intorno a lui, poi uno ci crede. Doveva crescere un po’ alla volta, ma se lo hanno mandato via, significa che non ne potevano proprio più».
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