Avellino piazza il colpo: Venezia si arrende 73-80
Gli irpini violano il Taliercio in gara 1 delle semifinali al termine di un match equilibrato nei primi tre quarti
Venezia rinuncia a Ortner e Batista e schiera in quintetto Ress nello spot di centro, mentre Sacripanti risponde con lo starting-five usuale. Il primo canestro della partita è di Peric, a cui risponde Thomas con una tripla dalla punta. L’equilibrio regna sovrano nei primi minuti e si arriva al 5’ con Venezia sul +1 (11-10). Ragland però non permette ai padroni di casa di scappare nel punteggio, nonostante i suoi collezionino diverse palle perse. Entrambe le squadre alternano diverse soluzioni in difesa e sembrano togliere ritmo agli attacchi degli avversari. Per la Sidigas si mette subito in partita Randolph, ma sono due triple di Ragland (11 punti nel primo parziale) e McGee a fissare il 21-21 col quale si entra nel secondo quarto.
La tanta intensità da una parte e dall’altra porta a diversi errori gratuiti ed è Venezia ad approfittarne con un parziale di 7-0 a cavallo dei due quarti (25-21). Si segna pochissimo da una parte e dall’altra, con Avellino che si sblocca con due liberi di Thomas dopo cinque minuti di digiuno offensivo (25-23). Una tripla di Leunen vale il sorpasso irpino al 17’, prima della pronta risposta di Haynes dalla media (27-26). Le palle perse fioccano da una parte e dall’altra, più dei canestri realizzati. Avellino ne approfitta per toccare il +3, ma è McGee a chiudere il primo tempo con la tripla del 32-32.
Venezia prova a scappare in apertura di terzo quarto con un 7-0 di parziale, con la Sidigas che prova a rispondere sull’asse Ragland – Cusin. Il centro italiano costringe Bramos al terzo fallo e con quattro punti di fila ricuce in parte il gap (39-36). Nel momento di massima difficoltà, gli ospiti firmano un controparziale di 10-0 e tornano avanti sul 44-48 grazie ai canestri di Logan e Ragland (27’). L’Umana però risponde presente e non molla la presa sugli ospiti. A piazzare l’allungo per gli ospiti è però Zerini che con una tripla e un appoggio su un’invenzione di Leunen fissa il 49-55 col quale si entra negli ultimi dieci minuti.
Fesenko schiaccia il +8 Avellino in apertura di quarto periodo (massimo vantaggio, 49-57), a cui risponde McGee in penetrazione. Venezia si schiera a zona, ma è in attacco che coach De Raffaele non trova un buon fatturato dai suoi. Gli ospiti ne approfittano per toccare il +10 (52-62) al 33’ con Randolph. Ejim e Peric rispondono presente nel momento decisivo riportando la Reyer sul -6, ma è ancora Zerini a punire da oltre l’arco Venezia che subito dopo perde palla e consente ancora a Randolph di portare il match sul 69-58 a 5’20’’ dal termine. Dopo il time-out è Bramos a riaccendere le speranze dei padroni di casa con una tripla dalla punta, con Tonut che lo segue a ruota non prima però di un canestro di Fesenko. L’Umana torna sul -7 (64-71), ma dall'altra parte concede un facile canestro a Randolph. Peric fa 1/2 dalla lunetta e subito dopo Venezia sbaglia una tripla apertissima con Tonut per riparire il match. Ragland la punisce arrivando al ferro e, con 1’10’’ sul cronometro, è Green dai sei settantacinque a mettere la parola fine allasfida, consegnando il colpo in trasferta in gara 1 alla Scandone. Nell’ultimo minuto c’è giusto il tempo per Tonut e compagni di ridurre il gap fino al 73-80 finale.
Venezia: Haynes 8, Hagins 6, Ejim 6, Peric 18, Stone 0, Bramos 8, Tonut 11, Groppi n.e., Filloy 2, Ress 4, Viggiano 0, McGee 10.
Avellino: Zerini 8, Ragland 20, Green 5, Logan 9, Esposito n.e., Leunen 3, Cusin 6, Severini n.e., Randolph 13, Fesenko 9, Thomas 7, Parlato n.e.
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