Pasquini: "Con Trento dobbiamo dettare il nostro ritmo come abbiamo fatto un mese fa"
Questa mattina nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista della partenza per Trento dove venerdì e domenica prossimi i giganti inizieranno la corsa ai quarti di finale playoff 2017 contro la Dolomiti Energia
“Inizia un campionato nuovo, la parte più bella della stagione, quella per cui si lavora 10 mesi e non si vede l’ora di partire, con un ritmo incredibile fatto da tantissimi stati d’animo particolari. In questo quadro, fa più strada che riesce a mantenere più lucidità e razionalità e chi ha la capacità di resettare dopo ogni partita, che sia una vittoria o una sconfitta. Questa è la storia dei playoff, la storia bellissima dei playoff, per cui penso che alla fine la differenza la farà la capacità di recuperare tra una partita e l’altra e la capacità di intervenire sui dettagli nel poco tempo che si avrà tra una partita e l’altra. Ci arriviamo abbastanza bene, perché a parte l’episodio di Caserta la squadra è reduce da un periodo buono, in cui ha fatto ottimi risultati e soprattutto ha dimostrato di essere una squadra vera, e penso che questo nei playoff permetta di partire sempre in una condizione di vantaggio. Sappiamo chi è Trento, una squadra che nel girone di ritorno ha fatto 12 su 15 non a caso, una squadra che ha un’energia fisica incredibile, con una presenza a rimbalzo offensivo disarmante. E’ una gruppo che gioca una pallacanestro leggera, fatta di entusiasmo e di tanta fiducia data da questi risultati. Dobbiamo essere bravi a portare la gara sui nostri ritmi e a giocare come abbiamo fatto un mese fa”.
E’ il momento di far pesare la lunghezza del roster, tutti aspettiamo di rivedere in campo Lacey...
“Il discorso di Lacey così come di Bell, deve essere valutato a seconda della risposta dopo gli allenamenti di oggi e di domani. Io credo che adesso, a prescindere da quella che può essere la qualità del giocatore, sia importante mettere dentro chi è maggiormente in forma. Lacey è un giocatore importantissimo per noi, perché è stato sempre protagonista in alcune situazioni e particolari che indubbiamente ultimamente ci sono mancati, però dobbiamo ragionare su chi è al cento per cento, quindi ad oggi ragioniamo su tutti e tredici gli elementi, che saranno monitorati fino all’ultimo momento dopo gli allenamenti che ancora ci mancano”.
Come vedi questi playoff?
“Partendo dal presupposto che non c’è mai una logica nei playoff, è evidente che Milano è una squadra che arriverà prontissima come è altrettanto evidente che la serie Avellino-Reggio è una serie importantissima perché ci sono un sacco di giocatori abituati a giocare i playoff da protagonisti, per cui penso che gara1 e gara2 saranno delle partite dove questo tipo di esperienza diventerà la base su cui ragionare per capire dove andrà a finire la serie. Pistoia avrà un entusiasmo incredibile contro Venezia, che è la squadra che secondo me sta meglio in questo momento. E poi c’è Capo d’Orlando che con le assenze che ha potrà fare un po’ di fatica e con Milano al completo onestamente sia più forte”.
Il fatto che iniziate fuori casa cosa comporta a livello mentale?
“Da una parte sei leggero, dall’altra parte sei pesantissimo perché sai che se non porti a casa una delle due e non provi a girare il fattore campo, arrivi qua martedì in gara 3 spalle al muro. E’ chiaro che avere il fattore campo ci sarebbe piaciuto di più ma sappiamo che ora la possibilità che dobbiamo sfruttare è quella di allungare la serie e guadagnare il fattore campo giocandolo. Abbiamo solo da pensare a venerdì e fra venerdì a domenica fare di tutto per ribaltare il fattore campo”.
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