Sandro Dell'Agnello: La botta di domenica mattina è stata forte
Le parole del coach di Caserta a Cestisticamente Parlando
Sandro Dell'Agnello è intervenuto a "Cestisticamente Parlando", il magazine di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M. e in streaming su www.radioprimarete.it) in onda ogni martedì dalle 19.35 (e in replica ogni giovedì alle 0.05 e in podcast sulla pagina FB "Cestisticamente Parlando - Radioprimarete" e sul canale YouTube "Cestisticamente Parlando") e condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco e Maurizio Lombardi).
Com'è stato il clima alla ripresa degli allenamenti?
La botta di domenica mattina è stata forte perché, togliendo un piede di mezzo, avevamo battuto la seconda in classifica e magari staremmo parlando di impresa e invece oggi parliamo di un'altra sconfitta. Il morale non è altissimo, alla ripresa degli allenamenti abbiamo analizzato la partita e credo di poter dire che avremmo meritato di vincere contro un avversario di tale valore nel momento in cui siamo adesso. Sarebbe stata una vittoria che avrebbe avuto una valenza notevole non solo per i due punti in classifica, ma anche per il nostro morale.
Contro le prime quattro della classifica Caserta se l'è giocata fino alla fine…
Farei una valutazione ampia: prima di tutto è impossibile essere contenti perché parliamo di sconfitte, però è vero che ce le stiamo giocando, nelle ultime 7-8 partite siamo diventati di nuovo la seconda miglior difesa del campionato. Contro Capo D'Orlando abbiamo fatto un errore ad un minuto dalla fine lasciando lì la partita, mentre contro Venezia a 15 secondi dalla fine sapete tutti cos'è successo. L'amaro in bocca è veramente tanto…Avessimo avuto questi 4 punti contro la quarta e la seconda del campionato, non avremmo rubato niente.
Si parla addirittura di Caserta che falsa il campionato giocando senza Sosa. La tua opinione a riguardo?
Sono dinamiche che, purtroppo, sono totalmente impreviste. A volte succede che un giocatore cambia aria perché trova un contratto migliore, perché capitano situazioni differenti. Oggi la nostra squadra è questa e fermiamoci al fatto che nelle ultime due partite contro due squadre in teoria più forti di noi, o comunque piazzate meglio di noi in classifica, abbiamo rischiato di vincerle entrambe. Sicuramente ci manca qualcosa a livello di talento offensivo, e questo è un dato evidente ed è inutile nasconderlo, però probabilmente siamo anche più compatti di prima, per certi versi non voglio dire meglio, ma la squadra c'è, è viva e gioca.
Anche il contesto in cui ha giocato Caserta nelle ultime settimane ha inciso molto sulla prestazione della squadra…
Questo non vuol dire che non abbiamo fatto errori né che io sia esente da errori, non ho mai sostenuto questo, però la situazione è difficile sul campo e fuori dal campo, indipendentemente dalla buona volontà di tutti, e non è facile portare a casa delle partite in una situazione come questa. Quello che devi pretendere, ed è quello che pretendo sia da me stesso che dai miei giocatori, è lasciare il 100% sul campo.
E' cambiato completamente il modo di giocare di Caserta con l'addio di Sosa…
La premessa che faccio ai miei giocatori è questa, a prescindere dal risultato: non voglio alibi, perché chi cerca alibi ha perso in partenza. E' ovvio che prima giocavamo in modo diverso con Sosa che è sì un accentratore, ma non dimentichiamoci i 7 assist a partita che faceva per coinvolgere gli altri. Adesso dobbiamo cercare di muovere la palla più dei giocatori, io ho dei giocatori strepitosi, sono innamorato dei miei giocatori, ma devo considerare che loro non battono in 1 vs 1 l'avversario come faceva Sosa. Quindi abbiamo cambiato totalmente l'attacco, facciamo cose diverse, in difesa siamo più intensi perché come play abbiamo Giuri e Bostic che sono molto più grossi di Sosa, lì ci abbiamo guadagnato.
Il momento nero di Cinciarini non accenna a fermarsi…
Sulla questione dell'ultimo timeout, è andata esattamente come si è detto da più parti e come ha ribadito il nostro presidente. Volevo un tiratore in più, ho chiamato Daniele e lui mi ha detto che non si sentiva in partita e allora ho messo Berisha. Come allenatore ho apprezzato la sincerità del giocatore perché in quei momenti ho bisogno di giocatori pronti mentalmente.
Domenica si va a Brescia…
La partita la imposteremo migliorando la circolazione di palla in attacco e l'impatto difensivo notevole che abbiamo in questo momento, recuperando un po' di fiducia che la partita contro Venezia ci ha tolto. Sono affamato come non mai di vittorie e di vincere una partita, perché questa squadra sta dimostrando che può farlo.