Paolo Lepore: 'Demeriti nostri, ma molti più meriti di Capo'
Il coach si rammarica per i 34 punti subìti nell'ultimo quarto e per i tentativi individuali forzati del finale
Quando la partita si è incanalata attraverso i contatti maschi, siamo andati sotto, mentre Capo ha messo in campo una fisicità da play-off.
La partita l’abbiamo comandata noi, ed è una partita che avremmo dovuto vincere. Alcuni demeriti nostri, ma molti più meriti agli avversari.”
Quelle due tentativi di tripla forzata e senza alcun senso tentati nel finale…
“Specialmente la prima, all’uscita dal time-out nel quale avevamo preparato situazioni di gioco diverse. In aggiunta non siamo più riusciti a servire la palla dentro. Dai frangenti di difficoltà non si esce da soli. In settimana persevereremo sui concetti di natura collettiva.”
La nostra è una squadra che ha bisogno di allenarsi al massimo; l’assenza di Wojciechovski provoca spostamenti a catena nelle posizioni di più di un giocatore. Da parte mia, ovviamente, l’obbligo di ricercare ulteriori soluzioni, con la volontà di non desistere. Mercoledì Kuba riprenderà ad allenarsi, e questa è una notizia positiva.”
I 34 punti subìti nell’ultimo quarto.
“Se già hai difficoltà in attacco, e, per giunta, smetti di difendere, si finisce sconfitti. Ciò che abbiamo concesso noi è inaccettabile.”
Tante palle perse, specie a metà partita; tanta frenesia.
“Vero, in momenti importanti abbiamo subìto due contropiede, senza neppure essere arrivati ad attaccare. Ci sono state situazioni in cui la difesa avversaria ci ha indotti a perdere palla; altre per demeriti nostri. La Orlandina è stata la squadra che ha saputo colpire chirurgicamente nel modo giusto e nel periodo ideale.”