Vuelle sconcertata per le motivazioni della multa FIP: Parole inaccettabili, non siamo razzisti
Il duro comunicato di Pesaro sulla multa data dal Giudice Sportivo per "Per manifestazioni ispirate da odio e discriminazione razziale nei confronti di un tesserato avversario"
“Per manifestazioni ispirate da odio e discriminazione razziale nei confronti di un tesserato avversario” (N.B.: il riferimento è a Rok Stipcevic, giocatore ex Vuelle, lungamente applaudito in occasione della presentazione delle squadre) : parole inaccettabili, che screditano la società e la sua storia, il pubblico e la citta’ di Pesaro.
A nome della città, il sindaco Matteo Ricci si unisce al malcontento della Vuelle: “ Pesaro non è una città razzista ma europea. La comunità è pienamente solidale, accoglie tutte le etnie e le popolazioni, spinge per lo ius soli.
Pesaro è tra i primi centri italiani ad aver assegnato la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati stranieri nati nel territorio. Siamo Città europea dello sport 2017 anche per il senso di inclusione nel territorio. Per questo auspichiamo fortemente che la Federazione Italiana Pallacanestro possa rivedere le motivazioni del provvedimento”.