Buzzavo: Con la Serie A a 18 squadre muore la nostra pallacanestro

il problema della pallacanestro in italia e uno solo,mancano persone serie che sappiano programmare.

basterebbe fare dei contratti lunghi a dei giocatori giovani. Il fatto che le società preferiscano fare dei contratti annuali a degli americani in uscita dal college o D league non vuol dire che bisogna per forza fare così.
Vedi Capo, che con pochissimi soldi ha firmato giocatori promettenti con contratti lunghssimi e adesso si vedono i risultati. Certo, serve pazienza. Non si può pensare di vincere tutto subito

La "programmazione" non è possibile a livelli così alti.. le società di Serie A non hanno un "capitale" giocatori, che vengono firmati solo per 1/2 stagioni a contratto. Quindi si debbono avere risorse (leggasi soldi) che ti permettano di stare in Serie A con budget da reperire ogni anno.. la comparazione con la NBA per il draft direi che è fuorviante, l'idea che una franchigia NBA si risollevi "solo" con una (o più scelte) secondo me non è centrata. Infatti spesso le franchigie NBA oltre all'ultimo posto, operano un "repulisti" dei contratti più onerosi che hanno (diretta conseguenza del salary cap). In Italia, ancora per molto tempo, la risorsa principale saranno gli sponsor (o i presidenti) perché gli introiti da botteghini, diritti Tv, merchandising etc etc sono molto bassi rispetto ai budget necessari per una stagione.. Ragione per cui (ad esempio) Reggio Emilia riesce a stare in Serie A con ruolo da protagonista, grazie ad un "patron" come Landi.. e non è per prendersela con Reggio Emilia.. in Italia non esiste capacità manageriale sportiva, ragion per cui una realtà come Roma non riesce a lucrare sulla città che ha dietro, ha sempre bisogno dei soldi di un patron, a suo tempo il Banco di Roma, poi i Gardini, ultimo Toti che s'è stufato ed ha ridimensionato..

Sulla programmazione mi accodo al 100%. Capo e le altre sono da benedire, e ti parla un triestino che ha una squadra che sta programmando molto bene la sua crescita (di sostanza e di giocatori) e che per anni ha dovuto farlo con gli spiccioli che aveva in tasca.

Ha detto baggianate costui... L'inserimento a 18farebbe solo bene... Con il monitoraggio economico...

certo certo, non stavo difendendo Buzzavo, il mio era un commento solo sulla programmazione. Ovviamente se altri investissero nel basket il livello salirebbe

E' un discorso che ci sta. Se vuoi però programmare per arrivare ad alti livelli, non si prescinde dai denari. Gli esempi virtuosi che hai citato vanno benissimo, ma se vuoi il salto di qualità devi trovare un altro Armani, o un consorzio ben più remunerativo di quello di Reggio (Trento ce l'ha?), e da qui torniamo al discorso senza senso di Buzzavo. Non è la presenza di Armani l'anomalia, ma l'assenza di altri come lui...

sono d'accordo fino ad un certo punto. Ci sono esempi di realtà che programmano sia con pochi soldi (Capo d'Orlando) con medi soldi (Trento) e con tanti soldi (Reggio). Mi pare che vadano discretamente bene.
L'anno scorso Capo si è salvata perché ha preso Boatright, però aveva comunque Laquintana, Stojanovic, Perl che adesso stanno cominciando a rendere. Del resto anche le altre squadre che hanno lottato per la salvezza hanno preso dei fenomeni verso fine anno (Daye a Pesaro, Torino ha rifatto la squadra e Cantù anche). Però Capo ha continuato un progetto, le altre hanno smantellato

Un'altro genio che si sveglia e dice la sua.........questo signore durante l'era Benetton oltre ad aver fatto spendere una barca di soldi .....cosa ha realmente fatto per la pallacanestro italiana????? Si goda la vecchiaia in una bella casa di riposa e non rompa !!!

Certo, da noi è immensamente più difficile. Le scelte però incidono per soli sessanta giocatori, dei quali forse una decina spostano di qualcosa i livelli delle squadre. Non è tanto il sistema del draft, quanto il concetto di promozioni e retrocessioni che rende impossibile il discorso. Qui non si può programmare nel medio termine, perché se programmi di crescere lentamente con i tuoi giovani l'anno dopo sei in A2. Hai qualche possibilità se sei in grado di investire qualche soldo in più, per dare ai giovani l'appoggio di robusti veterani, che ti impediranno di affondare finché i tuoi virgulti non sapranno camminare con le loro gambe. Se vuoi, vedi il vivaio come il tuo personale draft, dove scegli e se ti va bene ti arriva il fenomeno. In Italia, però, tra regolamenti insulsi e tifoserie che vogliono tutto e subito, non si può fare. E allora via di cotonou e ammerigani di quarta fascia...

la NBA è una lega chiusa, chi arriva ultimo sceglie per primo i giocatori nuovi. Nel sistema europeo è infattibile

Hai perfettamente ragione e ti dirò di più, in NBA una delle ragioni per cui è nato il salary cap era proprio perché, di "Armani", ce n'erano anche troppi (a partire dal momento in cui hanno fiutato l'affare miliardario) e gli stipendi sarebbero saliti a dismisura, pur di costruirsi la squadra da favola. In Italia il problema è contrario... di grandi investimenti non ce ne sono, e la base salariale ti condanna a prendere una serie di giocatori al quasi minimo, per tenere i conti in ordine. Ci fossero sedici Armani, avremmo bisogno anche noi del salary cap, abbinato (come in NBA) al minimo salariale commisurato agli anni di militanza in serie A.

#TaciEbete

Quello che ho scritto pari pari...Con un palazzo da 5000 anche a Cantù si farebbero partite con più spettatori (Milano Varese e altre 2-3 partite importanti) e si potrebbe fare promozione con scuole e quant'altro

In NBA non puoi spendere quanto vuoi per gli stipendi, hai il famoso "salary cap" oltre il quale puoi sforare solo in situazioni ben determinate (e determinabili). In Italia abbiamo implementato "la piattaforma salariale" cioè un minimo salariale (cumulativo) oltre al quale non puoi scendere. Col sistema del salary cap la NBA mantiena "una parvenza" di equità tra le sue franchigie.. cosa non garantita dalle nostre regole. Poi è chiaro che siccome Armani non infrange nessuna regola, fa bene a fare come fa..

Sulla A2 hai ragione ma per giocare in A2 mi pare il limite sia addirittura 1.200 posti di capienza. Quindi non ci sono deroghe per i 3.500 in A2.. al momento in Serie A per i 3.500 posti non ci sono deroghe. Ci sono palazzetti al limite, molto vecchi o fatiscenti ma non in deroga.

hai ragione manca un pezzo "considerando anche la A2"

Quali sono i "molti" palazzetti in deroga anche ai 3500?

Quoto entrambi: non e' lui quello che ha scisso la Benetton senza cedere il titolo per tenere gli introiti sui parametri?????
Sui palazzetti poi, considerando che molti sono in deroga anche ai 3500... :/

E la Lega non fa nulla per impedirlo, anche quella è una colpa non da poco

Ahahahah

Ti rispondo perche' citi Cantu'. Vero che in certe circostanze (derby, big match) un palazzetto importante possa risultare sold-out, altrettanto vero pero' che contro Capo, Pistoia ecc (non me ne vogliano) non arriverai mai a quota 5000. Da noi gli abbonati non hanno mai passato le 3200 unita', difficile trovare altre 1800 persone se non tra scuole basket, biglietti omaggio

Mi sfugge dove sarebbe la "colpa" di Armani....

Ho sempre apprezzato Buzzavo e anche questa volta concordo parecchio con lui. La Serie A a 18 squadre e' assurda, cosi' come e' assurdo avere cosi' tante squadre professionistiche. Sembra quasi che i palazzi contino piu' dei bilanci: Napoli e Roma sono due esempi di come avere strutture importanti non significhi fare basket. Dissento invece su Armani. Se ha i soldi e' giusto che li spenda, se gli altri non ne hanno o in Europa spendano tanto la colpa non e' di Giorgino.

Frasi fatte, banali, tranne l'ultima su Armani che è un'emerita idiozia... che colpa ne ha lo stilista se è l'unico capace di investire forte? Ce ne vorrebbero altri come lui, altro che di troppo...

Ci sono almeno 4 società che se avessero palazzetti adeguati farebbero ben più spettatori di quelli che fanno: cito a caso Reggio Emilia, Brindisi, Venezia e Cantù sebbene con il paradosso di andare a Desio. In più altre come Pistoia Brescia Torino e Sassari che nelle partite importanti riempirebbero palazzi più grossi di quelli che hanno. Avere un palazzo più grosso non vuol dire che bisogna sempre riempirlo, averne da 3500 vuol dire invece precludersi di attirare altre persone, anche mediante promozioni e fidelizzarli

a maggior ragione, quello che dici avvalora ancora di più la mia tesi che il problema non sono le piccole squadre che hanno portato il livello verso il basso, ma il problema sono le grandi squadre che non hanno saputo gestire le loro fortune!
a cui si somma poi una classe dirigente (dentro la federazione e fuori per ciò che concerne il governo italiano) che è sempre riuscita da diversi anni a questa parte, a far scappare i possibili finanziatori. sinceramente non vedo lo scandalo se nessuno vuole investire i propri soldi in una squadra italiana, piuttosto che in una squadra straniera (basti guardare la voce tasse che paga una squadra italiana piuttosto che una straniera)

stai zitto che non ne azzecchi una

trionfo delle ovvietà.

Fantastico..! Quindi Milano dovrebbe abbassare il budget e concentrarsi solo sul campionato.....

Anni di provincialismo? ??? Anni di federazione incompetente e solo di intralcio, anni di lega divisa dove ognuno pensa al proprio orticello sempre più povero

hai capit tutto

Concordo. E poi sinceramente per come si è chiusa la gestione Benetton credo che certi personaggi dovrebbero tacere... e poi per favore dare colpa ad Armani perché è l'unico che tiene alto (altrimenti ci sarebbe la pallacorda sulla Gazzetta) il nome del basket italiano proprio non si può sentire...

..e rincaro, perché questo nome mi dà proprio il sangue alla testa. cari giornalisti, fatta la strada fino a TV, invece di mettere il microfono davanti ai soliti tromboni, perché non avete attraversato la strada e citofonato al Sig. Vazzoler? così, invece della trita cantilena che va tutto male e andrà anche peggio, magari scrivete due righe su realtà partite da zero e che dopo qualche anno contemplano 100 consorziati, 3000 abbonati e un palazzo da 5000 sempre pieno. se vi pare poco, aggiungete pure che il bilancio viene chiuso a pareggio e che la squadra ha anche velleità di promozione. magari viene fuori un articolo più intetessante e meno italicamente piangi-piangi..

ho letto l'intervista completa. Un passaggio interessante è questo: "la fip punta a una Lega debole per fare quello che vuole" :(

Buzzavo chi? Ma gli si da pure spazio a sto qua?

Palazzetti di 5000 posti?


Ma sapete quante squadre superano i 5000 spettatori di media?
Guardate questo Link dove in fondo pagina c'e' in fondo pagina
c'e' la classifica degli spettatori del girone di andata:



Secondo voi quante squadre superano i 5000 spettattori medi?
C'e' questa necessità di avere per forza 5000 posti? chiedo...magari si.
Poi bisogna riempirli.


[ link ]

Dichiarazioni strane... magari ci fosse ancora la Benetton in serie A

lectio magistralis dal dirigente del caso Lorbek che faceva le squadre con due spicci

Ma scusate mi pare quando cera benetton spendeva tanto e non sempre rogolarmente se non ricordo male quindi questa persona non credo sia deputata a parlare di questi argomenti

Somma le coppe di Varese e Cantù....eran forse metropoli quando vinsero??

Se Bologna naviga in A2......Probabilmente mancano soldi,vero,ma quelli che giravano 15/20 anni addietro.....e anche poco tempo fa, a Siena....Soldi che invece scorrono parecchio in Turchia di questi tempi, per non parlare poi della Cina:-)

Ciò che dice e' un dato oggettivo, non ha dato colpe a nessuno. Se il campionato fosse meno mediocre la prima a beneficiarne sarebbe proprio Milano

Beh se a Napoli falliscono ogni 3x2, se Roma ha un presidente che da colpa agli altri per i suoi fallimenti, se a Torino son venuti fuori sono in questi ultimi anni la colpa è delle "squadrette" di periferia? Mah..

Sono anni di provincialismo che ci hanno portato a questa situazione e la sua squadra ne è l'esempio lampante, visto anche la fine che ha fatto.

ma alla fine Anosike è atletico o no?

Tra l'altro questi discorsi, durante l'impero senese, non saltavano mai fuori, anzi era tutto un esercito di lacchè. Ora invece è tutta colpa di Armani. Questi ex dirigenti ed allenatori, ogni volta che parlano, perdono una occasione per tacere

Il punto su Armani è delirante: ha ucciso la Serie A (???) con un budget alto, ma dovrebbe alzarlo ancora per l'Europa?

Come qualità e rispetto ad altri campionati del vecchio continente è già morta purtroppo

se il signor Benetton ha deciso di smettere di tirare fuori soldi mica è colpa di Buzzavo eh