Federico Pasquini: Con Caserta partita complicata dal punto di vista emotivo
Le parole del coach di Sassari
Questa mattina, nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti alla vigilia dell’ultima gara del girone di andata che domani alle 12 vedrà i giganti impegnati in campo al PalaSerradimigni contro la Juve Caserta.
“Quella di domani penso che sia la partita più complicata dal punto di vista emotivo, perché entrambe le squadre giocano per la qualificazione alla final eight. A prescindere dal fatto che Caserta stia arrivando da una striscia negativa, è una squadra viva, ha giocato un’ottima partita la settimana scorsa contro Avellino, e penso che arriverà qua per tentare di fare il proprio meglio e lottare per agganciare la qualificazione. Noi dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti da subito, perché l’approccio di Caserta di solito è molto intenso, con una pallacanestro di alti ritmi, dove Sosa, Watt e Putney sono gli attori principali ma la chiave è il rendimento dei due italiani, con la capacità di Giuri di far giocare tutto il resto la squadra e con l'importanza di Cinciarini dal punto di vista realizzativo, perché consente di avere una punta in più in attacco. Questo penso possa fare la differenza rispetto al rendimento costante e garantito di Sosa, Watt e Putney. Dobbiamo essere pronti a questo e andare avanti sulla falsa riga delle ultime partire, puntando sulla qualità e l'intensità che possiamo mettere in difesa”.
Non è facile difendere contro Caserta, specialmente con un Sosa così imprevedibile
“E’ un giocatore che sicuramente ha talento per fare tanti punti, nelle ultime cinque gare ha fatto 25 di media però d’altra parte sempre nelle ultime cinque ha fatto 8 assist di media, quindi vuol dire che alla fine la produzione di 40 che riesce a garantire è un po’ sbilanciata sul fatto che 16 o anche di più li consente ai compagni. Sicuramente è un grande valore, sappiamo che la sua pallacanestro è un po’ da playground e in certi momento non dà punti di riferimento però penso che questa sua caratteristica vada affrontata soltanto ragionando sull’uno contro uno”.
Com’è cambiato l’approccio della squadra al lavoro dopo le ultime importanti vittorie?
“La squadra ha sempre lavorato duro, a prescindere da quelli che sono stati i risultati. La cosa che bisogna fare adesso è non dare nulla per scontato. Come prima bisognava fare un ragionamento di ripulitura dalle negatività, adesso non bisogna pensare che quando vai alla palla a due tutto riesce facile perché questo può essere un errore che poi paghi. Per questo abbiamo sofferto in avvio con l'AEk e con Caserta non possiamo permetterci un rischio di questo tipo, è’ necessario partire bene da subito. Stiamo lavorando molto su questoi e sul miglioramento dell'inserimento di Lawal e Bell all’interno della squadra, per trovare la capacità di essere funzionali con diversi assetti. C’è tanto da fare e bisogna concentrarsi sull’aspetto tecnico-tattico partendo dal presupposto che quando vinci ti trovi davanti delle persone che sono più leggere da un certo punto di vista e diventano più complicate da un altro punto di vista. Però è un gruppo maturo ed esperto per cui l’approccio al lavoro non è cambiato, anzi è sicuramente più piacevole per tutti andare in palestra”
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"Tutti abili e arruolabili, Devecchi a posto"