Paolo Lepore: 'Vittoria frutto del lavoro e che conferisce fiducia'
Il coach biancoblù pone l'accento sull'importanza dell'atteggiamento difensivo della squadra
Dedico la vittoria a chi mi ha dato la possibilità di essere qui, operando una scelta coraggiosa quanto la mia. Dunque, grazie al presidente Vanoli, al vice Borsatti, al GM Andrea Conti. Un particolare ringraziamento ad Andrea Zanchi, che ha accettato un ruolo non suo, quello di vice, conferendomi quel sostegno di esperienza fondamentale. Grazie a Roberto Spoto, che è la persona con la quale ho lavorato più a lungo. Grazie anche a Jacopo Torresi e Marco Bonetti, sperando di non dimenticare nessuno. La dedica principale va alla mia famiglia.
Abbiamo avuto un passaggio a vuoto sul finire del secondo quarto quando abbiamo limitato le azioni ad un passaggio ed un tiro. Infatti è stato il periodo in cui siamo andati sotto. Riuscendo ad andare in parità nel finale di primo tempo, siamo arrivati a disputare un ultimo quarto difensivo, più che offensivo, strepitoso. Desidero sottolineare la difesa di Turner, ma anche di Thomas, Biligha e Carlino. Ora ce la potremo giocare a Reggio e durante la pausa avremo modo di lavorare ulteriormente”.
Vittoria netta malgrado non siate riusciti a giocare così spesso in transizione.
“E’ importante non solo correre, ma entrare anche nei giochi. Non si può fare una partita uguale per 40 minuti. Impossibile. Nei momenti in cui non si riesce a correre, dobbiamo migliorare ulteriormente il gioco di assieme, fare un blocco in più, un passaggio in più.
Ad esempio: Turner a Cantù ha rinunciato ad alcuni tiri. Se ti faccio giocare – gli ho spiegato in settimana - è perché tu ti prenda i tiri che devi. Ma voglio pure che tu debba spenderti al massimo in difesa.
Altro esempio: a me va benissimo se Holloway non vada per forza a canestro. Ma non posso neppure accettare che si ritragga dal prendere iniziative.
Carlino non è entrato nel terzo quarto. Nel quarto ha difeso come di deve, ed è rimasto in campo fino alla fine. In campo sta chi difende.
Questa squadra ha cuore. Thomas in allenamento parla, ha un sorriso per tutti. E’ un trascinatore, questa sera anche nella prestazione individuale, che non mi ha sorpreso.
Altro aspetto che tengo a sottolineare: il pubblico percepisce se la squadra lotta, e, fatto salvo l’attimo di scoramento nella parte finale del secondo quarto, il pubblico ci è stato vicino, avendo capito quale sia realmente il nostro atteggiamento”.