Caserta si impone in scioltezza su Trento 84-67 confermando l'ottimo stato di forma
Bostic vero mvp oscuro del match, Putney spacca la gara ad inizio ripresa con tre triple di fila. Nel finale la chiude il redivivo Edgar Sosa. Per gli ospiti stellare Jefferson, ma è troppo solo
CASERTA. In una discreta cornice di pubblico, Caserta e Trento, appaiate in classifica a quota sei punti, si sfidano in una gara che si preannuncia avvincente e per nulla scontata. La Pasta Reggia, nonostante gli endemici problemi societari, continua ad andare in campo con una certa gagliardia. La Dolomiti Energia continua in quel processo di crescita iniziato oramai molte stagioni fa.
PRIMO QUARTO.
Le due formazione si presentano sul parquet con lo starting five titolare: Sosa, Bostic, Gaddefors, Putney e Watt per i padroni di casa, Craft, Flaccadori, Lighty, Baldi Rossi e Jefferson per gli ospiti.
È la Pasta Reggia ad andare per prima a segno, sfruttando il post basso di Bostic, che trova il fondo della retina nonostante la buona difesa di Lighty. Il trentino risponde dall'altro lato del campo con una tripla che mette subito in mostra le sue qualità. Si segna tanto nei primi minuti, in una gara che sembra una vera e propria sparatoria ed in cui, sugli altri, spiccano i tremendi balzi di Putney, già a quota sei dopo 5' (14-12).
Un gioco da tre punti di Jefferson cambia nuovamente la leadership nel punteggio, che non trova mai un padrone per più di un paio di azioni.
A fare la differenza sono i lunghi, con Watt bravo a far valere la sua presenza sotto i tabelloni e Jefferson pronto a veleggiare ad altezze improbe per gli avversari. Il primo piccolo strappo al match lo dà Marco Giuri che, appena entrato, produce un recupero con annessa tripla che mada Caserta a condurre 21-17. Il successivo ingresso di Cinciarini dà ancora maggior brio all'attacco di casa, che chiude il primo quarto sul 23-17.
SECONDO QUARTO.
La Pasta Reggia si ripresenta sul parquet provando a rimischiare le carte con una difesa a zona fronte pari: Trento ha qualche difficoltà ad attaccarla, ma è brava a reggere l'urto aumentando a sua volta l'intensità difensiva, il che le permette di restare a galla nonostante l'astinenza offensiva.
Baldi Rossi a poco a poco costruisce una prestazione sempre più convincente, attaccando spalle a canestro quando c'è Gaddefors a prendersi cura di lui, e sfruttando il suo ampio range shot quando ne ha occasione, ma con Jefferson in panchina, i padroni di casa si appoggiano con continuità a Watt, che raggiunge la doppia cifra e costringe Buscaglia al timeout sul 33-25.
La Dolomiti Energia non esce benissimo dal minuto di sospensione, beccandosi un long two dell'onnipresente Watt e perdendo un pallone in attacco. Due attacchi scellerati della Pasta Reggia danno però una mano ai trentini, che corrono via in contropiede e piazzano un parziale di 4-0 che rimette la gara in bilico. Dell'Agnello, arrabbiatissimo con i suoi, ricorre immediatamente al timeout.
Anche qui i risultati non sono eccellenti visto che Trento, con una tripla di Jefferson, allunga il parziale e si riporta a -3 prima, e sino al -1 dopo due liberi di Craft. Importante anche per i trentini l'impatto a rimbalzo d'attacco, che gli concede molte seconde opportunità.
Caserta a questo punto ha una reazione, andando prima a canestro con Putney, forse lasciato colpevolmente dal Dell'Agnello in panca troppo a lungo, e poi trovando un canestro in transizione di Czyz. Le due squadre vanno cosi negli spogliatoi sul 41-36.
TERZO QUARTO.
La Pasta Reggia prova sin dalle prime battute della ripresa a spingere forte sull'acceleratore, andando a segno con una tripla di un positivo Putney. Due liberi di Gomes tappano la falla, ma Putney, oramai in ritmo, spara in fila altri due canestri pesanti che portano lui a quota 17 e la Juvecaserta sul 50-38.
Buscaglia, ravvisando il momento di difficoltà dei suoi, non può che trovare rifufio in un timeout che, per la sua brevità, appare più mentale che tecnico. Una schiacciata di Jefferson pare aver dato finalmente una scossa ai trentini, ma è solo un fuoco di paglia: Caserta infila un altro 5-0 di parziale (Watt e tripla di Giuri) e vola sul +15 (55-40).
La Dolomiti Energia prova allora ad aiutarsi con una match-up che imbriglia l'attacco bianconero e suggerisce a Dell'Agnello di chiamare sospensione. Jefferson rialza le sorti degli ospiti con un gioc da tre punti, arrivando a flirtare con il ventello, mentre Caserta litiga con i ferri e con gli arbitri, con il conteggio falli parziali che recita un 7-0 in sfavore della Pasta Reggia. Chi mette tutti d'accordo però è daniele Cinciarini, che dall'angolo infila il canestro pesante che ricaccia indietro il tentativo di rientro di Trento.
Nell'azione successiva si ripete, dedicando la tripla del massimo vantaggio (61-44) al Presidente Iavazzi seduto in parterre.
La Dolomiti Energia prova con le unghie e con i denti a non abbandonare la nave, e così Gomes e Moraschini rispondono con un parziale di 5-0, ma la Paste Reggia chiude comunque ampiamente in vantaggio il terzo periodo di gioco (63-49).
ULTIMO QUARTO.
Trento ha l'umiltà e la caparbietà di provare a seguire il proprio piano partita cercando di non farsi influenzare dal punteggio, ed accorcia con due liberi del solito immarcabile Jefferson, che sembra predicare nel deserto.
Cinciarini risponde, seguito da Sosa, ma ancora Trento non molla la presa, piazzando un gioco da tre punti grazie a Toto Forray. Buscaglia si gioca il tutto per tutto provando un pressing tutto campo che produce però solo falli. Nel frattempo va in scena un siparietto tra Seghetti e Bongiorni, che fischiano contemporaneamente passi il primo e fallo il secondo. Seghetti si rivolge così con ardore al collega più giovane, reo evidentemente di aver invaso la sua zona di competenza.
Il punteggio per un paio di minuti resta inchiodato sl 67-56, con i due attacchi che ripropongono in alternanza oscenità ed orrori. Dell'Agnello ha visto fin troppo e chiama quindi sospensione.
Sosa sembra esser finalmente entrato in partita, sfuggendo in velocità al diretto avversario e andando ad appoggiare al tabellone. È tutto suo un 4-0 che regala nuovamente alla sua formazione 15 lunghezze di vantaggio.
La Dolomiti Energia prova così ad affidandarsi al solo tiro da tre punti, trovando in Forray un eccezionale interprete: Toto manda a segno tre bombe di fila che riducono leggermente il gap. Caserta non si fa però prendere dalle ansie, e Bostic e Sosa (12 punti nel quarto per lui) rimettono subito le cose sui giusti binari per i loro colori (81-65).
Gli ultimi minuti servono solo a stabilire il punteggio finale, importante in caso di arrivo a pari punti a fine anno. I due coach lo sanno bene ed allenano fino alla fine, con Buscaglia che giustamente spende l'ultimo timeout ad 1' dalla fine. Sosa infila la tripla finale, con la gara che termina 84-67.
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