Avellino è solida, Brescia si arrende 92-79
La Sidigas coglie il quarto successo in campionato battendo la neopromossa Germani
Continua la striscia positiva per la Sidigas Avellino che centra il quinto successo consecutivo fra campionato e coppa superando, senza troppe difficoltà, la Germani Brescia col punteggio di 92-79. Dopo un inizio equlibrato, i biancoverdi di Sacripanti sono scappati avanti nel punteggio a cavallo tra il secondo e terzo periodo, toccando il +20 (54-34), prima di subire il timido tentativo di rimonta di Vitali e compagni nel finale. Per la Scandone sugli scudi un Ragland da 17 punti, 11 assist e 7 rimbalzi, Fesenko con una doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi e un ritrovato Thomas autore di 19 punti. A Brescia, invece, non è bastata la buona prova di Lee Moore (24 punti e 7 rimbalzi) e di un Landry svegliatosi nel secondo tempo. Avellino sale a quota otto punti in classifica, rimane invece a due la Leonessa.
Cronaca. Sacripanti conferma lo starting-five con Obasohan in guardia e Thomas nello spot di ala. Coach Diana dall’altra parte butta subito nella mischia Moore, incaricato di mettere la museruola a Joe Ragland, mentre deve rinunciare a Michele Vitali messo ko da un problema muscolare. Il primo canestro del match lo segna proprio la guardia bresciana, in transizione. Rispondono subito i padroni di casa con Obasohan e la tripla di Thomas che vale il 4-2. Berggren però approfitta di due dormite della difesa di casa per riportare avanti la Leonessa (4-6). La Sidigas però sembra trovare il giusto ritmo in attacco e si porta sul +3 con una tripla di Leunen (9-6 al 4’), guidata da un Thomas finalmente recuperato a pieno regime. L’ala di Memphis mette dieci dei primi quattordici punti degli irpini e produce il primo significativo allungo degli uomini di Sacripanti che costringono la Germani a rifugiarsi nel time-out sul 14-8. Gli ospiti provano ad affidarsi a Vitali e Moss che con cinque punti di fila riporta sul -4 i suoi (24-19 al 9’). I biancoblu si schierano a zona e non consentono alla Sidigas di scavare un solco più ampio. Si entra nei secondi dieci minuti sul 24-19 per Avellino. Ma la Germani spinta ancora una volta da Moss e da un buon Bushati torna sul -1 (25-24), con i biancoverdi di casa che dopo un paio di minuti di black-out ritrovano la via del canestro con Fesenko e Randolph e firmano un parziale di 10-0 che vale il 35-24 al 16’. I lombardi soffrono a rimbalzo, concedendo tanti secondi possessi ai padroni di casa che toccano il +14 con un canestro in contropiede di Randolph. Anche sul fronte falli arrivano cattive notizie per Brescia, con Moss e Vitali che commettono entrambi il terzo. Due liberi di Leunen e un appoggio di Bruttini fissano il 47-32 col quale si va all’intervallo lungo.
Il primo canestro del terzo periodo lo firma Cusin, presente a rimbalzo sull’errore di Thomas. Vitali gli risponde dall’altra parte, con Thomas però che si riaccende e con cinque punti in meno di trenta secondi fa segnare il +20 (massimo vantaggio, 54-34), per la Sidigas. Landry prova a dare coraggio a i suoi con una tripla dalla punta. Moore lo segue a ruota con due appoggi in contropiede che valgono il -15 (56-41 al 25’). La Germani prova a rifarsi sotto sfruttando un calo d’intensità della Scandone, ma lo svantaggio per gli ospiti non scende mai sotto i dodici punti. Tre liberi di Severini e un 2+1 di Fesenko valgono addirittura il nuovo +19 per i biancoverdi, prima che Berggren dalla media fissi il 68-51 col quale si entra negli ultimi dieci minuti. Moore e Bruttini tengono accesa la fiammella della speranza per Brescia, riportando gli ospiti sul -10 (78-68) a 5’ dal termine. Nel momento di massima difficoltà, però, i biancoverdi tornano a respirare con una tripla di Randolph nonostante i lombardi trovino con Moss il -8 (81-73) a 2’ dalla fine. A chiudere i giochi però ci pensa il solito Maarten Leunen che con due canestri dai sei e settantacinque spegne le speranze di rimonta degli ospiti. La Scandone si impone contro Brescia col punteggio di 92-79. Avellino mantiene l’imbattibilità interna che ormai dura quasi un anno e coglie il quarto successo consecutivo in campionato. La Germani invece può far tesoro dei buoni i segnali arrivati nel secondo tempo, nonostante l’assenza di Michele Vitali, aspettando magari un nuovo innesto dal mercato.
Avellino: Zerini 3, Ragland 17 (11 assist), Green 0, Esposito 0, Leunen 11, Cusin 6, Severini 4, Randolph 14, Obasohan 3, Fesenko 15, Thomas 19, Parlato 0.
Brescia: Moore 24, Passera 0, Berggren 12, Cittadini 0, Bruttini 8, Vitali L. 6, Landry 14, Nyonse n.e., Vitali M. n.e., Moss 12, Bushati 3.