Ecco l'intervista integrale di Alessandro Gentile: Tutti sognano la Nba, non è un crimine
L'ex capitano nel lungo dialogo con eurohoops: Ho perso la fascia di capitano per un sogno. Andare negli Usa rimane un obiettivo, ma prima voglio vincere ancora con Milano
SULLA STAGIONE ATTUALE
«Bene aver iniziato in questo modo la stagione. Abbiamo molto su cui lavorare e tanto in cui migliorare. Siamo in 15 giocatori, e non sarà un processo facile. Ma tutti siamo pronti per fare un percorso di crescita ogni volta che scendiamo in campo».
SULLA STAGIONE PASSATA
«Ci sono stati tanti infortuni, è vero, ma ho fornito il mio contributo per la conquista degli obiettivi in Italia. Anche in Europa, dove purtroppo le cose non sono andate a finire nel modo giusto».
SU HOUSTON
«Ho parlato con D’Antoni. Ha detto che voleva allenarmi. Ad essere onesti, sapeva quanto mi interessasse l’idea di trasferirmi a Houston quest’estate. Tutto sembrava deciso. Poi, forse la franchigia ha cambiato idea. Non so come e non so perchè. Bisogna chiederlo a loro».
SULLA FASCIA DI CAPITANO
«Ho detto che stavo riflettendo sull’idea di provare l’esperienza in Nba. Non mi sembra un crimine, capite? Tutti vogliono giocare in Nba. Bene, evidentemente era un crimine. Ho pagato per questo e non sono più il capitano. Questa privazione comunque non sarà una motivazione in più. Non mi serve. Io non guardo a quello che succede fuori dal campo. Quando gioco, penso solo a vincere».
SULLA NBA
«Se non accadrà con Houston, spero che succeda da un’altra parte. E’ il mio sogno giocare là. Ho dimostrato di valere il più alto livello in Europa, quindi voglio fare il passo successivo. Ma prima voglio una stagione di successo a Milano. Poi vedremo quello che accadrà».
Pagina di 2