Milano piega una Sidigas mai doma, decide McLean
Successo casalingo per l'EA7 che spegne nel finale con McLean una Scandone sempre pericolosa trascinata da Fesenko
LA GARA
Inizio complesso per Avellino che fatica a trovare la via del canestro, Milano prova ad imporre ritmo e soluzioni rapide, Macvan certifica la prima fuga biancorossa, 12-5 a metà della prima frazione con il solo Thomas a referto per gli irpini. Prova ad accendersi Randolph ma l’accoppiata Macvan-Simon è letale per la difesa degli ospiti, 22-12 dopo il botto dell’ex Kuban. Coach Pino Sacripanti arringa i suoi durante un timeout, reazione immediata dei biancoverdi grazie alla forza bruta di Fesenko ed al primo squillo di Leunen, 22-17. Repesa ricorre subito a Raduljica ma è ancora il centro ucraino a portare la Scandone ad un solo punto in apertura di secondo quarto, 24-23. L’Olimpia si schianta contro la zona della Sidigas che mette la freccia con Green, 26-28. Si accende la sfida con Milano che reagisce alla fiammata ospite, Hickman pesca il 2+1 per il nuovo vantaggio dei padroni di casa, 31-28. Non mancano armi e risorse agli irpini che colpiscono con i dardi al curaro dell’ex Ragland che risponde a McLean, 40-38 all’intervallo.
Dopo la pausa lunga è Zoran Dragic a suonare la carica, dello sloveno, canestri ed assistenze che regalano il break all’EA7, 50-42 con un prezioso Pascolo protagonista. Fatica lo starting five irpino con Cusin in palese difficoltà, il tecnico affibbiato a coach Sacripanti costa la tripla di Cinciarini per il massimo allungo biancorosso, 55-42. Thomas, il solito Fesenko e Leunen evitano il traccolo mantenendo in quota i biancoverdi alla penultima sirena, 66-54. Prova la spallata decisiva l'EA7 in apertura di quarto periodo, un paio di lampi di Gentile issano l’Olimpia a più 16, 72-56. Avellino ha sette vite, ancora Fesenko e Leunen nel recupero della Scandone che si porta a meno 5 dopo una scorribanda di Ragland ed un 2+1 di Fesenko, 76-71 al 36’. Si pianta sui pedali l’EA7 che perde lucidità nei possessi offensivi e si aggrappa a McLean, Obasohan piazza quattro punti filati e la Scandone mette di nuovo paura ai padroni di casa, 80-75. Ragland stecca in penetrazione l’ultimo assalto ospite ed è ancora McLean a scacciare la paura con il tap-in della staffa, 83-75.
Milano: McLean 16, Macvan 12, Simon 12, Gentile 10, Dragic 8, Cinciarini 8, Pascolo 8, Hickman 9, Raduljica 4
Avellino: Fesenko 22, Thomas 19, Ragland 13, Obasohan 9, Leunen 9, Green 5, Randolph 2, Cusin 2
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