Juvecaserta: arrivano in città Czyz e Jackson. Traini lascia

secondo me traini è molto meglio di alcuni playmaker statunitensi che si sono visti negli anni scorsi in italia è vero ha avuto diversi infortuni che ne hanno rallentato la crescita ma il suo vero probliema è che si chiama andrea traini se fi fosse chiamato andrew trainy avrebbe avuto di sicuro una carriera a livelli più alti

In tempi di vacche magre sarebbe stata una soluzione per allungare un po' la panchina, però potendocelo permettere, preferisco un atleta americano che comunque è in grado di garantire una fisicità ed un apporto offensivo superiori.

Tonut è una guardia. Si parlava di tuoli fondamentali come il Play e il pivot. Con una< guardia si rischia meno. Il Play tocca in una partita 30/40 palloni se non di più. Infatti se leggi i miei precedenti post l'ho specificato.

infatti è la squadra che prende il premio "italiani"

Infatti quelli forti se ne vanno ma semplicemente perché sono piu forti....da noi il gallo ha fatto poche stagioni e poi se ne è andato......il movimento sarà in crisi ma i giocatori giovani sono scarsi...tonut esce ed è forte....

Reggio si certa con i lituani a tirare la carretta.....

se ti può interessare la mia opinione io avrei tenuto traini e spostato sosa da guardia e non avrei preso il maltese

Reggio Emilia e Cremona docent!

Questa storia dei panda valla a raccontare ai serbi , ai croati o agli sloveni che sfornano ogni anno fior di giocatori. In Italia ce ne sono di ottimi ma non avranno mai spazio per una mentalità provinciale e perdente e se tu non ti sei accorto di quello che dico è, appunto, il problema. Da più parti ormai viene rilevata questa cosa. Il nostro campionato serve a far sviluppare gli stranieri e non gli italiani, infatti ogni anno, fatta esperienza la maggior parte degli americani se ne va da un'altra parte. I paesi dell'est l'hanno capito da una vita, noi siamo gestiti da poveracci rimbecilliti che hanno paura di perdere una partita e quindi danno la priorità a gente più esperta, annullando di fatto la crescita del n ostro basket. Ma se non lo hai ancora capito guardati attorno con un occhio magari un pò più critico invece di accettare supinamente qualsiasi balla viene proposta dal un sistema ridicolo. Detto questo ognumo ha le sue idee e se le tiene.

Tralasciando la valutazione che si fa del giocatore, la realtà dei fatti è che a noi proprio non serviva e non avrebbe mai trovato spazio.
Una squadra impegnata una volta a settimana, che parte con l'obiettivo di chiudere tra il 7° ed il 12° posto, centrando i playoff o almeno una salvezza tranquilla, normalmente non ruota più di 9 elementi. Noi ne abbiamo già 10 in rotazione, più Cefarelli che darà una mano negli allenamenti e magari giocherà qualche minuto in caso di defezioni. La firma di Traini sarebbe stata uno spreco di denaro per la JC ed un peccato anche per il ragazzo, che non è più giovanissimo ed ha bisogno di trovare una squadra che gli dia spazio.

A me sembra una scusa bella e buona per giustificare i panda

Dappertutto. Lo si vede chiaramente. Non capisco questa domanda, scusami. E' un dato ormai acquisito, seguo il basket da una vita e la tua domanda mi meraviglia...

Scusa ma mi puoi dire dove vedi questa diversità di trattamento?

Gli americani costano meno....unica ragione delle scelte societarie

Daryl Jackson a Caserta me l'ero perso... Sicuramente gli anni di A2 hanno fatto bene al "maltese", quindi vedremo se riuscirà a dare un contributo più sostanzioso di quelle che diede nella precedente esperienza in quel di Brindisi.
Czyz invece è un'importantissima aggiunta per il pacchetto lunghi. La squadra c'è e per me può anche creare sorprese.

A presto.

Non mi meraviglia ciò che dici sugli addetti ai lavori che si interessano di ingaggi oltreoceano. Purtroppo anche a Cremona, complice la poca esperienza dell'attuale presidente, abbiamo avuto personaggi legati al carro di agenti forti. Quindi percentuali sugli affari, più importanti più il giocatore era improponibile. Poi il Presidente ha fiutato l'inganno e si è circondato di persone oneste. Cambiata la situazione. Sul resto concordo, ma ormai mi sono stancato di prendere insulti. Comunque bella chiacchierata. A presto.

Invece sarai sorpereso ma ti quoto del tutto. mettere delle regole non è così peregrino, se questo serve a creare giocatori veri. In Serbia, Croazia, Slovenia ecc. gli americani sono forse l'uno per cento dei giocatori. Ecco perchè vengono fuori ottimi giocatori. Al netto della diversità fisica, credo proprio che anche da noi ci siano ottimi giocatori e si possa tornare ai fasti di molti anni fa quando gli stranieri erano pochini e gli italiani erano moltissimi . Chissa' come mai? Lo sai che le squadre italiane stanno cercando giocatori americani che hanno una media dai 5 agli 8 punti a partita? Non dico nient'altro. La dabbenaggine di molti addetti ai lavori è colossale....

Senza dubbio, ma puoi ottenere questo solo mettendo delle regole. Si possono limitare gli stranieri in ogni squadra? Facciamolo, aggiungendo, come si faceva una volta, qualcuno solo per le coppe. Quando c'erano le bandiere e nelle competizioni internazionali si portava a casa qualcosa. Ma probabilmente sono solo le fantasie nostalgiche di un vecchio.

Quando ti parlo di esperienza al più alto livello, parlo proprio di serie A, La A2 la giudico un bel po' indietro rispetto alla serie A. Meno itensità,. meno fisicità e tecnica, quindi giocare a 21/22 per gli italiani meritevoli sarebbe una notevole esperienza e salto di qualità....

Certamente no, era solo per dire che non sempre quello che conviene è buono.

Sorvolo sull'esempio degli immigrati, perchè, permettimi lo trovo fuori luogo e davvero incivile. Mica ciò che è esistente è anche sempre giusto, non credi? c'è anche gente che è schiavizzata e lavora senza prendere una lira, non sarà mica una cosa seria o civile...

Posso solo dirti che a me Ruzzier piace tanto. Ha 23 anni e magari in A2 riuscirà a fare quell'esperienza che in A gli è negata. Purtroppo qui c'è gente che vive di fantabasket, di contratti milionari NBA, che non ha mai visto.

Si, ma il concetto di meritocrazia non è molto chiaro. Mi spieghi perchè se un italiano fa la stessa scemata di un americano. all'italiano gli fai il cazziatone e lo mandi in panca e all'americano glielo dici dandogli una pacca sulla spalla? Ma aldilà di questo il ragionamento è un pò diverso da quello che hai capito tu. Voi avete avuto Starks a Cremona, chge faceva tante idiozie ma anche alcune cose buone e Pancotto non è cher l'abbia cazziato più di tanto eh? Gia' la parità di trattamento sarebbe un valore, ai più sconosciuto tra gli allenatori italiani. Poi, se si vogliono far crescere i giovani talenti bisognerà pur accettare che sbaglino, come avviene all'estero, ma da noi sembra che tutto quello che viene dall'estero sia di alto contenuto ma nohn è così. A Varese l'anno scorso giocava Ovidius Varanauskas, anche qui, in Italia c'è di meglio. Poi che le ragioni siano economiche questoo è un problema che devono risolvere gli addetti ai lavori, profumatamente pagati, tra l'altro. Di fatto, è che Ruzzier non ha trovato posto in serie A e gioca alla Fortitudo e ti assicuro che Ruzzier può benissimo giocare in serie A. Quindi non è il problema di protezione ma di accompagnare gli italiani e fargli fare esperienza al più alto livello, non mi sembra così strano. Visto che all'estero lo fanno.

Ma come? Giocano quelli che meritano... E così giocano questi americanini di 23/24 anni, che costano poco e rendono fino alla prox stagione. Se poco è stato un flop, se tanto, se ne vanno da un'altra parte. In Sicilia ci sono gli immigrati che lavorano a 3/5 Euro all'ora. Ma perché dobbiamo proteggere i nostri "panda" che ne vogliono 15/25?

Ma siamo davvero certi che un Avramovic o il neo acquisto di Cantu', Kariniauskas che a me piacciono molto, siano davvero migliori di Laganà, Amato, Ruzzier, Fantinelli o Traini? L'unica differenza che i due citati vengono da esperienze più probanti, perchè li hanno fatti giocare ad un livello alto già a 20 anni. Ma se non mettiamo come secondo play questi ragazzi dandogli almeno 15 minuti a partita, e sono certo che tra un anno, tutti, dico tutti questi italiani sarebbero giocatori di serie A fatti e finiti, e li releghiamo in A2 fino a 24/25 anni, ma quando avremo il ricambio che necessita alla nazionale maggiore? Non è vero che i giocatori in Italia non ci sono. Questa è una balla colossale. I giocatori ci sono ed in numero sufficiente al ricambio generazionale. E' perchè una mentalità gretta e ristretta, esterofila che perdona agli americani qualsiasi sciocchezza, e non perdona la palla persa agli italiani, ha fatto diventare la n ostra serie A la Lega di sviluppo per i giocatori esteri a discapito dei nostri. Ben vengano gli americani ma quelli che fanno davvero la differenza, non dei giocatori di media capacità. Quelli li abbiamo anche noi.

se Traini sta bene e si riappacifica con Pesaro e Harrow (spero di no!) dovesse stare fuori perchè non farci un pensierino?

come si può non essere d'accordo sulla tua analisi e sono proprio poche le squadre (direi 3/4) che in serie A fanno giocare veramente ( e non sventolare asciugamani...) gli italiani nei delicatissimi ruoli del Play e Pivot.
Va un po meglio in Legadue dove ci sono società che li hanno anche messi da titolari in quintetto per questi importanti ruoli e concordo con te che è l'unico modo per farli crescere.... In quanto a traini avevo già espresso le mie perplessità in quanto in società di serie A tipo caserta non avrebbe comunque praticamente mai giocato e quindi meglio una legadue o B da titolare e qui mi sorprende come mai ad oggi sia ancora a spasso e recanati non lo abbia confermato. Mah.......qualche motivo ci sarà

Noi abbiamo Maynor e Avramovic come play. Il terzo era il giovane Rossi, classe 97 prodotto del nostro vivaio che sia coldebella che moretti hanno più volte dichiarato che avrebbero puntato molto su di lui. Purtroppo si è fatto male al ginocchio ed è stato operato, ne avrà per 4/5 mesi. Ecco il perché di Bulleri. Traini sarebbe potuto venire qua da noi a fare il terzo play???? Io credo di no sia per questioni tecniche (Traini è relativamente ancora giovane e DEVE giocare, mi sembra classe '92) che economiche, il bullo credo sia qua al minimo salariale.

Con queste logiche purtroppo, i playmaker italiani e i centri non asi formeranno mai, e in ottica nazionale per il movimento se non fai giocare in serie A i talenti italiani in questi ruoli avremo un futuro grigissimo. Purtroppo si preferiscono americani discreti o play ormai alla soglia dei 40 anni,vedi Bulleri ai giovani talenti nostrani, e ce ne sono. Traini è uno di questi e gli si nega la possibilità di crescere ulteriormente e diventare un giocartore di serie A. Non per niente gli unici ruoli in cui emerge qualche giovane sono le ali piccole, perchè è meno rischioso. Aberrante. Ma dietro gli Hackett, Cincie e Poeta che cosa stiamo costruendo in questi ruoli? Non è Caserta per carità ma una mentalità arretrata e provinciale. Non è che i play serbi e lituani siano migliori dei nostri. Il problema che se sei talentuoso, lì giocano già in serie A e possono fare esperienza al più alto livello già a 20 anni. Stesso discorso per i lunghi. Ma con questa mentalità dove vogliamo andare?

come mai non viene citato sopra ?

bah considerato che giuri dovrà fare molti minuti da play nn proprio una furbata . . .sosa da guardia è un altra cosa in termini di punti e efficacia

[ link ]

con l'arrivo di czyz duranti che fine fa ?

grande errore non tesserare traini ... spero che non se ne debbano pentire

Me lo aspettavo, ma credo che traini valga molto di più di un terzo playmaker con pochissimi minuti a disposizione..quindi peggio per noi, ma meglio per lui..

Era quasi ovvio che Traini avrebbe lasciato. Non avrebbe avuto molto spazio e questo mi dispiace perché il ragazzo meritava. Spero vivamente per lui che trovi una collocazione a lui congeniale e che sappia esaltare le sue qualità. Ora inseriamo gli ultimi arrivati (Czyz solo in senso fisico ovviamente) e prepariamoci per bene. Il roster è lungo e quest'anno (fammi toccare va) possiamo ruotare gli uomini fino alla fine. Forza JC e...andiamo a cominciare