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Serie A 10/06/2016, 15.05

Virtus, Albertini in difesa: 'Stanchi di critiche che non meritiamo'

Le parole di Albertini, amministratore delegato Igd

Serie A
Oggi, sulle pagine di Repubblica, è stato pubblicata un’intervista di Walter Fuochi a Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd, società che figura tra i soci fondatori di Fondazione Virtus. Ve la proponiamo integralmente. 


QUELLO che alla Virtus stiamo aspettando è un imprenditore del territorio, che voglia fare un investimento "emozionale", di passione, su un percorso che oggi non parte da presupposti economici, ma lo può diventare, nel medio-lungo periodo. Finora questa persona non s'è vista, lanciato da mesi un aumento di capitale che ci ha fatto conoscere tanti mediatori, nessuno però accompagnato da un imprenditore. La maggioranza della Virtus si prende con 602mila euro, più altrettanti di sovrapprezzo, e se nessuno si farà vivo andrà avanti la Fondazione, com'è stato negli ultimi anni. Coi suoi limiti e difetti, ma anche con gli sforzi di cui andrebbe ringraziata: sette milioni e mezzo, da quando ci siamo, buttati dentro la Virtus. Stando così le cose, l'A2 è garantita, ma sull'A, se saremo ripescati, ora non saprei rispondere. Dico solo che sarebbe difficile dir di no».

Va giù amaro il caffè di Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd, il colosso immobiliare della Coop, e consigliere di indirizzo della Fondazione Virtus. Manager di conti e strategie, ha scelto di rompere il silenzio da dentro il fortino assediato, e molto sbrecciato da cannonate assortite, i risultati in nero e i conti in rosso, le critiche d'alto bordo e i malumori popolari, per raccontare la sua versione, di uomo forte della parte forte della Fondazione («facciamo e faremo, come altri, la nostra parte, non di più», smussa lui), sulla Virtus che è stata e che sarà.

Albertini, la retrocessione della Virtus non è una bocciatura della Fondazione, dice lei.

«Beh, ci si stufa anche, a passare per gli uomini neri, messi tutti quei soldi dall'inizio, e arrivati quasi in fondo alla raccolta che ripianerà con fatica la perdita di quest'anno, poco meno di un milione. Ci si stufa perché, al 99 per cento, questa è stata una retrocessione tecnico-sportiva, con errori di costruzione della squadra ed errori di gestione, che poco ci toccano. La costruzione fu guidata da Villalta e Valli, una volta scelto di rinunciare ad Arrigoni: col senno di poi, un grave errore, fatto non solo per ridurre i costi, ma anche perché col tecnico c'era poco feeling. La Fondazione, ai tempi, stabilì solo un aumento di budget del 35%, poi salito al 50 girando otto americani, e mise i soldi sul piatto. Punto. Poi, se Valli nicchiava quando rinnovare Hazell poteva costare meno dei 200mila dollari che chiese a fine stagione, o se voleva Pittman, un ingaggio che ne pesava due, l'uomo nero sarà anche un altro, del resto sparito da tutti i radar, e neppure lo sarà Crovetti. Che di gestione tecnica non si occupava e suggerì solo il nome di Collins. Il nostro innesto migliore. E vengo alla cattiva gestione. Con Ray c'è stata sfortuna, ma alla sfortuna si reagisce, come sta facendo la Fortitudo, in finale senza il miglior giocatore, con uno spirito che ammiro. Valli pensammo di cambiarlo due volte, poi la squadra si rialzava ed era unita. Ma ne ha perse tante, troppe, tutte allo stesso modo, e qualcosa tocca. La retrocessione è stata limpida, meritata, resta la rabbia di dovere andar giù senza debiti, con un bilancio trasparente, pagando gli stipendi, curando bene logistica e salute. Altro senno di poi: ci avessimo pensato prima, a uno come Bucci. Bertolini presidente, per tre mesi, chi l'ha visto?».

A uscire bocciato è il format Fondazione: prezioso per i salvataggi, meno per gestione e spinta propulsiva.

«Credo anch'io che alle società sportive servano soggetti diversi. Ma se non arrivano? La Fondazione ha lanciato un aumento di capitale. Un milione e mezzo più altrettanti di sovrapprezzo. Nessuno in vista. La Virtus non e' attrattiva. Meglio, non lo è il basket, non generando business. Non credo agli investitori esteri, né d'altre zone d'Italia. Quattro semifinaliste per lo scudetto hanno alla testa quattro imprenditori del territorio. È quel che ci vorrebbe qui, che esca da dentro la Fondazione o da fuori. Per ora non è successo. E allora resta la Fondazione».

Con la conseguenza, anche ingenerosa, vista con l'ottica vostra, che nomi illustri, aziende di rango e fatturati colossali non vadano oltre un apporto di sopravvivenza. E diventino, perdoni, gli uomini neri.

«Garantire l'esistenza in vita della Virtus non è poco, né lo trovo dovuto, da parte di chi fa altro nella vita o, come noi, ha già visto, dalla nascita di Coop Alleanza 3.0, sollecitare attenzioni da altri territori. Domando io: perché la Fondazione dovrebbe mettere di più? Se qualcuno ha progetti più alti, è il benvenuto, noi intanto faremo un altro sforzo, anche calando di numero, da 34 a una ventina, sfrondando i soci dormienti».

Tornando alla stagione andata, Villalta ha detto di ignorare tuttora i motivi del suo licenziamento da presidente.

«C'era un rapporto logorato con Crovetti, che sbagliò nella forma a dare le dimissioni, dopodiché in società ci trovammo a decidere chi dei due fosse più utile restasse. Avrei tentato, personalmente, di finir l'anno con entrambi, prevalse la scelta Crovetti, che rientrò, a gestire bene una situazione delicatissima. Non c'è altro, tantomeno un complotto anti-Renato».

Senza Villalta perdeste l'uomo di basket che in società serviva.

«Uno che stia fra tecnico e società, un diesse, lo vedo indispensabile anch'io. Renato faceva anche un altro discorso, che condivido meno. A gestire lo sport servono uomini di sport, non manager bravi in azienda e meno vicino ai campi. Ribalto, invece. Lo sport avrà fatto un passo avanti quando smetterà di definire le sue imprese atipiche, arrivando a gestirle come aziende normali. Spagna, Germania, Francia intanto ci hanno già sorpassato. Ci servono manager veri e meno bandiere».

La Virtus che verrà, allora.

«Sorvolando l'ipotesi A, cui servirebbe quel qualcuno in entrata, siamo concentrati sullo sforzo per l'A2. Squadra da rifare, Fontecchio lo vede partente, e temo che pure per Mazzola e Vitali, che vorremmo tenere, vincerà la legge del professionismo, vai dove pigli di più. Su tecnico e ds i nomi sono quelli fatti. Sui soldi, ne entreranno meno, ma gli abbonamenti già quest'anno pesavano a bilancio per meno del 20%, e perderemo sponsor, il 70% delle entrate, anche perché, ai buoni contratti fatti, s'aggiungevano fondatori che alla cassa versamenti passavano due volte, prima da soci e poi da sponsor. Il budget è pronto, da approvare. Due milioni complessivi, di cui 800mila per la prima squadra, che in A2 non è male. Pronti alla fine, come Fondazione, a ripianare il mezzo milione di perdita».

Due anni fa, in intervista, lei mi disse che pensava a una Virtus in grado di autofinanziarsi.

«Oggi non lo direi più. Il basket regredisce da vent'anni, piglia dai diritti tv un millesimo del calcio o, per stare alla Virtus, l'un per cento dei suoi introiti, ed è retto ancora su criteri di mecenatismo, senza pero' mecenati. Anzi no, alla Fondazione Virtus, quando si bussa a denari, qualcuno apre ancora».

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 25 Commenti
  • sashadan98 12/06/2016, 19.26
    Citazione ( fed64 11/06/2016 @ 00:54 )

    Sicuramente sono stati errori gravi, di cui secondo me il più grave è stata quello di mandar via Arrigoni e ricordo che allora c'era ancora Villalta presidente. Poi purtroppo errare è umano e sono il primo ad essere dispiaciuto considerando che è ...

    posto te x comodità ma leggi sotto

  • sashadan98 12/06/2016, 18.28

    il problema è stato accorciare troppo la catena e a forza di tagliare teste e costi ti è rimasto che hai un burocrate taglia teste ad amministrare e un allenatore mediocre a fare squadra, ds, scout etc etc..., senza un presidente che sa di basket e che si accorge di quando stai andando a sbattere. Chi doveva farlo? bertolini (mai visto), basciano (non so la differenza tra un play e un pivot) albertini (parla adesso) e sono quelli che tra crovetti e Villalta hanno scelto il primo. Errore fondamentale tagliare Villalta, che NON ha fatto la squadra con Valli (ha solo avallato scelte) e che non avrebbe mai permesso di arrivare a questo punto. Gli altri hanno solo pensato che ce ne sarebbe stata una più scarsa e potevano anche risparmiare i soldi per Dyson o ragland

  • fed64 11/06/2016, 11.40 Mobile
    Citazione ( Tiroda4 11/06/2016 @ 05:51 )

    Esatto, è troppo facile parlare a posteriori: è esattamente quello che fa Albertini. Se non ha visione e capacità di intervenire chi ha la possibilità di farlo chi deve averla, gli abbonati come te è come me?

    Fa lo stesso, siamo di opinioni diverse

  • Tiroda4 11/06/2016, 05.51 Mobile
    Citazione ( fed64 11/06/2016 @ 00:54 )

    Sicuramente sono stati errori gravi, di cui secondo me il più grave è stata quello di mandar via Arrigoni e ricordo che allora c'era ancora Villalta presidente. Poi purtroppo errare è umano e sono il primo ad essere dispiaciuto considerando che è ...

    Esatto, è troppo facile parlare a posteriori: è esattamente quello che fa Albertini. Se non ha visione e capacità di intervenire chi ha la possibilità di farlo chi deve averla, gli abbonati come te è come me?

  • fed64 11/06/2016, 00.54 Mobile
    Citazione ( Tiroda4 10/06/2016 @ 22:10 )

    Non sono affatto d'accordo. Fuori luogo e fuori tempo: se l'allenatore non godeva della fiducia della società e si credeva che avesse sbagliato la costruzione della squadra andava cacciato a gennaio, non a campionato finito. La cacciata di Arrigoni ...

    Sicuramente sono stati errori gravi, di cui secondo me il più grave è stata quello di mandar via Arrigoni e ricordo che allora c'era ancora Villalta presidente. Poi purtroppo errare è umano e sono il primo ad essere dispiaciuto considerando che è da vent'anni che ho l'abbonamento e non ci potevo credere nella retrocessione. Stando alle parole di Albertini ripeto che sono giuste e condivisibili. È sempre troppo facile parlare a posteriori

  • bigshot 10/06/2016, 22.31 Mobile
    Citazione ( Tiroda4 10/06/2016 @ 22:10 )

    Non sono affatto d'accordo. Fuori luogo e fuori tempo: se l'allenatore non godeva della fiducia della società e si credeva che avesse sbagliato la costruzione della squadra andava cacciato a gennaio, non a campionato finito. La cacciata di Arrigoni ...

    Ohhhhh grandissimo commento. Il discorso di Albertini su valli è inquietante a mio modesto parere. Inizio a capire perché siamo retrocessi.

  • Tiroda4 10/06/2016, 22.10 Mobile
    Citazione ( fed64 10/06/2016 @ 15:20 )

    Bella intervista di Albertini. Parole condivisibili

    Non sono affatto d'accordo. Fuori luogo e fuori tempo: se l'allenatore non godeva della fiducia della società e si credeva che avesse sbagliato la costruzione della squadra andava cacciato a gennaio, non a campionato finito. La cacciata di Arrigoni è una responsabilità della società: se si crede che un ds serva e che Arrigoni sia un buon ds, la società se ne frega se tra ds ed allenatore c'è attrito: sono professionisti e si regolano. Se una società di qualsiasi tipo è indirizzata verso il fallimento, la proprietà si prende la responsabilità di cambiare l'amministratore delegato, non aspetta di portare i libri in tribunale per dire che quello a cui aveva affidato le chiavi della cassaforte era un incapace. Albertini si lamenta di scelte su cui avrebbe avuto la possibilità di intervenire, a partire dalla nomina di Bertolini. Del tutto assurdo e fuori tempo massimo, secondo me.

  • lucavirtus 10/06/2016, 21.58 Mobile

    Alla fine 800.000 sono gli stessi spesi questa stagione in A1... Mica male

  • Jessy85 10/06/2016, 20.45
    Citazione ( Maxdealle 10/06/2016 @ 20:19 )

    Giuste parole quelle di Albertini. Non ci fosse stata la fondazione forse non ci sarebbe più neanche la Virtus. E non ci si deve meravigliare se questi signori che in molti casi mettono soldi avendo ben poca visibilità' non vogliano e non possano ...

    Parole sante noi eravamo conosciuti come Kinder in tutto il mondo e dicevamo la nostra anche contro squadre di Nba, ma seriamente e non come le pagliacciate delle amichevoli Fenerbache o Real contro Boston o qualche altra franchigia. Non dico assurdità quando asserisco che la Kinder è stata la squadra europea più forte di tutti i tempi ( un pò come il Milan di Sacchi nel calcio). Io ringrazio sempre l'altissimo per essere stato tifoso di quella squadra fantastica, ineguagliabile, inimitabile ( il Cska e il Fenerbache attuale sono il nulla più assoluto in confronto a quella Kinder). Poi purtroppo quella sera( che io ero anche presente) del 5 maggio 2002 ( che io poi tra le altre cose sfottevo i miei amici interisti per lo scudetto perso) quando perdemmo la finale di Eurolega a Casalecchio contro il Pana di Obradovic e Bodiroga ho avuto una sensazione bruttissima, una fitta allo stomaco che mi diceva che la nostra gloria era finita che non saremmo più stati lo squadrone che faceva tremare l'Europa e infatti l'anno dopo il lodo Becirovic, la retrocessione e poi il resto è storia recente

  • Maxdealle 10/06/2016, 20.19

    Giuste parole quelle di Albertini. Non ci fosse stata la fondazione forse non ci sarebbe più neanche la Virtus. E non ci si deve meravigliare se questi signori che in molti casi mettono soldi avendo ben poca visibilità' non vogliano e non possano mettere di più. In molti casi si tratta di aziende con numerosi azionisti a cui qualcuno poi deve rendere conto.
    La cosa triste secondo me è che se qualcuno di questi signori si svegliasse ed investisse seriamente col propio marchio per tornare ad alti livelli avrebbe con delle cifre umane un ritorno di immagine veramente importante. Vedi Grissin Bon e i loro Fagolosi, vedi Armani che non ne avrebbe bisogno ma in questi giorni col marchio Aj è dappertutto ecc. ecc. Pensate alla Kinder del decennio 90/2000. La virtus Bologna era ormai per tutti Kinder in Italia e nel resto del mondo. Comunque io ci spero ancora che qualcuno capisca il potenziale che c'è dietro alla nostra gloriosa Virtus e ci faccia tornare a sognare.
    Intanto .......Forza Brescia e abbasso i piccioni innominabili !

  • bigshot 10/06/2016, 18.36 Mobile
    Citazione ( BlackFlag 10/06/2016 @ 18:18 )

    Reggio Emilia, no ma piccioni pensando nella mia testa allo striscione con l'Aquila è stato come raggiungere il nirvana. Unico

    Eh behhhh qua li chiamiamo così, se vuoi raggiungere il vero nirvana vieni a Bologna la settimana prima del derby (quando e se tornerà): orgasmo puro :)

  • BlackFlag 10/06/2016, 18.18 Mobile
    Citazione ( bigshot 10/06/2016 @ 18:04 )

    Non capisco se la risata è ironica o se è reale ahah che squadra tifi?

    Reggio Emilia, no ma piccioni pensando nella mia testa allo striscione con l'Aquila è stato come raggiungere il nirvana. Unico

  • bigshot 10/06/2016, 18.05 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io spero in un campionato alla candi. È una delle mie grandi speranze :)

  • bigshot 10/06/2016, 18.04 Mobile
    Citazione ( BlackFlag 10/06/2016 @ 17:58 )

    Dei piccioni HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
    HAHAHA

    Non capisco se la risata è ironica o se è reale ahah che squadra tifi?

  • BlackFlag 10/06/2016, 17.58 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Vattene (cit.) ;)

  • BlackFlag 10/06/2016, 17.58 Mobile
    Citazione ( bigshot 10/06/2016 @ 15:28 )

    No beh certo però non vedo la volontà di fare una squadra competitiva. Il budget dei piccioni quanto era?

    Dei piccioni HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

  • geremirm 10/06/2016, 17.33
    Citazione ( bigshot 10/06/2016 @ 15:19 )

    800000 non sono male? Mah...su coach già detto che avrei voluto o corbani o griccioli, su Mazzola e vitali io ci spero. Per il resto la vedo grigia...temo verrà fatta una squadra da bassissima classifica. Pronto a ricredermi, ma quando perdi i tuoi ...

    io non ho letto nessun scarica barile. mi sembra solo che si dica la verità in questa intervista. dove non vedo nessun clamore nel leggere 800.000 euro di budget. un signor budget per la A2.........

  • sisisisi 10/06/2016, 15.49 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Con due milioni una signora squadra ce la fai eccome. ..

  • bigshot 10/06/2016, 15.32 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Più o meno siamo lì...certo che loro hanno confermato il nucleo della serie B andando a spendere per gli usa e per amoroso. Noi ovviamente non abbiamo alcun nucleo. Piuttosto come vedi oxilia? Io ci spero tantissimo

  • bigshot 10/06/2016, 15.28 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    No beh certo però non vedo la volontà di fare una squadra competitiva. Il budget dei piccioni quanto era?

  • fed64 10/06/2016, 15.20 Mobile

    Bella intervista di Albertini. Parole condivisibili

  • bigshot 10/06/2016, 15.19 Mobile

    800000 non sono male? Mah...su coach già detto che avrei voluto o corbani o griccioli, su Mazzola e vitali io ci spero. Per il resto la vedo grigia...temo verrà fatta una squadra da bassissima classifica. Pronto a ricredermi, ma quando perdi i tuoi ottimi prodotti del vivaio in giro per l'Italia meriti solo questo. O qualcuno crede che penna e pajola ci parino il kulo a 18 anni? Ah e complimenti per lo scaricabarile, segno di una stagione trascorsa in grande serenità e unità di intenti.