Austin Daye si allontana da Pesaro

Però, i minuti giocati in contemporanea da Ragland e Green non sono mica tantissimi...capita, in diversi momenti della partita, ma essendo due giocatori (come Dyson) a cui piace avere tanto la palla in mano (Green per una questione di "controllo" della squadra, Ragland perché è uno che crea molto dal palleggio), non è semplicissimo farli coabitare, meglio utilizzarli in alternativa.

E' inutile premettere e ripetere che dei tuoi pareri mi fidi enormemente più dei miei, non è piaggeria, essendo lampante il gap tra la mia e la tua preparazione.
Ciò che propongo sono dubbi: ho letto che della mentalità sacchettiana
ti piace soprattutto il lasciare il talento individuale esprimersi a 360°.
So che non ti piace, come non piace ad Harlock12 peraltro la filosofia del "faccio tutto mi" (nella sua versione milanese esatta).
Ma cade a proposito l'esempio recente di una combo, joe ragland, che liberato
da incombenze pluriruolo, grazie a M.Green play e giocando da guardia trasforma un primo tempo da 0 punti e alcuni errori in un secondo determinante per AV. Ritornando a noi, per esempio, mi chiedo se con un Marquez Green
il nostro Dyson non sarebbe stato ancora più devastante, sebbene la similitudine Ragland Dyson sia imperfetta. Fai finta che ti intervisti, le mie sono domande
senza sottostante risposta, assegni (dialettici) in bianco.

Daye destinato a Sassari, anche se sotto sotto Brugnaro lo vuole a Venezia!

Com' era largamente prevedibile, ora non ci illudiamo più e costruiamo un bel Foster e soprattutto competitivo. Qualcuno dice che abbiamo ancora speranze per trattenerlo perché è una richiesta del coach! Ma quale coach? Mi sono perso qualcosa?...Austin facci un bel piacere se proprio devi andartene non rimanere in Italia, sai ci dispiacerebbe parecchio vederti con la maglia di Milano;)))))) Ora stai passando le vacanze in Grecia ed hai incontrato Hackett....

piu o meno si, non siam tanto lontani fermo restando che il Chris Paul di turno si marca il Russell Westbrook di turno che a davanti, e se lo marca lui, conscio e consapevole che la partita la vinco se lui mi fa 4 punti in meno di me, 4 assist in meno e sul conto perse/rubate il piu è dalla mia parte.Non viene il Cerella o il De Vecchi di turno a contenermelo, IO me lo devo contenere.
Certo è che alla loro guardia ci pensa la guardia che gioca con lo stesso colore della mia, al loro 4 il mio 4, perche se devo fare anche il lavoro degli altri farò peggio il mio ( proprio come in ufficio ) : e non è fare il lavoro solo del tuo compagno in difficoltà ( sia difensiva che offensiva, per me non fa differenza ) .
E' fare sia il suo lavoro che quello pure che dovrebbe fare il coach che ha preparato la partita ad minchiam

Probabilmente parliamo della stessa cosa, vista da angolazioni differenti. A me piace che chi puo' fare 30 punti a partita, sia messo in grado di farli, e se questo significa, ad esempio, che in difesa si spremerà di meno, ok, mi va bene....io coach devo esere bravo a trovare l'equilibrio difensivo, facendo dare il 110% ai suoi compagni, in difesa, che d'altronde, già so, in attacco mi daranno l'equivalente dell'80%.

sono io che non mi sono espresso bene: ti faccio un esempio:
la peggior partita di Daye quest anno: quella a Bologna.
Daye play,Daye SG,Daye Swingman a tirare e Daye a rimbalzo.
Daye in post basso e Daye a dare ordini ai compagni in campo su come si dovevano mettere.Daye a non volere il cambio
Daye a correre, a incupirsi sempre di piu, a fare falli, sempre piu stupidi.Daye sempre piu nervoso Daye a litigare con gli arbitri, Daye a festeggiare a metà campo la sconfitta che però metteva Ps davanti a Bo in caso di arrivo.Daye Pesaro. Daye Solo.
in ogni squadra hai bisogno di un play che faccia entrambe le fasi, anche se una meglio dell altra, di un SG che sappia tirare e difendere, di uno alla Cerella, e di uno alla Rodman sotto le plance. Di un pivot che sia un pivot e di un coach che sappia leggere le partite e di un GM che gli ha messo a disposizione un roster affinche quelle buone letture del coach, qualcuno possa provare a metterle in pratica.
Il basket è Equilibrio della squadra, dei 5 in parquet +1 in panca senza canotta che trovano il mood.Non è ne tutti per uno , ne' uno per tutti, ma ognuno a fare il suo, altrimenti a qualcun altro tocca fare sia il suo che quello degli altri. E poi diventa pure lo stroxxo di turno quando non si vince.

Rispondo a te ed Harlock12 ...probabilmente mi sono espresso male io.....io non parlo di giocatori che giocano da soli, completamente avulsi dal contesto e dai compagni. Io parlo della squadra intesa come luogo, esattamente come nella vita, nel lavoro, nella quale devi cercare di sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni giocatore, non deprimendone quelle nelle quali magari eccellono di più, per cercare di elevarne altre, che magari potresti chiedere ad altri compagni. Ho fatto l'esempio del ciclismo perchè (al netto del fatto che non lo seguo da anni, dopo l'esplosione degli scandali doping, praticamente tre volte al giorno) perchè, secondo me, è da questo punto di vista la perfezione; ci sono i gregari e le stelle...i primi FANNO I GREGARI, ovvero corrono per le stelle, rincorrono, marrcano, acchiappano, tamponano, ed accompagnano le stelle al traguardo, alla vittoria...le seconde FANNO LE STELLE, ovvero fanno correre gli altri, e loro, in virtu' delle loro doti di vincenti, colgono le vittorie...chi direbbe mai (parlo di gente con sale in zucca), che i primi non valgono un'acca, non contano nulla e servono a poco? Chi direbbe che i secondi vincono da soli, senza la necessità dei primi? Semplicemente, ci sono gerarchie, figlie delle doti individuali, sia tecniche, che fisiche, che caratteriali...e le si sfrutta. Ecco, io credo che, come hai detto tu qualche giorno fa, in una squadra, in un luogo di lavoro, non sian, non possano essere TUTTI UGUALI. C'è chi sgobba per sè e per altri, e chi sgobba un po' meno, ma perchè ha il compito di far vincere anche QUEGLI ALTRI che sgobbano per lui. Nessuno potrebbe vincere da solo, ma è chiaro chi è il diamante e chi lo zircone.

chi l'avrebbe mai detto? ;)

Proprio dove ci sono gerarchie, e specializzazioni, c'è squadra. SIccome si parla di gerarchie non feudali, quindi non cruente, aderiscono addiritura alle strette esigenze "etiche" dello sport(sebbene per me sport professionistico sia professione nel ramo dello spettacolo, non "attività che costruisce valori" e blah blah)

Il suo modo di stare in campo è' assolutamente anarchico e da questo punto di vista le perplessità espresse dai " colleghi " utenti sono giustificate . Tuttavia alle volte il modo di stare in campo e figlio della squadra nella quale si gioca . Mi spiego . Nel contesto pesarese di questa stagione Daye doveva fare pentole e coperchi . Maggior minutaggio , miglior rimbalzista , miglior realizzatore , miglior valutazione etc etc . Necessariamente ha dovuto usare ed abusare . In un contesto più competitivo potrebbe adeguarsi e moderare certi atteggiamenti . In fondo è' ancora giovane .

Peccato! Ma preferisco essere felice do averlo visto indossare una volta la nostra maglia (in anni di vacche magre) es esserci salvati! Quindi nessun rimpianto. Molto più importante firmare lydeka e sogno lacey!

Ampiamente preventivabile

Vi sarebbe da stupirsi del contrario....

Anche perché a Pesaro gli hanno dato carta bianca giustamente. Giocatore di una classe e di un intelligenza che nel nostro sistema sarebbe come cappuccino e brioche a colazione. Perfetto

Ahah sicuramente

concordo, anche perchè questo gli era stato chiesto di fare, gli hanno dato subito (anzi ancora prima che arrivasse) le chiavi della squadra in mano. ci ha anche provato a non giocare da solo sia cercando di convincere altri ex-nba a seguirlo (evidentemente non c'era il budget) sia provando a "dialogare" sul campo coi pochi che parlavano la sua stessa lingua (christon e lacey)

Parole del nostro ds Cioppi

Giocatore che vedo bene in un sistema, lo vedrei benissimo da voi in coppia con Veremenko

Peccato ma preventivabile, già averli portati alla salvezza quest'anno è stata una cosa molto bella. Giocatore interessantissimo, grande classe ma non un mangiapalloni: fossi una squadra di vertice a questo punto mi ci fionderei subito

la vedo leggermente diversa: essere il 'migliore' ed esserlo da solo è un peso. nessun professionista preferisce fare un campionato forzando perche non ha fiducia in chi gli sta vicino.Sopratutto se ha ragione a non aver fiducia.
E , 'giocare da soli' non è una questione di orgoglio o delirio di onnipotenza, o presunzione e basta,sopratutto da chi ha gia 28 anni e sta iniziando la fase discendente della sua avventura nel basket giocato: ' una parabola che inizia da ragazzino e si chiude inevitabilmente a 35 anni. anche se provi a giocare piu a lungo
La testa a 28 anni ti ha già detto chi sei: sai quali sono le tue caratteristiche e giochi su i tuoi punti di forza.
Quando i tuoi 'punti deboli' sono indispensabili per far vincere la tua squadra perche i tuoi 'punti deboli' equivalgono ai punti forti dei tuoi compagni è stress, tanto,
Nervosismo, atteggiamenti discutibili, frustrazione perche per fare quello che sai fare peggio ma che devi fare per il benessere collettivo perdi poi lucidità nel fare quello che ti viene naturale per natura, e allora ti viene cosi cosi e la gente ti critica pure....
Essere l'unico gallo del pollaio non è condizione invidiabile.Non ne vale la pena.
ti rovini il carattere e basta.

Sogna sogna che tanto è gratis... almeno per ora ;-)

Per Reggio era l'ideale. Lydeka è un guerriero. Ha giocato per un periodo con il pollice rotto. Non faceva un tiro libero la gente rumoreggiava ma lui non si è mai lamentato. A Venezia si è infortunato al naso... un cerotto e via, migliore in campo. All'allenamento seguente sembrava un pugile con la faccia tumefatta. Impegno sempre al massimo anche in allenamento. Non vuole troppo la palla...

Va bene che il carico fiscale in Italia sia molto alto ma qui mi sa che é un po' troppo

Fosse vero gli facciamo una statua in piazza a tutti e due!

Si infatti per Dario si parla di grosso ridimensionamento di contratto e lo usi come arma tattica X 5/10 minuti per un po di pick and pop. Ma è fantabasket

Le darebbe immediatamente. Pure per me è uno sport di squadra, ma sempre a mio parere, devono esserci delle gerarchie, esattamente come nel ciclismo, altro sport di squadra, dove è chiaro chi fatica e chi raccoglie i frutti.....chi è più scarso, difenda per chi ha e caratteristiche per esser utile in altro. Platini ha detto, sempre, che senza Bonini non sarebbe stato "Platini"....perchè Bonin correva anche per lui. Ecco, io, il concetto proletario della squadra non lo sopporto. Le stelle bevano champagne, fatto dalle uve vendemmiate dagli altri, i più scarsi.

Beh è dura trattenerlo dopo quanto di buono fatto

lo ho scritto anche io qualche giorno fa, non si capisce come mai siano andati a prendere golubovic invece di Lydeka (che per reggio è pure giovane ;)

Insomma, se sassari68 fosse il tuo GM daresti le dimissioni.

Sapevo del legame tra la città e la sua famiglia, pertanto escludevo il fatto che sarebbe potuto andare via

Come secondo centro per voi è grasso che cola, un biennale nonostante i suoi 32 anni lo avrei firmato. Tecnica, esperienza, gioca per la squadra, sembra un ragazzo serio e soprattutto non è rotto. Al vostro posto lascerei andare Lavrinovic che pur essendo una leggenda inizia a prendere colpi. Vereemenko + Lydeka e siete messi più che bene sotto canestro.

Speriamo venga alla Dinamo Sassari

Da noi è venuto per una manciata di noccioline in confronto agli ingaggi che aveva in NBA. E soprattutto è venuto per rilanciarsi nella città dove suo padre era stato un mito e dove ha vissuto i primi anni di vita...

Piccola premessa: sei sui 30000 coach complimenti!!! Per quanto riguarda Austin Daye gran parte dei dubbi tuoi e di gusman sono anche i miei ( oltretutto io ho potuto ammirare il giocatore più volte rispetto a voi) però ciò che acriticamente contesto é il giudicare in modo prevenuto basandosi solo dal suo atteggiamento in campo (spesso più che discutibile); mi spiego meglio: personalmente ritengo Daye un giocatore dominante e determinante per il 90% delle squadre in Europa (in Nba si è visto può fare solo lo 'specialista') se parliamo invece dell'élite dell'eurobasket come Madrid Barcellona Mosca Atene... allora sì che il giocatore potrebbe avere problemi in un contesto e ad un livello cioè dove i suoi limiti emergerebbero inequivocabilmente! ...ma tolta appunto questa 'elite' penso sia un azzardo dire che Daye possa essere solo dannoso...

Purtroppo i play sono merce sempre più rara specialmente dai college escono tutte combo con un grande impatto atletico e che attaccano il ferro. Christon non fa eccezione e tra l'altro ha avuto anche la sfiga di avere sotto il nulla per metà campionato. A mio avviso con l'arrivo di Lydeka è migliorato un pochino. Comunque Wright l'anno scorso non è che facesse cose tanto diverse.

il tuo è un giudizio che approvo però bisognerebbe vedere Daye in un altro contesto per avere la controprova!a Pesaro c'era solo lui o poco di più e quindi era inevitabile che facesse pentole e coperchi e si sentisse"autorizzato"a tenere pure atteggiamenti sbagliati per uno sport di squadra...

Tu dici Giuliano ? Io non l'ho visto molto giocare salvo leggere ottimi tabellini. Anche se dei tabellini sopratutto dei lunghi non sempre mi fido. Credo confermeremo veremenko, e verrà fatta un offerta al ribasso a Dario. Uno spot libero c'è...

vuol convincere Daniel a giocare a Pesaro insieme a lui riducendosi lo stipendio e riportando lo scudetto a Pesaro come fece il padre!!!!

per quello ho scritto Oly ;)

In settimana è stato a trovare il suo amico Daniel Hackett. Coincidenze? Forse ma...

grazie

Christon si ma non come Play

Appunto: ciao Italia... Figuriamoci Dinamo...

Da noi prendeva 300.000$ lordi, 80.000$ netti

Giusto. Ma proprio perché non ci sono soldi dovrebbero fare più scouting ora. Comunque Gherardini scovo dalle minors europee i vari nachbar markosvili, skita, mettiamoci pure garbajosa anche se rispetto agli altri era più conosciuto. Finiti i contratti miliardari cominciò a fate un gran lavoro

Sì ma c'erano anche più soldi. Considera che gli italiani erano pagati molto di più.

Possibile anche un inizio di stagione nell'Nba e poi un nuovo ritorno a Pesaro a stagione in corso ?

Secondo me vuole tornare in NBA, o perlomeno negli Stati Uniti d'America, ma io spero che resti in Italia, magari in qualche squadra che fa anche l'Eurocup, anche se dubito

Una volta costavano di più perché te ne potevi permettere solo due. I tempi son cambiati.