Avellino stritola Reggio Emilia e pareggia la serie, 97-54
Una Sidigas sinfonica travolge un'irriconoscobile Grissin Bon mai in partita sin dalla palla a due, Cervi e Buva dominano in area colorata, ottimo Ragland, positivo l'impatto di Veikalas
LA GARA
Subito convincente la Sidigas in avvio che esegue con precisione elvetica e mette grande pressione difensiva sugli esterni reggiani. Cervi domina in area colorata mentre Ragland impazza con le sue penetrazioni, 14-4 dopo il primo timbro di Veikalas. Nunnally accarezza la gara senza eccedere in iniziative personali, coach Sacripanti inizia le rotazioni dalla panchina. Cambiano gli interpreti ma non lo spartito, Buva e Marques Green sono l'asse per il nuovo allungo biancoverde, 24-8 dopo il canestro dell'ex canturino. Reggio Emilia annaspa, Lavrinovic e Silins fuori gara, spaesato De Nicolao, pasticcia Aradori mentre ci provano con orgoglio Della Valle e Lavrinovic. La sinfonia irpina prosegue con la tripla di Severini che sposta il vantaggio al più 20, 30-10. Nervosa e poco reattiva la Grissin Bon non affonda grazie ancora a Kaukenas, il parziale all'intervallo non autorizza a grandi speranze agli ospiti, 46-23. Dopo la pausa lunga ci si aspetta la rabbiosa reazione dei biancorossi invece è Nunnally a salire in cattedra, Avellino dilaga doppiando gli avversari, 71-34. Saltano i nervi a Reggio Emilia, tecnico ad Aradori e fallo antisportivo a Gentile nell'alterco con Veikalas (sanzionato allo stesso modo da Lamonica). Il quarto periodo è una pura formalità, c'è gloria anche per l'esordiente Ongwae, 97-54 il finale.
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