Cesare Pancotto: 'Reyer superiore per le nostre possibilità, specie attuali'
I ringraziamenti del coach biancoblù all'esito di una stagione record per il club
Per noi i playoff erano un sogno, per Venezia, non me ne vogliano, una specie di obbligo.
Voglio essere riconoscente verso i miei giocatori e i miei collaboratori, hanno sempre dato il massimo e tutto quello che c'era da dare e da fare, perchè regalare un quarto posto, rimanendo per l'intera stagione al vertice in campionato, regalare per la seconda volta la Final8 di Coppa Italia, regalare per la prima volta i playoff, vuol dire aver fatto qualcosa di più.
Mi sento orgogliosamente allenatore di questi giocatori.
Grazie ad Aldo, Aldo della VanoliFamily, perchè ci ha fatto sempre lavorare nel modo migliore e ci ha sempre sostenuto.
Grazie ai tifosi, alla città che ci ha fatto sentire orgogliosi di quello che stavamo facendo per loro e insieme a loro, per averci sostenuto sempre.
E' stata una stagione indimenticabile, da intrusi nei playoff e siamo stati gli ultimi nel primo turno ad abbandonare la post-season contro una grande squadra come Venezia che nel finale ha potuto mettere in campo la qualità dei singoli giocatori, mentre noi abbiamo tentato con il gioco di squadra".
Cos'hai detto nell'ultimo time-out ai ragazzi?
"Li ho semplicemente ringraziati, ho ringraziato tutti quelli dello staff perchè è un senso di appartenenza, una comunicazione verso il futuro; una vittoria o una sconfitta non cambia il mio modo di pensare. Li ho ringraziati a titolo personale, ma anche come responsabile di tutta la squadra.”