Federico Pasquini: Difenderemo lo scudetto, ora concentrati sul primo step
Le parole del coach di Sassari in vista della serie contro Reggio Emilia
Questa mattina nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti alla vigilia della partenza per Reggio Emilia dove domani la squadra campione d’Italia affronterà gara 1 dei quarti di finale playoff
Si riprende da dove è finita lo scorso anno…
“Arriviamo pronti, con grande voglia di affrontare questa sfida, che è molto intrigante. Penso che sarà una partita diversa da quella della regular season che abbiamo vinto a Reggio e a parte il fatto che loro dopo quella sconfitta, l’unica subita in casa, saranno ancora più motivati, la sfida di domani sarà molto importante perché chi ha il fattore campo a favore vuole subito mettere una pietra, prendere un vantaggio. Domani inizia un nuovo campionato: quando parte il playoff la situazione è del tutto diversa, soprattutto dal punto di vista emotivo”.
Loro hanno preso un nuovo giocatore che fisicamente potrebbe dare fastidio a vostri piccoli
"E’ un giocatore interessante, un buon giocatore, ma per quello che è il sistema di Reggio, basato su spaziature, sul movimento rapido di palla, può essere un valore aggiunto ma non credo che faccia la differenza. Certamente sarà un elemento di grande energia ma a Reggio non è mai il singolo che ti batte, è sempre il sistema di squadra. Che tatticamente possa essere un giocatore che potrebbe dare fastidio ai nostri esterni è sicuro ma non credo che possa incidere più di tanto sugli equilibri”.
Dopo la partita contro Milano ha detto di non essere particolarmente soddisfatto della difesa…
“Con Milano abbiamo giocato i primi due quarti straordinari a livello offensivo però a livello difensivo abbiamo sempre fatto 30 ma non 31, perché non facevamo mai un extra sforzo. Nel secondo tempo invece credo che abbiamo fatto delle ottime difese e specie sul 70-77 ho visto davvero quello sforzo in più per contrastare l’impatto della fisicità ancora più forte con cui Milano è tornata in campo. Partendo da questo dobbiamo essere sempre concentrati su quel qualcosa in più che può fare la differenza”.
Chi può essere quest’anno il giocatore chiave per il gruppo dal punto di vista psicologico, come poteva essere Shane Lawal l’anno scorso?
"Ci sono diversi giocatori di personalità, in tanti hanno a cuore la differenza tra vincere e perdere, non c’è nessuno che si presenti a timbrare il cartellino. Però sinceramente faccio fatica a dire chi possa essere la singola figura di riferimento, che mi pare possa variare di volta in volta a seconda dell’andamento della gara e dei minuti in campo di ciascuno di loro”.
Alexander ha dimostrato di avere una forte personalità, quanto può essere importante un elemento come lui?
"Sappiamo bene cosa è capace di fare Joe. La cosa su cui è molto migliorato è nel mettere qualità su una quantità che ha sempre dato. E’ importante che non stacchi mai la concentrazione perché se no fa fatica. Deve rimanere focalizzato e mentalmente sempre dentro la gara”.
C’è uno scudetto da difendere…
"Certamente proviamo a difenderlo però in questo momento dobbiamo guardare a questa sfida dei quarti, ragionando sul fatto che se nelle ultime sette partite abbiamo sbagliato solo due quarti, vuol dire che ci siamo. Dobbiamo fare al meglio: ora guardiamo a questo primo step, andiamo a Reggio per gara 1 e 2 cercando di portarne almeno una a casa".
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