Petrucci: Nè vincitori, nè vinti, ha prevalso il buon senso. Applicate le regole
Le parole del presidente della FIP
Problema risolto, presidente Petrucci?
"Risolto, finalmente. Io non ho mai avuto dubbi sul fatto che il preolimpico si sarebbe disputato a Torino. Bastava applicare le regole. Dopo l’incontro di venerdì abbiamo chiamato Baumann, era evidentemente sollevato. L’Italia ha fatto da apripista. La mia referente è la Fiba, non un’organizzazione privata. Noi abbiamo solo fatto rispettare i regolamenti. In tanti sono convinti che vincerà Eurolega. Ma andare in tribunale non significa necessariamente vincere: gli avvocati li hanno anche gli altri".
Ha detto pure che la Fip ha deciso cedendo alla paura.
"Ed Eurolega invece non ha mai minacciato con dichiarazioni sibilline sui club che non accettano le loro proposte?".
È vero che Patrick Baumann, segretario generale Fiba, vi ha messi in mezzo per risolvere il problema e anziché prendersela con i club, ha puntato le Nazionali?
"Baumann ha esagerato? E che altro avrebbe dovuto fare? Ci sono regolamenti chiari, vanno
seguiti. Anzi, mi stupisce il fatto che nessuno del mondo del calcio abbia drizzato le antenne sulla vicenda"
Che c’entra il calcio?
"Quante volte abbiamo sentito di grandi club che parlano di campionato autonomo? Se Fiba non si fosse messa di traverso il rischio sarebbe stato questo: cambiare la toponomastica dello sport. Ringrazio Giovanni Malagò e il Coni per averlo capito subito».
Che cosa poteva accadere?
"Il basket sarebbe stato la scintilla. Anche la svolta portata dalla legge Bosman partì con un semplice ricorso"
Con la differenza che Fiba ha accettato l’esistenza di Eurolega ormai da 15 anni
"Ma questo non autorizza Eurolega a voler comandare sempre. Ho letto che potrebbe avere due turni infrasettimanali: bene, e come la mettiamo poi con il campionato italiano?".
Anche la Fiba cambierà i calendari creando finestre per le Nazionali. Far giocare le Nazionali a metà stagione significa rinunciare alle stelle Nba?.
«Ne faremo a meno, come le altre Nazionali"
Non temete che sia uno spettacolo monco?
"Sono gare di qualificazione, daremo spazio ai giovani".
Parliamo di Nazionale: il neo c.t. Ettore Messina era preoccupato dalla piega presa dagli eventi?
"Ci siamo sentiti tutti i giorni. Io sono sempre stato sereno, ma capisco che chi vive dall’altra parte dell’oceano potesse avere qualche ansia. Ora è sollevato".
La Lega l’ha delusa?
"Quello che ha fatto sulla vicenda Eurocup è stato un autogol clamoroso.
Alla Fip serve una Lega forte, ma che sappia prendere decisioni: con queste regole non è in grado di farlo".
Alla fine nel braccio di ferro con i tre club ha vinto lei
«Nessuno ha vinto o perso. Ha prevalso il buon senso: hanno capito il danno che avrebbero fatto allo sport italiano".
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